Federica ha scritto:E certo!!!![]()
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Quindi vai a caccia con arco e freccie e mangi carne di cervo essiccata al sole?


Vestita di sole pellicce?


Moderatori: filattiera, runningmamy, grantuking, Hystrix, HappyFra
Federica ha scritto:E certo!!!![]()
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Sopratutto vestita cosi'Federica ha scritto:Certamente... il centro storico di Roma e' l'ideale per le battute di caccia!!!![]()
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In realtà i presupposti biochimici a confermare questa tesi ci sono tutti: nell'ultimo secolo la nostra alimentazione è cambiata completamente, ma il nostro organismo non si è evoluto altrettanto velocemente! Così, risente di tutti questi cambiamenti radicali: vedi colesterolo, obesità, intolleranze alimentari...Federica ha scritto:E certo!!!![]()
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In realta', il presupposto su cui si basa questo stile alimentare e' proprio questo: che il nostro fisico E' ANCORA quello del paleolitico, e siamo noi che con tutti i comfort dei tempi moderni lo rimpinziamo di cibi e di stili di vita che in realta' non sono naturali per noi...
ad es, i nostri antenati antenati come fonte dei carboidrati mangiavano piante e bacche (= verdura --> carboidrati semplici), noi merendine e gelati, tanto per fare un esempio... e' chiaro che il fisico ne risente!!!
A me non tedi affatto! Da futura (molto molto futura) dietista, mi interessano tantissimo questi argomenti! Ora mi guardo ben bene il link! GRAZIE!Federica ha scritto:Giustissimo dreamer!!!
e infatti la GIFT ti dice (sintetizzo al massimo):
- quando mangi il tuo pasto deve essere cosi' suddiviso: per 1/3 proteine, per 1/3 carboidrati semplici (verdure/insalate), per 1/3 carboidrati complessi (pasta/pane/patate ecc).
- Frutta e verdura, purche' non conditi, a volonta' in qualsiasi momento della giornata.
- Masticare a lungo (e sapeste quanto si dimagrisce quando si mette VERAMENTE in pratica questa indicazione che sembra stupida ma e' difficilissima da mettere in pratica costantemente)
- colazione abbondante, pranzo medio, cena leggera (per dare il segno di abbondanza la mattina al corpo, perche' se la mattina digiuniamo o mangiamo poco lui pensa che c'e' scarsita' li' fuori nella savanae rallenta il metabolismo e non brucia... ecco perche' spesso chi salta la colazione non riesce a dimagrire!)
- iniziare tutti i pasti con un frutto o verdura cruda perche' quando il corpo ha fame "succhia" il piu' possibile i nutrienti, quindi se gli dai un frutto o una verdura lo nutri con le vitamine mentre se gli dai che ne so una merendina lo nutri con i grassi idrogenati o altre schifezze
poi altre cose ma non sto qui a tediarvi!!!
Fede
Il fisico umano si è sicuramente evoluto, però per avere un'idea di quanto possa averlo fatto devi rapportare l'evoluzione ad una determinata tempistica. Mi spiego: la nostra specie (Homo sapiens) ha avuto origine in Africa 200.000 anni fa e l'agricoltura si è cominciata a sviluppare 10.000 anni fa. Se consideri che per raggiungere un adattamento fisiologico ad una dieta da cacciatore-raccoglitore il nostro organismo ha impiegato 190.000 anni, è probabile che 10.000 anni siano un pò pochi per raggiungere un adattamento altrettanto buono ad una dieta basata sullo sfruttamento delle risorse agricole. Ciononostante un adattamento a questo "nuovo" tipo di dieta c'è stato ed è in atto, perchè se confronti popolazioni come la nostra con popolazioni come gli aborigeni australiani che hanno abbandonato più recentemente il "vecchio" sistema di alimentazione, noti che tra queste ultime il tasso di obesità è maggiore che presso di noi.dreamer ha scritto:Però, dal paleolitico all'era del pane/cereali in genere ne è passato di tempo... E il fisico si è evoluto, non c'è bisogno di prendere carboidrati prevalentemente da frutta e verdura come facevano agli arbori della vita umana
Io prendo come termine di paragone il consumo di latte: nell'uomo l'enzima che scinde il lattosio si disattiva progressivamente allontanandosi dall'età infantile, così come sarebbe naturale (fine lattazione = fine latte come elemento dietetico: pensandoci è assurdo che prendiamo latte da un mammifero così diverso da noimarcellide ha scritto:Il fisico umano si è sicuramente evoluto, però per avere un'idea di quanto possa averlo fatto devi rapportare l'evoluzione ad una determinata tempistica. Mi spiego: la nostra specie (Homo sapiens) ha avuto origine in Africa 200.000 anni fa e l'agricoltura si è cominciata a sviluppare 10.000 anni fa. Se consideri che per raggiungere un adattamento fisiologico ad una dieta da cacciatore-raccoglitore il nostro organismo ha impiegato 190.000 anni, è probabile che 10.000 anni siano un pò pochi per raggiungere un adattamento altrettanto buono ad una dieta basata sullo sfruttamento delle risorse agricole. Ciononostante un adattamento a questo "nuovo" tipo di dieta c'è stato ed è in atto, perchè se confronti popolazioni come la nostra con popolazioni come gli aborigeni australiani che hanno abbandonato più recentemente il "vecchio" sistema di alimentazione, noti che tra queste ultime il tasso di obesità è maggiore che presso di noi.dreamer ha scritto:Però, dal paleolitico all'era del pane/cereali in genere ne è passato di tempo... E il fisico si è evoluto, non c'è bisogno di prendere carboidrati prevalentemente da frutta e verdura come facevano agli arbori della vita umana
Seguo il consiglio, ma lo prendo in biblioteca. In genere faccio così con i manuali: se poi li ritengo una lettura valida li compro per averli sempre nei miei scaffali!Federica ha scritto:Se l'argomento ti piace ti consiglio di comprare il libro "La dieta GIFT" di A. Speciani. Esiste sia una versione "tascabile" tipo bignami sia il libro vero e proprio.
Il libro vero e proprio e' bellissimo: io l'ho trovato interessante non solo per le tantissime dritte pratiche che da' ma anche per le spiegazioni generali.
Se hai un futuro da dietista non puoi non leggerlo!!! E' proprio piacevole, poi mi saprai dire![]()
Infatti, alcuni adattamenti ci sono stati e molti altri, probabilmente, ancora no, perchè, ad esempio, non avrebbe più senso che il nostro organismo immagazzinasse sotto forma di riserva (grasso) quanto ingerito in eccesso, dato che non siamo più in condizione di dover affrontare lunghi e frequenti periodi di astinenza dal cibo; eppure è esattamente quello che ancora capita ad ognuno di noi. Il problema non è quello di vivere in un mondo idilliaco, ma quello di cercare di seguire comportamenti che consentano al nostro organismo di funzionare al meglio. Il fatto che non sia facile riuscirci è un altro discorso e questo lo so io per primo che mi sono appena sparato una Tennent's Super: triplo malto, per chi non lo sapessedreamer ha scritto:Io prendo come termine di paragone il consumo di latte: nell'uomo l'enzima che scinde il lattosio si disattiva progressivamente allontanandosi dall'età infantile, così come sarebbe naturale (fine lattazione = fine latte come elemento dietetico: pensandoci è assurdo che prendiamo latte da un mammifero così diverso da noi). Eppure da quando l'uomo ha cominciato a bere latte vaccino (più o meno nello stesso periodo dell'avvento dell'agricoltura, presumo) l'organismo si è adattato a quest'impulso.
In ogni caso, in un mondo idialliaco dovremmo cibarci solo di prodotti freschi e biologici, zero additivi, vegetali secondo stagionalità e carne/pesce non da allevamento and so on... Di fatto, si fa un giro dal macellaio e dal fruttivendolo di fiducia quando va bene, quando va male ci si scontra nei corridoi dell'Esselunga![]()