Concordo perfettamente con te.POD4PASSION ha scritto: Un solo appunto al tuo perfetto ragionamento.
Il latte lo produce un animale al quale è stato dato come alimento cosa?
Precisamente è come se in un campo di pomodori,coltivassi gli stessi con pesticidi altamente tossici e poi andassi a vendere i suddetti pomodori all'orto frutta.
è chiaro che il pomodoro in se non è problematico,ma quei pomodori pero dei problemi al nostro organismo li crea eccome!!
Podismo e dieta a zona
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Re: Podismo e dieta a zona
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- Novellino
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Re: Podismo e dieta a zona
Ciao a tutti mi presento sono Marco e sono un appassionato di corsa e di alimentazione.
Riapro questo post perchè mi è a cuore la dieta zona che ho studiato a lungo e anche praticato assieme al running.
Partiamo da un presupposto molto semplice: La dieta zona è una dieta IPOCALORICA.
Le diete ipocaloriche associate al solo sport aerobico(come nel nostro caso il running) creano alla lunga la diminuzione della massa magra.
Però attenzione chi è in sovrappeso perderà la massa grassa e relativamente poca massa magra, questo perchè avremo un consumo calorico maggiore e un conseguente minore introito.
Quindi consiglio a chi vuol dimagrire di correre e di usare la dieta a zona fino al raggiungimento del proprio peso desiderato.
Dopo però siamo ad un bivio:
a- uscire dalla zona
b- rimanere in zoana introducendo le finestre anaboliche(dette anche finestre arcelli dall'omonimo inventore).
La soluzione b snatura di fatto la rigidità della dieta a zona ma assicurai un surplus calorico che ci porterà sicuramente a risultati ottimi mantendo gli schemi della nostra amata zona. Mi spiego meglio:
La zona aiuta a mantenere in equilibrio l'asse insulina - glucagone tramite l'alimentazione- la gestione dello stress- e l'apporto di acidi grassi omega3. Si ha però un periodo in cui anche se il nostro corpo è in zona il cortisolo impazzisce e mangia i muscoli: il DOPO ALLENAMENTO. L'unico modo per contrastare tale problema è innalzare l'ormone antagonista:l'insulina.
Solo in questo momento nella zona è permesso un rialzo tale di insulina per far si che la tanto preziosa massa magra sia conservata anche in un regime di dieta ipocalorica, e che al contempo non crea i danni conosciuti dal rialzo di tale ormone. Con la finestra anabolica quindi andremo a fare proprio questo innalzeremo l'insulina e la sfrutteremo per portare ai nostri muscoli gli elementi necessari per ricostruirli.
finestra anabolica: 1 banana 2 misurini di proteine in polvere siero del latte glutammina aminoacidi ramificati.
Per gli zonisti incalliti la consiglio e consiglierei anche il pasto successivo all'allenamento (pranzo o cena) con un rapporto carbo:prot 4:1 introducendo riso o patate (no pasta).
Provare per credere!!!
Complimentoni per il bellissimo forum!!!

Riapro questo post perchè mi è a cuore la dieta zona che ho studiato a lungo e anche praticato assieme al running.
Partiamo da un presupposto molto semplice: La dieta zona è una dieta IPOCALORICA.
Le diete ipocaloriche associate al solo sport aerobico(come nel nostro caso il running) creano alla lunga la diminuzione della massa magra.
Però attenzione chi è in sovrappeso perderà la massa grassa e relativamente poca massa magra, questo perchè avremo un consumo calorico maggiore e un conseguente minore introito.
Quindi consiglio a chi vuol dimagrire di correre e di usare la dieta a zona fino al raggiungimento del proprio peso desiderato.
Dopo però siamo ad un bivio:
a- uscire dalla zona
b- rimanere in zoana introducendo le finestre anaboliche(dette anche finestre arcelli dall'omonimo inventore).
La soluzione b snatura di fatto la rigidità della dieta a zona ma assicurai un surplus calorico che ci porterà sicuramente a risultati ottimi mantendo gli schemi della nostra amata zona. Mi spiego meglio:
La zona aiuta a mantenere in equilibrio l'asse insulina - glucagone tramite l'alimentazione- la gestione dello stress- e l'apporto di acidi grassi omega3. Si ha però un periodo in cui anche se il nostro corpo è in zona il cortisolo impazzisce e mangia i muscoli: il DOPO ALLENAMENTO. L'unico modo per contrastare tale problema è innalzare l'ormone antagonista:l'insulina.
Solo in questo momento nella zona è permesso un rialzo tale di insulina per far si che la tanto preziosa massa magra sia conservata anche in un regime di dieta ipocalorica, e che al contempo non crea i danni conosciuti dal rialzo di tale ormone. Con la finestra anabolica quindi andremo a fare proprio questo innalzeremo l'insulina e la sfrutteremo per portare ai nostri muscoli gli elementi necessari per ricostruirli.
finestra anabolica: 1 banana 2 misurini di proteine in polvere siero del latte glutammina aminoacidi ramificati.
Per gli zonisti incalliti la consiglio e consiglierei anche il pasto successivo all'allenamento (pranzo o cena) con un rapporto carbo:prot 4:1 introducendo riso o patate (no pasta).
Provare per credere!!!

Complimentoni per il bellissimo forum!!!



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Re: Podismo e dieta a zona
Con tutto il mio rispetto (la zona la seguii anch'io per alcuni mesi, quando anni fa facevo Body Building) la dieta a zona per il mio modesto parere non è indicata per sport aerobici...richiedono troppe calorie ed inoltre occorre mantenere almeno ad un 50% la quota di carboidrati giornaliera...
Inoltre, sempre per puro parere personale, non è una dieta "naturale": occorre sempre tenere d'occhio i blocchi e il conseguente rapporto Carbo/proteine; una dieta mediterranea seguita ad un regime di 50-30-20 è molto ma molto meno impegnativa della classica zona 40-30-30; in poche parole dopo un pò di tempo, o diventi un "fissato" del cibo, o la molli per diete meno improbabili....
Inoltre, sempre per puro parere personale, non è una dieta "naturale": occorre sempre tenere d'occhio i blocchi e il conseguente rapporto Carbo/proteine; una dieta mediterranea seguita ad un regime di 50-30-20 è molto ma molto meno impegnativa della classica zona 40-30-30; in poche parole dopo un pò di tempo, o diventi un "fissato" del cibo, o la molli per diete meno improbabili....
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Re: Podismo e dieta a zona
mancio, non sono d'accordo sull'ingestibilità della zona e sul diventare fissati.
Io sono in zona ormai da due anni. Una zona alla Arcelli, per così dire, con le opportune modifiche pensate proprio per noi podisti (integrazione in finestra anabolica, spostamento della percentuale pro/carbo, grassi liberi, ecc).
Ormai faccio tutto ad occhio: dopo un anno di bilancia, sai esattamente quanto pesano una mela o una fettina di carne.
Ogni domenica pasto libero.
E non mi sento affatto stressata né fissata; piuttosto, è da un bel po che non ho raffreddori, infiammazioni, ecc e scoppio di salute
Io sono in zona ormai da due anni. Una zona alla Arcelli, per così dire, con le opportune modifiche pensate proprio per noi podisti (integrazione in finestra anabolica, spostamento della percentuale pro/carbo, grassi liberi, ecc).
Ormai faccio tutto ad occhio: dopo un anno di bilancia, sai esattamente quanto pesano una mela o una fettina di carne.
Ogni domenica pasto libero.
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Re: Podismo e dieta a zona
Quindi non sei in zona. La zona è quella di Sears, che anche per gli atleti di endurance non "integra" carbo, ma semmai lipidi buoni. Concesso ogni tanto uno shock metabolico, ma nulla più. Il resto è enerzona, marketing, businnes...fratris ha scritto:mancio, non sono d'accordo sull'ingestibilità della zona e sul diventare fissati.
Io sono in zona ormai da due anni. Una zona alla Arcelli, per così dire, con le opportune modifiche pensate proprio per noi podisti (integrazione in finestra anabolica, spostamento della percentuale pro/carbo, grassi liberi, ecc).
Ormai faccio tutto ad occhio: dopo un anno di bilancia, sai esattamente quanto pesano una mela o una fettina di carne.
Ogni domenica pasto libero.
E non mi sento affatto stressata né fissata; piuttosto, è da un bel po che non ho raffreddori, infiammazioni, ecc e scoppio di salute
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Re: Podismo e dieta a zona
assolutamente d'accordo.Mancio82 ha scritto:...o diventi un "fissato" del cibo, o la molli per diete meno improbabili....
Dona la vita! - www.admo.it - www.avis.it
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Re: Podismo e dieta a zona
...Non sono in "zona classica"? Ogni cosa è perfettibile!
Tornando seri, lungi da me i vari enerzona ecc... nel sito sulla zona di cui ero moderatrice a ragion veduta cercavamo di far passare il messaggio che un'alimentazione sana non può passare da scorciatoie come gli snack.
Tornando alla zona classica, il principio base è l'equilibrio dei due ormoni antagonisti insulina/glucagone, l'assunzione degli O3 e il "processo a cascata" che comporta l'aumento di ormoni eicosanoi "buoni".
Questi principi base restano fermi anche spostando leggermente a favore dei carboidrati il rapporto pro/carbo e integrando in finestra Arcelli: momento il cui gli zuccheri vengono convogliati a reintegrare il glicogeno muscolare senza comportare un picco insulinico.
Dunque zona destrutturata, sì, ma pur sempre zona nei suoi principi "portanti".

Tornando seri, lungi da me i vari enerzona ecc... nel sito sulla zona di cui ero moderatrice a ragion veduta cercavamo di far passare il messaggio che un'alimentazione sana non può passare da scorciatoie come gli snack.
Tornando alla zona classica, il principio base è l'equilibrio dei due ormoni antagonisti insulina/glucagone, l'assunzione degli O3 e il "processo a cascata" che comporta l'aumento di ormoni eicosanoi "buoni".
Questi principi base restano fermi anche spostando leggermente a favore dei carboidrati il rapporto pro/carbo e integrando in finestra Arcelli: momento il cui gli zuccheri vengono convogliati a reintegrare il glicogeno muscolare senza comportare un picco insulinico.
Dunque zona destrutturata, sì, ma pur sempre zona nei suoi principi "portanti".
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Re: Podismo e dieta a zona
La finestra anabolica, secondo lo stesso Arcelli (comunicazioni personali, in risposta ad una mia domanda), ha ragione di esistere solo in caso di allenamenti molto impegnativi, proporla dopo i classici 45' di fitwalking è uno "sporcare" la zona e, di fatto, non mantenerne i principi base.fratris ha scritto:...Non sono in "zona classica"? Ogni cosa è perfettibile!![]()
Tornando seri, lungi da me i vari enerzona ecc... nel sito sulla zona di cui ero moderatrice a ragion veduta cercavamo di far passare il messaggio che un'alimentazione sana non può passare da scorciatoie come gli snack.
Tornando alla zona classica, il principio base è l'equilibrio dei due ormoni antagonisti insulina/glucagone, l'assunzione degli O3 e il "processo a cascata" che comporta l'aumento di ormoni eicosanoi "buoni".
Questi principi base restano fermi anche spostando leggermente a favore dei carboidrati il rapporto pro/carbo e integrando in finestra Arcelli: momento il cui gli zuccheri vengono convogliati a reintegrare il glicogeno muscolare senza comportare un picco insulinico.
Dunque zona destrutturata, sì, ma pur sempre zona nei suoi principi "portanti".
Ritornando alla domanda iniziale, io seguivo una zona rigorosa (con shock metabolici di 1/2 pasti alla settimana, e con allenamenti numerosi, circa 20 ore settimanali), a livello prestativo, mai avuto nessun problema, anche se non riuscivo a mantenere bene massa magra.
Ciao a tutti
Dig On
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Re: Podismo e dieta a zona
Quindi, adesso?...LiberoStile ha scritto:
io seguivo una zona rigorosa (con shock metabolici di 1/2 pasti alla settimana, e con allenamenti numerosi, circa 20 ore settimanali), a livello prestativo, mai avuto nessun problema, anche se non riuscivo a mantenere bene massa magra.
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Re: Podismo e dieta a zona
qui stiamo parlando di podismo, mi pare, non di 45' di fitwalking 

Io faccio il bene e faccio il male. Sono come il vento. Soffio in tutte le direzioni.