Uso del cardiofrequenzimetro

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Doriano Utente donatore Donatore
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da Doriano »

lcmanto ha scritto:credo intenda dire che lavora sempre a fc prossime a quella massima sua...non che nello stesso allenamento media e max siano vicine
Sì, intendevo questo e mi riferivo al dato 170-179 riferito da SK2001.

Ciao a tutti.
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B1gb1ng
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da B1gb1ng »

Ieri per la prima volta uscita con il cardio.
da agosto 2011 ho deciso di "mettermi alla prova" e corro con la frequenza di 3-4 volte alla settimana.
ieri ho fatto 40 minuti di allenamento,
quasi 8 km percorsi ad un buon ritmo per quel che mi riguarda , 5,15 a km.
Non mi sentivo particolarmente stanco,
diciamo che potevo dare di più...
Il cardio deve solo "fare compagnia" oppure deve divenire un punto di riferimento?
Grazie dei consigli che verranno,
Antonio
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Paolo
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da Paolo »

Il Cardiofrequenzimetro è FONDAMENTALE!! A tal proposito ti invito a leggere il post dedicato al frequenzimetro presente nel mio blog: http://paoloisola.altervista.org/limpor ... lenamento/
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B1gb1ng
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Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da B1gb1ng »

Paolo ha scritto:Il Cardiofrequenzimetro è FONDAMENTALE!! A tal proposito ti invito a leggere il post dedicato al frequenzimetro presente nel mio blog: http://paoloisola.altervista.org/limpor ... lenamento/
Lo ho già letto...
Grazie.
Ora dovrò conoscere me stesso:-)
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Antonio
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spartan
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da spartan »

B1gb1ng ha scritto: Il cardio deve solo "fare compagnia" oppure deve divenire un punto di riferimento?
Grazie dei consigli che verranno,
Antonio
Il cardio o meglio con i dati che esso ti da serve per farti conoscere meglio le sensazioni che il corpo ti da e sfruttarle a tuo favore.
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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B1gb1ng
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da B1gb1ng »

spartan ha scritto:
B1gb1ng ha scritto: Il cardio deve solo "fare compagnia" oppure deve divenire un punto di riferimento?
Grazie dei consigli che verranno,
Antonio
Il cardio o meglio con i dati che esso ti da serve per farti conoscere meglio le sensazioni che il corpo ti da e sfruttarle a tuo favore.

Quoto in pieno...
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Antonio
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aroldo74
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da aroldo74 »

Su consiglio di qualcuno mi permetto di fornire la mia testimonianza!
Sperando che magari qualcuno che ha avuto la mia stessa esperienza, mi confermi di
essere sulla giusta strada.

Comprai il cardio all'Eurospin per 14,99 euro perché mi serviva un cronometro.
Ho corso sempre con lo smartphone gps ma è ingombrante e fastidioso.
Inoltre è sempre molto impreciso. Nonostante il mio smartphone abbia lo stesso chip che c'è sui garmin, ho notato che
a seconda della app che usavo c'erano differenze anche di 100 metri ogni km con 30/40 secondi di differenza.
Alla fine ho trovato una app precisa ma ormai uso il gps solo nei lunghi e nei nuovi percorsi.
Mi alleno 5 volte a settimana e quasi sempre nello stesso posto che conosco come le mie tasche.
Ho cominciato ad usare solo il cronometro, e poi alla fine ho messo anche la fascia.

Ho prima di tutto fatto il test di conconi per trovare il punto in cui ci sono le mie soglie.
ed alla fine ho cercato la frequenza max.
Secondo Le formule io che ho 38 anni dovrei avere al max 182 battiti.

Alla fine del test di conconi ho tenuto duro ed anzichè fermarmi ho aumentato ancora.
Ho corso un po' sotto i 4' ed il cardio ha superato i 182, poi i 185, infine a 190 si è stabilizzato ma ormai stavo andando a 3'28''.

Insomma col cardio ho cominciato a fare gli allenamenti sapendo che a tot battiti corrisponde una certa velocità.(su un percorso piano)
So che a 150 sono di poco sotto intorno ai 5'. A 160 sotto i 4'40 a 165 sotto i 4'30'
L'ultima gara l'ho fatta ad esempio tenendo una media di 170 bpm prossimo alla soglia anaerobica (ed ho fatto una media di 4'17")
Quindi tenendo sempre la stessa frequenza hai sempre lo stesso sforzo e a mio parere l'allenamento è più costante.

Una cosa importante. Ho lasciato perdere cose tipo: frequenze lipolitiche .......
So che comincio ad entrare in soglia anaerobica intorno ai 170 bpm e quindi cerco di lavorare dai 155 ai 170 ovvero dal'75% all'85% della FCMax.
Questi numeri li ho calcolati secondo la formula Karvonen.
http://www.multisport3ining.it/index.ph ... Itemid=104
Se calcolassi le percentuali con la formula tipica ovvero la percentuale diretta della FCmax otterrei battiti irrisori. es dovrei fare il FL a 123 battiti a 7'km e sarei a160 battiti già all'85%
Prima andavo a 6' o 6'30" con la scusa di dimagrire pensando di bruciare grassi, e facevo sempre fatica.Alla fine mi stavo massacrando le ginocchia ci mettevo più tempo a fare meno chilometri.
Ora andando più svelto percorro più km brucio più calorie in meno tempo e dimagrisco di più. (E mi diverto anche di più!)
Vado quindi a ritmi sempre allegri, ma che mi vengono sempre più facili per il fatto che le gambe il sistema energetico ed il cuore sono sottoposti ad un allenamento ad intensità costante senza cambi di ritmo involontari ecc. (Almeno è quello che mi sembra..)

In questo modo diciamo che io per esempio decido di fare 10 km a 165 bpm intorno ai 4'30" e .
Dopo essermi riscaldato parto sciolto e cerco di raggiungere la frequenza desiderata. Passati i primi 2 km dove i bpm si devono stabilizzare sarà semplicissimo. Una volta che il corpo si adegua ai battiti scelti che tengo costanti, la fatica quasi passa. Addirittura delle volte mi capita di dover rallentare perchè supero facilmente il range prefissato senza accorgermene. L'allenamento diventa quindi proficuo. inoltre le gambe i muscoli ed i tendini non soffrono perché tutto è costante e regolare.

Naturalmente non lavoro sempre all'85% ogni volta decido se fare un FL da 145 a 155 cioè dai 5'10" ai 4'50 (prima facevo il FL a 5'30-6')
un medio da 155 a165 Da 4'45'' a 4'30 o un CV In soglia a 170bpm
Lavorando così in un mesetto ho abbassato notevolmente il senso di fatica e ho tirato giù 1 minuto sui 10000 senza spaccarmi
le gambe, i tendini, le articolazioni ed affaticarmi i muscoli.
Ho abbandonato per il momento ripetute brevi o giri della morte.
Faccio ripetute lunghe in soglia per spingere in su la zona aerobica quindi dai 3000 ai 5000.
Con distanze più brevi tipo il 1000 viene troppo facile andare veloce ma così, con battiti magari al 95%, lavoro sul sistema anaerobico
Queste soglie poi tendono a migliorare con l'allenamento o almeno così dicono.
Questo strumentino mi sta facendo conoscere il mio corpo in maniera importante.
Magari col garmin si può lavorare ancora meglio confrontando battiti e passo.
Secondo me il contagiri del mio corpo per me che sono un principiante
è davvero utile.

Scusate la prolissità ma a volte spiegare le cose con 2 parole non serve a nulla. Io posso dirre che questo è quello che ho sperimentato io ma forse
non capisco nulla... e qualcun altro avrà avuto diverse esperienze.
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
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aroldo74
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da aroldo74 »

lcmanto ha scritto:fatto... en non ci ho capito niente.

Per favore date un' occhiata qua:
http://www.runningforum.it/viewtopic.ph ... 30#p500308
ecco Se ancora non l'hai fatto ll'ho fatto io.
Scusami ma ho usato il foglio dove c'era il mio.
Comunque il tuo è quello di sopra.

Immagine

sicuramente avrò fatto un casino. Comunque ci ho messo impegno.
La soglia anaerobica è situata verso i 4'50"/km. Senti che a quel passo cominci a faticare di più?

Spero di esserti stato utile. Ciao.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da LELLO72 »

SECONDO VOI A QUANTI BATTITI DOVREBBE CORRERE IL LENTO ??? IL MEDIO ??? E IL CORTO VELOCE?????????
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spartan
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro

Messaggio da spartan »

LELLO72 ha scritto:SECONDO VOI A QUANTI BATTITI DOVREBBE CORRERE IL LENTO ??? IL MEDIO ??? E IL CORTO VELOCE?????????
Chi ? :nonzo: :nonzo:
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