Quanto tempo tra una e l'altra??

[lukedt]

Buongiorno a tutti, spero di aver postato nella sezione giusta!

Secondo la vostra esperienza e le vostre opinioni, quanto tempo sarebbe consigliabile far passare tra una maratona e l'altra? Escludiamo gli atleti professionisti che ne fanno massimo due l'anno, visto che le preparano nei minimi dettagli, ma x noi amatori è una cosa fattibile, o meglio tranquilla, farne una ogni mese? Parlo dal punto di vista fisico, è ovvio che se uno vuole fare temponi o migliorare sempre di più deve considerare molti fattori tra cui il percorso e prepararsi di conseguenza; quindi per quelli a cui piace farle, senza grosse pretese, o meglio che puntano sempre a migliorarsi ma senza menarsi l'anima, con un buon allenamento e un fisico adatto a reggere questo tipo di fatica, è fattibile farne una ogni mese x esempio o voi lo controindicate oppure magari è una cosa che tranquillamente fanno in molti??

Grazie

[Sky Mario]

Ciao!
Personalmente quest'anno ne ho corse una al mese.
Di solito metto almeno 3 settimane fra una maratona e l'altra.
Il periodo più denso (fine marzo inizio maggio) mi ha portato a correre 3 Maratone in 6 settimane.
Da come mi sento ora , in repentino calo di forma e di tono muscolare,
ne deduco che probabilmente facendo una cosa del genere deovresti puntare a massimo 2 mesi consecutivi di gare in una stagione.
Io facendo durare la stagione di gara da fine gennaio a fine giugno (per ora )
non credo di essere un esempio da seguire.

Tuttavia riconosco che seppure abbia chiuso 4 maratone su 5 sotto le 4 ore,
solo una è stata quella che realmente ho tirato durante la gara!
Le altre, o dalla strategia in partenza, o nella gestione in gara in base alle sensazioni,
le ho sempre corse per arrivare al traguardo in un tempo discreto.

Sky Mario

[lukedt]

quindi sostanzialmente tra una e l'altra ce l'hai fatta a recuperare, ma da come ne parli, sembra che un calo c'è, quindi faresti passare almeno un mese tra una e l'altra. Giusto?

[SlowRunner]

Io nella mia brevissima esperienza ho fatto Roma e Milano a distanza di 15 giorni. Nella seconda ho fatto meglio di 2-3 minuti abbondanti.
Visto che in 15 giorni sono riuscito a recuperare bene, ho programmato Torino e Firenze per la fine del 2014, seguendo per la prima Massini da 16 settimane e poi 2 settimane di scarico assoluto per fare la 2a.
Parlando di prestazioni in generale, e visto il calendario, provo a farne una o due tra marzo-aprile-maggio(tirando la 2a e controllandomi sulla 1a), poi recupero con gare e/o allenamenti al massimo di 21km per 2-3 mesi, e altre 2 tra ottobre e novembre (idem, controllandomi sulla 1a e dando tutto sulla 2a). Ciò non solo per preservare gambe e ginocchia, ma pure per mantenere la motivazione, dato che se passassi ogni mese a fare una maratona mi romperei pure le scatole, preferisco sceglierne 3-4 all'anno in modo da considerarle come "eventi".

[lukedt]

Milano dovrebbe decisamente essere più veloce di Roma in effetti....il mio dubbio erano proprio i tempi di recupero...non vorrei che facendo 2/3 settimane di scarico tra una e l'altra, si arrivi alla seconda scarichi diciamo. Per quello volevano sapere da chi ha più esperienze. Magari almeno un mese e mezzo tra una e l'altra poteva servire proprio a quello, scarico e un piccolo rifornimento per la seconda

[Davide 76]

Anche io come Slowrunner ne ho fatte due a distanza di 15 giorni, Torino e Firenze, migliorandomi nella seconda!

[Mezzosfondista]

Credo che molto dipenda da come finisci la prima.
Se la finisci in ginocchio, come me, penso sia meglio lasciar passare le settimane, e piuttosoto sfruttare il fondo aerobico degli allenamenti per ritrovare un po' di brilllantezza.
Se la finisci bene, credo che, come detto sopra si possa rifare anche a 15gg di distanza. Pur con poca esperienza, credo tuttavia che se la rifai a distanza di 3 o anche 4 settimane, il rendimento possa essere migliore: è un po' come se la prima maratona fosse un ultimo lunghissimo.
Credo che il discorso sia diverso se se ne vogliono fare più di due: non ritengo sia possibile interpretarle tutte al massimo.

[lukedt]

non pensavo ci fossero molte persone che ne fanno più di una con così poco tempo tra una e l'altra...direi quindi che con una preparazione adeguata e appunto, finendo la prima in modo normale e non sulle ginocchia, farne un'altra a distanza di due/tre settimane è fattibilissimo

[Sky Mario]

quindi sostanzialmente tra una e l'altra ce l'hai fatta a recuperare, ma da come ne parli, sembra che un calo c'è, quindi faresti passare almeno un mese tra una e l'altra. Giusto?

In genere ho sempre recuperato bene.
Non volevo dire di far passare più tempo, ma semplicemente che dovresti avere chiaro in testa il tuo obiettivo come gara di punta.

Mi spiego meglio: ho corso la prima delle 3 come lunghissimo (Roma) della maratona successiva (Rotterdam).
L'esperimento è riuscito perché nella prima maratona mi sono risparmiato riguardo all'andatura (non ho spinto nella prima metà...e poi non ne avevo per spingere di più ), ricavandone i frutti nella Maratona obiettivo prevista all'estero dopo 3 settimane. In Olanda l'andatura che sentivo di tenere è stata ben oltre il passo preventivato (nei primi 25 km) all'inizio e poi c'è stata comunque una buona sopportazione della fatica sopraggiunta!
Raggiunto il personal best, sapendo che con una gestione migliore di gara avrei potuto limare anche 4 o 5 minuti.

La questione del tempo di recupero ha avuto un avvaloramento dalla terza Maratona della serie.
In quel di Trieste andavo senza ambizioni cronometriche, sapendo di correre una bella gara, ma sicuramente dura come pendenze.
La condizione è stata tale da tenere nella prima parte un passo da primato, da tenere un passo discreto quanto è sopraggiunta la crisi (spinto troppo in vista della salita) e da riuscire a chiudere comunque sotto le 3 ore e 50, che era una mia ambizione per la stagione autunnale dell'anno scorso (riuscito una sola volta). Trieste riveste tuttora il mio terzo tempo assoluto fra le 14 Maratone che ho corso dal 2012 ad oggi.

Al contrario degli altri, non ho mai provato a ridurre la distanza reciproca a 2 settimane.
Ma in tal caso andrei davvero a correre una delle due gare sotto ritmo,
poiché non credo che sia fisicamente possibile tirare due gare sopra i 30 km così ravvicinate.
P.S. In genere punto sulla seconda delle due gare consecutive....ma si potrebbe anche puntare sulla prima, e se poi va male (giornata storta) poi puntare sulla seconda (ma in tal caso mi ripeto, arrivati nel finale della gara devi risparmiarti pensando alla gara successiva!!), un po' come predica Albanesi in un suo libro

Sky Mario

[lukedt]

Chiarissimo! grazie