Disorientamento post-traguardo

[Pito]

Salve a tutti..esco da due mesi di allenamento intenso,il più intenso da quando corro,in cui ho posto le basi su cui si è fondato il mio nuovo record personale sull ora in pista,a termine di un anno di crescita notevole,il più sensibile degli ultimi 3 anni.Settimane intense dicevo,dispendiose anche dal punto di vista mentale,per una gara a cui tengo particolarmente.Però,come spesso accade quando ci si focalizza per diverso tempo su di un obiettivo,una volta raggiunto si prova un senso di disorientamento.Del tipo..ok,e adesso che fò???
Un periodo duro,del quale oggi non conosco ancora il reale peso.Mi ha provato?Sono sull orlo di un calo fisico fisiologico,motivazionale?E' stato il trampolino di lancio per un autunno-inverno da alta condizione?
Credo che ci vorrà un pò di tempo per rispondere e soprattutto rischio di capirlo troppo tardi.Tra poco cominciano le campestri invernali,gare di cui non mi sono mai preoccupato granchè di preparare.tuttavia quest anno esco da un periodo di ripetute che mi potrebbero giovare anche per quel tipo di gara.
La mia domanda quindi è questa..che faccio?Accorcio le ripetute e protraggo la preparazione e lo stato di forma oltre l obiettivo raggiunto,rischiando di esagerare,o meglio chiudere e abbassare lo stato di forma per non andare a rischiare di vedere da vicino cosa significa ritrovarsi senza benzina?Premetto che al momento le mie condizioni,sia mentali che fisiche non hanno il minimo cedimento.Grazie a tutti.

[Krily]

Mah, per quel che mi riguarda non ho mai un obiettivo da raggiungere, mi piace molto gareggiare ma non faccio una preparazione mirata ad una gara. Con il tempo vedo che il mio stato di forma aumenta e diminuisce ma per me questo non è un problema, non gareggio per vincere, per cui peggiorare le mie prestazioni in determinati periodi non è fonte di cruccio o nervosismo.

Per cui io continuerei ad allenarmi, senza strafare e senza arrivare al limite, raccogliendo quel che viene!