I 10000 pensieri della notte

[simand]

Ore 5:00.
Questa è l'ora in cui il mio corpo, in perfetta autonomia, decide che non è più necessario riposare.
Ultimamente capita sempre più di frequente; deve essere senz'altro colpa dell'età.
Mi capita di aprire gli occhi, ed essere catapultato come se niente fosse nella vita reale.
Addio ai dormiveglia senza fine di qualche anno fa, quando era bello fare la centrifuga nel letto girandosi e rigirandosi sul cuscino, nella speranza di strappare alla notte ancora qualche minuto di sonno.
Quando prima di cominciare a pensare a qualunque altra cosa erano necessari almeno una trentina di minuti ed un caffè bello forte.
Quei tempi sono andati. E si vede anche da queste piccole cose.
Ora nel giro di pochi secondi il mio cervello è sotto assedio da un esercito di 10000 pensieri: una mail importante a cui non ho ancora risposto e quelle scadenze di lavoro ormai troppo imminenti; l'iscrizione di mio figlio alle scuole medie, l'assicurazione dell'auto, quel collega che proprio non mi riesce di farmi andare simpatico, l'appuntamento con gli amici che non ho ancora confermato.
Le pareti della camera dei bambino che sono di nuovo da imbiancare, il rubinetto della doccia che non ho mai voglia di cambiare.
Il mutuo, il faro della macchina che continua a fulminarsi, le mille cose che vorresti fare per le quali non trovi mai il tempo.
Insomma, il classico turbinio di pensieri in grado di spazzare via qualunque tuo buon proposito di fiducia ed ottimismo.
E' quello il momento in cui il tepore ed il torpore delle lenzuola diventano soffocanti; è quello il momento in cui tutti i problemi diventano qualcosa di insuperabile, opprimente ed assillante.
L'unica soluzione a tutti i tuoi problemi sembra essere una ed una sola. Scappare via!
Non esageriamo... Proviamo con una corsa. Non è forse questa un'iniziale forma di fuga? Può darsi...
In un attimo ti ritrovi nella frescura di un mattino di inizio primavera. Non è proprio notte, e sai che il sole è lì lì per sorgere.
Mentre corri, lentamente tutto si fa più chiaro, e nel momento in cui la luce del sole torna ad illuminare le strade e la nostra vita, tu cominci a sentire pian piano una sorta di liberazione.
Quando sei uscito di casa ti è sembrato assurdo aver abbandonato il calore delle lenzuola.
Il fatto è che non puoi mai sapere quanta voglia hai di correre finché non cominci a fare il primo passo.
Ma solo quando hai fatto il primo passo, ti rendi conto che era tutto quello di cui avevi bisogno.
Ora come ora la tua mente è incredibilmente sgombra; un unico pensiero vaga sereno in armonia col resto del corpo.
Correre seguendo il ritmo del proprio respiro.
Rallentare di fronte all'affanno, fermarsi dinnanzi alla stanchezza, accelerare quanto si è finalmente riposati.
E' un vero peccato che nella vita reale non lo facciamo mai.

[Luky]

Bel post. Complimenti. Mi ritrovo nei pensieri mattutini e soprattutto ora che ho ricominciato a correre la mattina presto, condivido le belle sensazioni che hai quando cominci a fare i primo passi. L'energia e il buonumore rimangono per il resto della giornata.


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[teomazz]

Bellissimo racconto! Complimenti!
Condivido parecchio di quanto hai scritto... anzi... posso dire che lo vivo pure io!
Ma la cosa che più dovrebbe far riflettere è questa:

Rallentare di fronte all'affanno, fermarsi dinnanzi alla stanchezza, accelerare quanto si è finalmente riposati.
E' un vero peccato che nella vita reale non lo facciamo mai.

Ancora complimenti e grazie!

[pietro1115]

bellissimo.

[luca91]

Bello!

[Pigreco80]

Bello... Mi ritrovo anch'io in molte cose specialmente in questo periodo.

[marco_m1971]

Come ti capisco....Bello il post, bellissima questa frase:

"Rallentare di fronte all'affanno, fermarsi dinnanzi alla stanchezza, accelerare quanto si è finalmente riposati.
E' un vero peccato che nella vita reale non lo facciamo mai."

Grazie di aver condiviso queste tue riflessioni.

[Doriano]

bello.
anch'io, se mi sveglio, ho il cervello già in funzione dopo pochi secondi...non così i muscoli invece, che riposano ancora un po'..

[simand]

Grazie dei complimenti ragazzi!

[millechilometri]

Molto, molto bello!