Podismo e dieta a zona

Discussioni su alimentazione, diete ed integratori

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dreamer
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da dreamer »

marcellide ha scritto:Infatti, alcuni adattamenti ci sono stati e molti altri, probabilmente, ancora no, perchè, ad esempio, non avrebbe più senso che il nostro organismo immagazzinasse sotto forma di riserva (grasso) quanto ingerito in eccesso, dato che non siamo più in condizione di dover affrontare lunghi e frequenti periodi di astinenza dal cibo; eppure è esattamente quello che ancora capita ad ognuno di noi. Il problema non è quello di vivere in un mondo idilliaco, ma quello di cercare di seguire comportamenti che consentano al nostro organismo di funzionare al meglio. Il fatto che non sia facile riuscirci è un altro discorso e questo lo so io per primo che mi sono appena sparato una Tennent's Super: triplo malto, per chi non lo sapesse :mrgreen: .

Ciao Dreamer....ogni volta che leggo il tuo nick mi viene in mente "Imagine" di John Lennon :D
Oh beh, la birra è l'alcolico più antico del mondo, no? Non all'epoca paleolitica, ma quasi :mrgreen:

(Il nick l'ho scelto perchè stavo ascoltando Dreams dei Cranberries, ma non disdegno neppure Imagine!)
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Oscar78
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da Oscar78 »

marcellide ha scritto: Tennent's Super: triplo malto, per chi non lo sapesse :mrgreen:
Una botta, per chi non lo sapesse :smoked: , ma che ogni tanto ci stà...eccome se ci stà!! :beer:
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
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sky79
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Re: Re:

Messaggio da sky79 »

Dany79 ha scritto:Sono un po indaffarato e indicherò qualche punto, poi andrò a parare su altri punti i prossimi giorni appena avrò tempo
POD4PASSION ha scritto:La dieta a zona se applicata correttamente � troppo pesante,credo che ci voglia un equilibrio nella vita,anche xch� ne abbiamo solo 1 di vita e rinunciare ai piccoli piaceri x sempre non credo sia corretto,non sono x le diete,penso che sia meglio imparare a mangiare,comunque sia se la dieta a zona la si guarda come guida x una corretta alimentazione allora � utile.
Tornando alla tua domanda,la dieta a zona funziona,ma credo si debba fare x un tempo limitato e dopo raggiunto l'obiettivo
continuare a mangiare con equilibrio.
LA ZONA NON E' DIETA INTESA COME PRIVAZIONE DI CIBO, MA UNO STILE DI VITA

Applicata con intelligenza si mangia sempre bene e con soddisfazione, io tutti i giorni mi pappo dolci a colazione e almeno un altro a fine cena o fine pasto, farla per un periodo non ha senso, perchè chi vuol seguire la zona lo deve fare per stare bene e godere di tutti i benefici che la zona porta a livello di sensazioni fisiche (mi pronunzzzzierò in seguito su questi aspetti), la pancia e il peso in calo sono un secondo aspetto.
Giancarla ha scritto:Ne ho gi� sentito parlare ma non so bene di cosa si tratti... Comunque la parola "dieta" mi fa aCCCCapponare la pelle! (Sono vegetariana, ma tutto quel che mi fa impazzire, cio� pasta, pizza e formaggi, lo mangio in quantit�!!!).
La zona è consigliatissima per i vegetariani, forse una delle migliori diete per chi di carne non ne vuol sapere
francesca ha scritto:Ciao, io ho seguito la zona per un bel pezzo.
Ho mangiato i blocchi previsti e sono calata come da copione, ma fra il lavoro e un certo bisogno di non stare attaccata all'orologio ed alal bilancia anche per mangiare (gi� ne abbiamo tante da fare in una giornata), dopo un p� l'ho mollata.

Ti posso dire che se vuoi perdere epso funziona ma se la molli (come � facile perch� non semplicissima da seguire) lo riprendi tutto e anche di pi�.
viene criticata eprch� troppo proteica, questo lo lascio valutare a chi ne sa pi� di me.
Io la trovo innaturale, i principi sono anche validi ma basta uno sgarro al giorno (saltare uno spuntino, mangiare un tost fatto fuori che non � mai realmente bilanciato e non basta toglere una fetta di pane come dicono!) o una pizza nel weekend (ti ricordo che siamo sotto le feste!!) per vanificare gli sforzi.

Insomma, � giusto non esagerare nelle quantit�, limitare pane e pasta, mangiare carboidrati che provengono da frutat e verdura, non trascurare le proteine e limitare molto i grassi dannosi e i dolci, ma... fatto questo (che faccio tuttora proprio perch� mi fa sentire bene)... mangia liberamente.

Per un esempio, io amo molto frutta e verdura e a pranzo posso mangiare due piatti di minestrone e della frutta(troppi carboidrati e poche proteine per la zona) ma ti assicuro che sto bene, mi sento bene e mangio di gusto quello che mi piace.
E calo anche un pochino di peso.
Ieri da amici ho magiato un paitto di pasta abbondante e basta, i dolci non mi interessano e rispetto a quando seguivo la zona gli inviti a cena non sono pi� un incubo!!!
Mi spiace dirlo, ma è una delle scuse più banali, se vuoi fare la zona e basta si può fare anche superando questi ostacoli, a parte barrette o cibi pronti zona, si possono preparare spuntini intelligenti, pratici e veloci, io alcune volte mangio addirittura in macchina o davanti al PC se ho giornata piena, bata solo essere motivati


Se la molli per sempre forse, poi si può anche sgarrare, alla grande o in parte : non si può pesare sempre tutto, nella zona si insegnano anche trucchetti per mangiare fuori da casa e regolarsi ad occhio, anche l'autore della zona sa che è ipossibile pesare tutto....
I risultati della zona sono proporzionali a quanto la si rispetta, POI RICORDATE CHE RISULTATO SIGNIFICA BENESSERE: L'ERRORE PIU' COMUNE E' COLLEGARE L''IDEA DI ESSERE MAGRI E BELLI COME RISULTATO DELLA ZONA, è uno dei luoghi comuni da sfatare, il benessere è il risultato...


Absoluty not, le proteine sono proporzionate alla massa magra, sono perfette.

Ho risposto in parte sopra... Ma ricorda che meno sforzo fisico si fa, meno puoi sgarrare, poi c'è sgarro e sgarro... Io negli ultimi due mesi per problematiche su cui non mi dilungo, ho perso un po di motivazione
e mi sono sfogato con raptus culinari... Tuttavia sono uguale anche se ho sgarrato quasi una volta al di...


perdere peso non vuol dire nulla, puoi benissimo perdere massa magra a discapito della grassa. Il centimetro ti dice la verità, io in due mesi ho preso 2 kg e tutti di spalle...

Per oggi mi fermo qua (pigrizia) a breve altre risposte

:culone:
A bon non ho sparato cavolate :mrgreen: :mrgreen:

a parte gli scherzi confermo quanto dice Dany,inoltre posso aggiungere che io la dieta,o meglio l'alimentazione,a zona vera e propria l'ho seguita per 3 mesi in maniera rigidissima.Poi pian piano mi sono regolato(lo ammetto sgarro quando mi va) seguendo la filosofia dell'alimentazione che tenevo durante la zona e il mio peso è calato ulteriormente senza privarmi assolutamente di nulla
Walter
PB 10 km:36'05"
PB Bossoni Half Marathon : 1h 18’21”
PB Marathon Nizza-Cannes: 3h 14'37"
Dany79

Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da Dany79 »

io però una cosa l'ho notata: da fine maggio ad ora, da quando non ho seguito rigdamente la zona ho avuto un calo di prestazioni (sportive :mrgreen: )...

Tornato ieri da una settimana di off season in sardegna, ora mi ridedicherò anima e corpo alla zona, voglio calare dei 3 kg presi (marò quanto faccio schifo quando non ho freni.... :pig: :pig: ) e presentarmi in ottimo stato per le gare autunnali.

:rambo:
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claudio__1966
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da claudio__1966 »

Oramai seguo l'alimentazione pro zona da Aprile, e devo dire che mi trovo sempre meglio. La mia massa grassa ora è al 18% (ero partito da 23%), e sono sceso di due misure di girovita. Quando cucino io, mia moglie mangia quello che mangio io... e anche lei si è "asciugata". Forse così la convinco a stare in zona anche con la colazione e gli spuntini :D

Oltre a dimagrire, che non significa perdere peso, ho migliorato tantissimo le mie possibilità sportive. A 42 anni, mi ritrovo a fare tranquillamente 11Km di corsetta, oppure 80Km in bicicletta per le colline tra Civitavecchia, Allumiere, Tolfa, Tuscania... oppure 90 vasche in un ora di piscina.

Sinceramente è più di quello che mi aspettavo. Sono curioso di vedere quando il mio fisico si stabilizzerà sulla sua forma.
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kenf69
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da kenf69 »

Federica ha scritto:Giustissimo dreamer!!!

e infatti la GIFT ti dice (sintetizzo al massimo):

- quando mangi il tuo pasto deve essere cosi' suddiviso: per 1/3 proteine, per 1/3 carboidrati semplici (verdure/insalate), per 1/3 carboidrati complessi (pasta/pane/patate ecc).
- Frutta e verdura, purche' non conditi, a volonta' in qualsiasi momento della giornata.
- Masticare a lungo (e sapeste quanto si dimagrisce quando si mette VERAMENTE in pratica questa indicazione che sembra stupida ma e' difficilissima da mettere in pratica costantemente)
- colazione abbondante, pranzo medio, cena leggera (per dare il segno di abbondanza la mattina al corpo, perche' se la mattina digiuniamo o mangiamo poco lui pensa che c'e' scarsita' li' fuori nella savana :mrgreen: e rallenta il metabolismo e non brucia... ecco perche' spesso chi salta la colazione non riesce a dimagrire!)
- iniziare tutti i pasti con un frutto o verdura cruda perche' quando il corpo ha fame "succhia" il piu' possibile i nutrienti, quindi se gli dai un frutto o una verdura lo nutri con le vitamine mentre se gli dai che ne so una merendina lo nutri con i grassi idrogenati o altre schifezze

poi altre cose ma non sto qui a tediarvi!!!

Fede
scusa per 1/3 intendi in termini di peso ? o di che altro ?
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Federica
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da Federica »

Ciao!

Per 1/3 intendo dire che l'alimentazione GIFT si basa sull'idea del monopiatto: cioe' tutte le volte in cui mangi devi dividere idealmente il tuo piatto in 3 parti: per 1/3 lo devi riempire di carboidrati semplici, per 1/3 di carboidrati complessi e per 1/3 di proteine.
Questo naturalmente lo puoi fare anche concretamente, l'importanza della suddivisione in tre parti del piatto e' data per non farti eccedere con le quantita'.

Al di fuori del monopiatto, verdura e frutta in liberta' sempre.

:wink:
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claudio__1966
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da claudio__1966 »

dreamer ha scritto: Io prendo come termine di paragone il consumo di latte: nell'uomo l'enzima che scinde il lattosio si disattiva progressivamente allontanandosi dall'età infantile, così come sarebbe naturale (fine lattazione = fine latte come elemento dietetico: pensandoci è assurdo che prendiamo latte da un mammifero così diverso da noi :wink: ). Eppure da quando l'uomo ha cominciato a bere latte vaccino (più o meno nello stesso periodo dell'avvento dell'agricoltura, presumo) l'organismo si è adattato a quest'impulso.
Dopo aver letto il primo libro di Barry Sears, mi sono reso conto della mia totale ignoranza in campo alimentare. Andando sul sito dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (http://www.inran.it), mi sono dato una occhiata alla composizione di molti alimenti e sto cercando di imparare.

Partiamo da un fatto incontrovertibile: l'uomo è onnivoro, deve variare la sua dieta inserendo alimenti differenti, quindi non mi sembra molto "assurdo" bere latte di vacca, così come mangiare carne di animali che stanno andando in putrefazione (perché di questo si tratta), oppure mangiare le uova delle galline, che sarebbero potute essere pulcini. L'essere umano ha necessità di alimentarsi, e siamo la specie dominante forse anche per la nostra capacità di mangiare un po' tutto.

Veniamo al discorso relativo al fatto che l'uomo non sia geneticamente adatto alla dieta ricca di cereali e derivati: il paragone del latte secondo me non regge. Il latte, soprattutto quello parzialmente scremato, contiene protidi, lipidi e glucidi in quantità perfette per quello che indica l'alimentazione a zona, quindi l'organismo umano non ha nessun problema ad assimilarlo. I prodotti invece che siamo abituati a trovare in abbondanza sugli scaffali dei supermercati, cereali e derivati, sono prodotti che hanno dal 70% al 90% di carboidrati. Quando ci mangiamo 100g di pasta, il nostro corpo si trova in difficoltà nel ricevere così tanti carboidrati in così alta concentrazione, ed ecco che aumenta la glicemia e tutti i problemi annessi (obesità generale ed il diabete di tipo 2, più precisamente l'insulinoresistenza).

Quello che si diceva qualche post sopra, è che ci vorranno molte migliaia di anni prima che l'uomo si abitui ad una dieta così ricca di carboidrati e ad avere un pancreas più "tranquillo" che non spari insulina alla prima merendina. Alcuni dolcificanti (generati tramite l'alcol dello zucchero) inseriti nelle famose caramelle senza zucchero, provocano la secrezione dell'insulina alla sola masticazione. Il corpo umano, sentendo tramite le papille gustative la presenza di alta concentrazione di zuccheri, si prepara ad abbassare la glicemia generando insulina in anticipo. Pensiamo di modificare questi meccanismi con qualche centinaia di anni?
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claudio__1966
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da claudio__1966 »

Federica ha scritto:Ciao!

Per 1/3 intendo dire che l'alimentazione GIFT si basa sull'idea del monopiatto: cioe' tutte le volte in cui mangi devi dividere idealmente il tuo piatto in 3 parti: per 1/3 lo devi riempire di carboidrati semplici, per 1/3 di carboidrati complessi e per 1/3 di proteine.
Questo naturalmente lo puoi fare anche concretamente, l'importanza della suddivisione in tre parti del piatto e' data per non farti eccedere con le quantita'.

Al di fuori del monopiatto, verdura e frutta in liberta' sempre.

:wink:
Scusami ma qualcosa non mi quadra: 1/3 di carboidrati semplici, 1/3 di carboidrati complessi, 1/3 di proteine. Poi frutta e verdura a volontà.

La frutta e la verdura SONO carboidrati. Inoltre, la differenziazione semplici/complessi è datata: gli studi più recenti in campo diabetico, sono giunti alla conclusione che bisogna tenere conto, per una corretta alimentazione, dell'impatto glicemico. Questo impatto glicemico è un calcolo ottenuto dal prodotto tra l'indice glicemico e la quantità di carboidrati di un certo tipo che si sta ingerendo. Ecco perché mangiare 30g di pasta equivale a mangiare 300g di verdura!

Quindi se mangi frutta e verdura a volontà... non rispetti più le suddivisioni 1/3, 1/3... 1/3...

Sbaglio? :D
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POD4PASSION
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Re: Podismo e dieta a zona

Messaggio da POD4PASSION »

claudio__1966 ha scritto:
dreamer ha scritto: Io prendo come termine di paragone il consumo di latte: nell'uomo l'enzima che scinde il lattosio si disattiva progressivamente allontanandosi dall'età infantile, così come sarebbe naturale (fine lattazione = fine latte come elemento dietetico: pensandoci è assurdo che prendiamo latte da un mammifero così diverso da noi :wink: ). Eppure da quando l'uomo ha cominciato a bere latte vaccino (più o meno nello stesso periodo dell'avvento dell'agricoltura, presumo) l'organismo si è adattato a quest'impulso.
Dopo aver letto il primo libro di Barry Sears, mi sono reso conto della mia totale ignoranza in campo alimentare. Andando sul sito dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (http://www.inran.it), mi sono dato una occhiata alla composizione di molti alimenti e sto cercando di imparare.

Partiamo da un fatto incontrovertibile: l'uomo è onnivoro, deve variare la sua dieta inserendo alimenti differenti, quindi non mi sembra molto "assurdo" bere latte di vacca, così come mangiare carne di animali che stanno andando in putrefazione (perché di questo si tratta), oppure mangiare le uova delle galline, che sarebbero potute essere pulcini. L'essere umano ha necessità di alimentarsi, e siamo la specie dominante forse anche per la nostra capacità di mangiare un po' tutto.

Veniamo al discorso relativo al fatto che l'uomo non sia geneticamente adatto alla dieta ricca di cereali e derivati: il paragone del latte secondo me non regge. Il latte, soprattutto quello parzialmente scremato, contiene protidi, lipidi e glucidi in quantità perfette per quello che indica l'alimentazione a zona, quindi l'organismo umano non ha nessun problema ad assimilarlo. I prodotti invece che siamo abituati a trovare in abbondanza sugli scaffali dei supermercati, cereali e derivati, sono prodotti che hanno dal 70% al 90% di carboidrati. Quando ci mangiamo 100g di pasta, il nostro corpo si trova in difficoltà nel ricevere così tanti carboidrati in così alta concentrazione, ed ecco che aumenta la glicemia e tutti i problemi annessi (obesità generale ed il diabete di tipo 2, più precisamente l'insulinoresistenza).

Quello che si diceva qualche post sopra, è che ci vorranno molte migliaia di anni prima che l'uomo si abitui ad una dieta così ricca di carboidrati e ad avere un pancreas più "tranquillo" che non spari insulina alla prima merendina. Alcuni dolcificanti (generati tramite l'alcol dello zucchero) inseriti nelle famose caramelle senza zucchero, provocano la secrezione dell'insulina alla sola masticazione. Il corpo umano, sentendo tramite le papille gustative la presenza di alta concentrazione di zuccheri, si prepara ad abbassare la glicemia generando insulina in anticipo. Pensiamo di modificare questi
meccanismi con qualche centinaia di anni?

=D> =D> =D>

Un solo appunto al tuo perfetto ragionamento.

Il latte lo produce un animale al quale è stato dato come alimento cosa?

Precisamente è come se in un campo di pomodori,coltivassi gli stessi con pesticidi altamente tossici e poi andassi a vendere i suddetti pomodori all'orto frutta.

è chiaro che il pomodoro in se non è problematico,ma quei pomodori pero dei problemi al nostro organismo li crea eccome!! :salut:
Cio che si ama non si possiede.
lentamente.....ma inesorabilmente
La verità null'altro è che il proprio punto di vista

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