Uso del cardiofrequenzimetro
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Il medio se lo fai un pelino più tirato o lo fai in leggero saliscendi è meglio ovviamente cerchi di portare la stessa cadenza e frequenza di passo sia in discesa che salita.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
per le ripetute sui 1000, tipo 8x1000m qnt deve essere il rec di corsa lenta e a che passo?
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21.097km - XXXI Tappino Altilia - 1:25:41 (4:04)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Io faccio 3' di CL a 7'
PB 400m 51"95
800m 2'03"11
1500m 4'37"72
3000m 10'11"4 (allenamento)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Ciao a tutti.
Fino ad oggi (per tre mesi e mezzo circa) ho corso a istinto puro.
Ho 42 anni (da ieri) e sono sovrappeso ancora di una quindicina di kg. Faccio 3 - 4 uscite alla settimana. Ho corso qualche volta i 10 di poco sotto l'ora e un paio di volte, come distanza massima, i 21 in 2 ore e 18. Il tutto su strada e con percorsi mossi (circa 100 metri di salita sui 10 km e 180 sui 21 km)
Una mia amica è medico in un centro di medicina sportiva e ho fatto una visita medica approfondita con misurazione del lattato durante la corsa su tappeto e attaccato al cf.
Non sono riuscito a raggiungere la Max perché ... Non riesco a correre bene e veloce sul tappeto. Non ci avevo mai provato e proprio non fa per me. Ci riproverò.
Comunque ho raggiunto il valore di 2 (non ricordo l'unità di misura) a 146 battiti e sul referto me lo indicano come soglia aerobica.
Quella anaerobica sarebbe arrivata al valore di 4 ma mi sono fermato a 3,4 causa tappeto ed ero a 161.
L'unico valore certo che ho è quindi il primo.
Su questa base mi è stata fatta una tabella di allenamento che vede una fc di 142 - 148 per il lento, 150 - 156 per il medio e 160 - 166 per le ripetute (ovviamente nello scatto)
Oggi per la prima volta ho provato a correre con il cardio. Ho il tomtom cardio da ieri (regalo di compleanno) e devo dire che mi ha impressionato per la stabilità della lettura (ho preso anche una specie di grandinata che mi ha lavato). Devo però aver fatto un po' di casino con la modifica manuale delle zone perché son partiti per fare 142 - 148 e alla fine ho fatto meno malgrado una progressione finale dovuta alla grandine.
In pratica dovevo fare 12 km in quella zona. Ma andavo davvero troppo piano. A quel ritmo potevo farne credo 30. Era un passo più lento di 35 40 secondi del mio tempo sui 21 km. Ma stavo andando, appunto per errore, a 138 circa.
Avevo quindi deciso di fare comunque il mio giro da 15 quando al km 11 e rotti ha iniziato a piovere e poi a semi grandinare. Quindi, peraltro con 3 km e rotti di salita, ho accelerato parecchio arrivando a chiudere a circa 160 battiti.
Ora cosa voglio chiedere ?
Visto che sti 11 km ero davvero fermo...secondo voi con i dati che vi ho dato come potrei impostare un uso diciamo il più possibile consapevole del cardio ?
Considerando che il mio obiettivo è di continuare a perdere peso e di provare una maratona nel 2015 (e magari correre qualche 10 o mezza non solo più in allenamento) ma non ho certo velleità di chissà che tipo (ci mancherebbe altro per un cicciottone che corre da 3 mesi e mezzo, che però si diverte tanto da aver già fatto 2 volte i 21 senza grossi problemi)
Lunga ma spero...esauriente come domanda.
Grazie !
Fino ad oggi (per tre mesi e mezzo circa) ho corso a istinto puro.
Ho 42 anni (da ieri) e sono sovrappeso ancora di una quindicina di kg. Faccio 3 - 4 uscite alla settimana. Ho corso qualche volta i 10 di poco sotto l'ora e un paio di volte, come distanza massima, i 21 in 2 ore e 18. Il tutto su strada e con percorsi mossi (circa 100 metri di salita sui 10 km e 180 sui 21 km)
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Non sono riuscito a raggiungere la Max perché ... Non riesco a correre bene e veloce sul tappeto. Non ci avevo mai provato e proprio non fa per me. Ci riproverò.
Comunque ho raggiunto il valore di 2 (non ricordo l'unità di misura) a 146 battiti e sul referto me lo indicano come soglia aerobica.
Quella anaerobica sarebbe arrivata al valore di 4 ma mi sono fermato a 3,4 causa tappeto ed ero a 161.
L'unico valore certo che ho è quindi il primo.
Su questa base mi è stata fatta una tabella di allenamento che vede una fc di 142 - 148 per il lento, 150 - 156 per il medio e 160 - 166 per le ripetute (ovviamente nello scatto)
Oggi per la prima volta ho provato a correre con il cardio. Ho il tomtom cardio da ieri (regalo di compleanno) e devo dire che mi ha impressionato per la stabilità della lettura (ho preso anche una specie di grandinata che mi ha lavato). Devo però aver fatto un po' di casino con la modifica manuale delle zone perché son partiti per fare 142 - 148 e alla fine ho fatto meno malgrado una progressione finale dovuta alla grandine.
In pratica dovevo fare 12 km in quella zona. Ma andavo davvero troppo piano. A quel ritmo potevo farne credo 30. Era un passo più lento di 35 40 secondi del mio tempo sui 21 km. Ma stavo andando, appunto per errore, a 138 circa.
Avevo quindi deciso di fare comunque il mio giro da 15 quando al km 11 e rotti ha iniziato a piovere e poi a semi grandinare. Quindi, peraltro con 3 km e rotti di salita, ho accelerato parecchio arrivando a chiudere a circa 160 battiti.
Ora cosa voglio chiedere ?
Visto che sti 11 km ero davvero fermo...secondo voi con i dati che vi ho dato come potrei impostare un uso diciamo il più possibile consapevole del cardio ?
Considerando che il mio obiettivo è di continuare a perdere peso e di provare una maratona nel 2015 (e magari correre qualche 10 o mezza non solo più in allenamento) ma non ho certo velleità di chissà che tipo (ci mancherebbe altro per un cicciottone che corre da 3 mesi e mezzo, che però si diverte tanto da aver già fatto 2 volte i 21 senza grossi problemi)
Lunga ma spero...esauriente come domanda.
Grazie !
Correre fa bene (cit.)
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Ora c'è il secondo capitolo Io corro aerobico e penso cardiocentrico
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Io ti direi che é se non hai una stima più precisa della tua FCmax l'uso del cardio é veramente poco produttivo.
Per trovarla fai un bel riscaldamento poi alcuni allunghi da 80 mt al max.
Riposare un minuto e poi in leggera salita parti deciso e poi aumenta fino a quando non vedi che i battiti sono alti e che quasi stai per morire. A quel punto fai un bello sprint fino a che non crolli.
Dovresti in questo modo riuscire a trovare la FC max
Mettiamo che arrivi a 190.
A quel punto il lento sarà a 142 (il 75%). Il medio a 160.
Per trovarla fai un bel riscaldamento poi alcuni allunghi da 80 mt al max.
Riposare un minuto e poi in leggera salita parti deciso e poi aumenta fino a quando non vedi che i battiti sono alti e che quasi stai per morire. A quel punto fai un bello sprint fino a che non crolli.
Dovresti in questo modo riuscire a trovare la FC max
Mettiamo che arrivi a 190.
A quel punto il lento sarà a 142 (il 75%). Il medio a 160.
UNA VITA FA....PB:3000 10'32"- 5 Km 17'55" - 10 Km 36'46" - HM 1h23'13" - MAR. 3h15'48"
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Sapere quindi la soglia anaerobica con misurazione certa non serve comunque a nulla ?
L'unico valore realmente utile è la massima ?
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
io dico che visto che ti hanno misurato il lattato, non c'è misura migliore per procedere. Corri per qualche mese alla frequenza lenta che ti hanno indicato (142-148), più verso i 142 che i 148. Più trempo che puoi/vuoi, crescendo gradualmente (aggiungi pochi minuti alla volta agli allenamenti). Ogni tanto un medio (a 150-156).
Se curi l'alimentazione, perderai peso e andrai più veloce. Che vuoi di più dalla vita?
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Personali:
10 km: 36'06'' (Miguel 2017)
HM: 1h19'47''(Roma-Ostia 2016)
Maratona: 2h56'58'' (Roma 2016)
Blog:http://runningjo1972.blogspot.com
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Assolutamente, anzi....Se conosci le soglie rilevate in laboratorio é ancora meglio. il test é ottimo.
Inoltre rilevare la Fcmax é difficile specialmente per chi inizia.
C'é da dire che 146 al valore 2 cioè la soglia aerobica rilevata dal test sarebbe un eventuale ritmo maratona almeno pei principianti ed amatori anche di buon livello.
Il lento dovrebbe essere a battiti più bassi.... io starei sui 140/142 o pure meno.
Comunque il test lattato é intrigante....
Quanto hai speso se non sono indiscreto?
Inoltre rilevare la Fcmax é difficile specialmente per chi inizia.
C'é da dire che 146 al valore 2 cioè la soglia aerobica rilevata dal test sarebbe un eventuale ritmo maratona almeno pei principianti ed amatori anche di buon livello.
Il lento dovrebbe essere a battiti più bassi.... io starei sui 140/142 o pure meno.
Comunque il test lattato é intrigante....
Quanto hai speso se non sono indiscreto?
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Se corro a 140 142 battiti oggi ho un ritmo che non riesco a tenere.
Nel senso che quasi cammino. Si parla di 7 minuti e 10 al km.
Considerando che domenica scorsa ho corso 21 km a 6 e 35 senza neppure spingere troppo (avevo l'impressione di poter fare ancora meglio, ma non avevo il cardio quindi non ho idea dei battiti) se rallento così tanto mi addormento. Devo impostare bene il cardio e tenermi nella fascia indicata allora.
Come scrivevo sopra esco 3 o 4 volte la settimane e per distanze mai inferiori ai 10 km. Ovviamente con un passo commisurato al mio peso e alla mia forma (tempi migliori 59m 32s sui 10 km e 2h 18m e rotti sui 21 km). Oggi non sento grossi problemi di resistenza a "stare sulle gambe" quindi anche per oltre due ore (peraltro a stomaco vuoto...ma questo è un problema che devo risolvere mi sa). Sento di avere molto margine invece sulla velocità ma non voglio fare casini e soprattutto mi piacerebbe strutturarmi in modo serio per continuare l'attività con costanza.
Ho speso 160 euro di costo cumulativo per la visita medico sportiva agonistica (si sa mai che mi venga la voglia di fare una garetta prima o poi) e il test delle soglie (circa 40 minuti sul tappeto, il maledetto tappeto, con gli elettrodi addosso e il prelievo periodico di goccioline si sangue dal lobo). Ora però ho un bel tracciato lungo e particolareggiato sotto sforzo vero, oltre ai valori del lattato. Peccato solo che non sia proprio riuscito a correre più veloce sul tappeto. Sarà la disabitudine ma l'attenzione necessaria a non volare via mi ha reso tutto molto difficile e non mi ha portato a chiudere neppure la soglia dei 4 (mm?) quindi tantomeno quella della massima frequenza.
Certo non poco e me ne rendo conto. Però ho pensato che per la salute (a 42 anni correre sti 40 50 km a settimana dopo anni di nulla) ci potevano stare soprattutto se, per fortuna, sono una cifra non decisiva nel budget familiare.
Nel senso che quasi cammino. Si parla di 7 minuti e 10 al km.
Considerando che domenica scorsa ho corso 21 km a 6 e 35 senza neppure spingere troppo (avevo l'impressione di poter fare ancora meglio, ma non avevo il cardio quindi non ho idea dei battiti) se rallento così tanto mi addormento. Devo impostare bene il cardio e tenermi nella fascia indicata allora.
Come scrivevo sopra esco 3 o 4 volte la settimane e per distanze mai inferiori ai 10 km. Ovviamente con un passo commisurato al mio peso e alla mia forma (tempi migliori 59m 32s sui 10 km e 2h 18m e rotti sui 21 km). Oggi non sento grossi problemi di resistenza a "stare sulle gambe" quindi anche per oltre due ore (peraltro a stomaco vuoto...ma questo è un problema che devo risolvere mi sa). Sento di avere molto margine invece sulla velocità ma non voglio fare casini e soprattutto mi piacerebbe strutturarmi in modo serio per continuare l'attività con costanza.
Ho speso 160 euro di costo cumulativo per la visita medico sportiva agonistica (si sa mai che mi venga la voglia di fare una garetta prima o poi) e il test delle soglie (circa 40 minuti sul tappeto, il maledetto tappeto, con gli elettrodi addosso e il prelievo periodico di goccioline si sangue dal lobo). Ora però ho un bel tracciato lungo e particolareggiato sotto sforzo vero, oltre ai valori del lattato. Peccato solo che non sia proprio riuscito a correre più veloce sul tappeto. Sarà la disabitudine ma l'attenzione necessaria a non volare via mi ha reso tutto molto difficile e non mi ha portato a chiudere neppure la soglia dei 4 (mm?) quindi tantomeno quella della massima frequenza.
Certo non poco e me ne rendo conto. Però ho pensato che per la salute (a 42 anni correre sti 40 50 km a settimana dopo anni di nulla) ci potevano stare soprattutto se, per fortuna, sono una cifra non decisiva nel budget familiare.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Purtroppo non tutti sanno che le semplici soglie in percentuale servono a poco perchè la vera differenza la fa il fisico che abbiamo e non la teoria pura.
Ci sono dei soggetti che ad una certa FC vanno bene poi appena si inizia a superarla a prescindere di quello scritto su carta vanno in affaticamento muscolare provocando un aumento repentino di lattato.
Tutto questo è dovuto alla predisposizione fisica di ogni persona,infatti io ad esempio riuscivo a reggere meglio le lunghe distanze che le medie pur rispettando i valori prefissi i risultati pratici ed il cardio dicevano cose diverse,ecco perchè il mio consiglio è quello di farti un test sul campo ,tra questi ci sono 2 che mi vengono in mente:
Test dei 7 minuti
Test delle 5 ripetute da 2000( ho aperto qualche anno fa un bel 3d che spiega come fare)
Da questi 2 test sicuramente vedrai che tipo di soggetto sei (aerobico,anaerobico)e che frequenze reali devi tenere nella corsa e a che velocità sostenerle,.
Ci sono dei soggetti che ad una certa FC vanno bene poi appena si inizia a superarla a prescindere di quello scritto su carta vanno in affaticamento muscolare provocando un aumento repentino di lattato.
Tutto questo è dovuto alla predisposizione fisica di ogni persona,infatti io ad esempio riuscivo a reggere meglio le lunghe distanze che le medie pur rispettando i valori prefissi i risultati pratici ed il cardio dicevano cose diverse,ecco perchè il mio consiglio è quello di farti un test sul campo ,tra questi ci sono 2 che mi vengono in mente:
Test dei 7 minuti
Test delle 5 ripetute da 2000( ho aperto qualche anno fa un bel 3d che spiega come fare)
Da questi 2 test sicuramente vedrai che tipo di soggetto sei (aerobico,anaerobico)e che frequenze reali devi tenere nella corsa e a che velocità sostenerle,.

L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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