PB di albanesi. Qualcuno li ricorda?

[VVale]

Forse è un po' OT, ma la piega della discussione mi interessa particolarmente. Ho iniziato a correre un anno fa, solo da dicembre dell'anno scorso ho iniziato a strutturare i miei allenamenti in modo più oculato. Nel giro di un mese ho migliorato il mio tempo sulla mezza di 10 minuti (un'infortunio poi mi ha un po' fermata e ora sto riprendendo pian piano).
Ci vuole volontà ad alzarsi dal divano, è vero. Potrei giocare ai miei amatissimi giochi al PC, invece esco e corro. Sono già felice di questo. Penso alla maratona di novembre, alla tabella che (forse) sto per iniziare e tutto il resto...
Però so anche benissimo che non ho avuto mai la volontà di allenarmi seriamente davvero. Sono d'accordo con Chippz: alzarsi dal divano è sintomo di volontà, una grandiaaima volontà a volte. Penso, d'altra parte, che il salto di qualità, quello fattibile in modo personale da ognuno, non sia spesso raggiunto proprio per mancanza di volontà. Come se ci fossero due livelli di volontà che portano a traguardi raggiungibili da tutti; ma il secondo è a tal punto faticoso che la maggior parte della gente fallisce senza neanche provaci. Ho vinto quando ho corso i miei primi due chilometri. Perdo ogni volta che il mio garmin dice "oggi ripetute" e io molto candidamente decido che oggi ho voglia di correre per un'ora e mezza in valle.
E sì: mi sento priva di volontà, ed è a questo punto che sento di dover consentire con quello che dice gianmarcocordella.

[ChippZ]

@VVale: penso che dipenda molto dai propri obiettivi: se il tuo obiettivo è rimanere in forma, magari anche gareggiando ma senza puntare a chissà quale risultato cronometrico, allora la priorità va al continuare ad allenarsi come e quando si ha voglia. Se invece punti a migliorare, allora saltare o non aver voglia è sinonimo di mancanza di forza di volontà. Ma in ogni caso dipende anche da quante volte si "bigi" o si cambi gli allenamenti: se è una cosa sporadica o costante (non è che se salti un allenamento "importante", allora automaticamente ti devi definire senza volontà!).

[aroldo74]

Il discorso volontà ed impegno... per qualcuno ė semplicemente alzarsi a prendere il telecomando.
Purtroppo la poltronite acuta é un circolo vizioso.
Albanesi parla di questo.
Specialmente di quei soggetti che dicono che si metteranno in moto e poi ordinano a casa la maxipizzasuperfarcita mentre fanno un piccolo spuntino con mezzo kilo di gelato.

Albanesi é stato sempre il mio punto di riferimento. Mi piace il suo atteggiamento che non bisogna farsi sconti o raccontarsi frottole.
Mentendo a noi stessi non ci facciamo un favore e peggioriamo la situazione.

Se poi lui ha fatto solo 1h18" in mezza me ne farò una ragione.

[VVale]

Certamente io non ho voglia, mi manca proprio la volontà, di impegnarmi per arrivare a premio nella gara domenicale, corro per divertirmi. Poi nel frattempo sono nati degli obiettivi. Una parte di me ha volontà per lottare con l'altra parte pigra e cercare di raggiungerli.
Il punto, secondo me, l'ha beccato aroldo: "non bisogna raccontarsi frottole". Sono consapevole della mia mancanza e non addosso la colpa a nient'altro e a nessun altro. Albanesi non mi piace eccessivamente, soprattutto per questioni -non legate alla corsa- trattate nel suo sito. Però sono pienamente d'accordo col non mentire a se stessi.

[mb70]

Albanesi è stata la mia prima lettura di running. Trasmette una vena di intransigenza. Ma, come qualcuno fa notare, solo verso chi non ha ancora abbandonato la logica del divano e del fast food. Rileggendo in vari punti del suo manuale invece non ha un approccio estremista.

[gianmarcocordella]

Aroldo albanesi è arrovato solo a quei risultati discreti e non ottimi a livello assoluto solo perchè ha iniziato come te d'altronde a dedicarsi tardi alla corsa in maniera diciamo agonistica

[Doriano]

ho il massimo rispetto di Albanesi, e, ancor di più, di coloro che lo seguono con successo, e sono tanti qui sul forum; ciò perché le sue tabelle sono senz'altro sfidanti e non alla portata di tutti (per esempio non alla mia).
però non amo quando tende ad essere troppo intransigente (io fosse per lui non avrei mai potuto correre, coi miei 94kg iniziali), a codificare tutto in termini prestazionali (se cali di peso, ogni etto guadagni x secondi al km...) e, soprattutto, a esprimersi su tutto (ad esempio sui "nuovi farisei", come da suo celebre video rintracciabile su youtube).
poi ammetto di avere una conoscenza troppo superficiale, ma questa è la mia sensazione "a pelle".

[lukedt]

però non amo quando tende ad essere troppo intransigente (io fosse per lui non avrei mai potuto correre, coi miei 94kg iniziali), a codificare tutto in termini prestazionali

esattamente quello che penso anche io...la vede troppo sull'agonistico, troppo sulle prestazioni, senza contare che la corsa per molti è uno sfogo, una liberazione, in cui si fa ben poco conto di prestazioni, tempi o agonismo eccessivo!!! Quindi se si parla di Albanesi in quanto ad un punto di riferimento per gente che punta quasi esclusivamente alle prestazioni e con un fisico adatto per farlo, allora Albanesi è da seguire e considerare quasi un guru.....se parliamo di Albanesi in generale, come riferimento per tutti, sia per gli atleti con la A maiuscola, sia per gli amatori....allora lo ritengo troppo fissato ed esagerato! Quindi in base ai punti di vista può essere amato o no, dipende tutto dalla persona che lo legge....ma di sicuro non dice cose senza senso, buttate li!

[andreac76]

Quotone!!!
Infatti lo ritengo perfetto per il modo in cui il buon Gianmarco, che guarda caso ha aperto il thread, affronta la corsa e questo forum andando, anche "grazie all'esuberanza dei suoi 16 anni, sempre a puntare il dito su prestazioni e personal bests... Fai benissimo!


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[jean]

Albanesi come tanti altri,va preso con le molle.non è stato un grande runner,ma quanti dei migliori allenatori sono stati degli atleti di primissimo piano?E quanti fenomeni diventano dei buoni allenatori?
Credo che per approcciarsi alla corsa sia esagerato il suo metodo ''o tutto o niente'',però appunto ,lo fa per spronare la gente,poi vai sul suo sito,leggi quello che ti interessa e via,che cmq non è il modo migliore se si vuol fare le cose per bene.Per poter raggiungere degli obiettivi di tempo bisogna avere una persona che segue con costanza i lavori che si fanno,che si informa delle difficoltà trovate nello svolgerli,nel recuperare ecc....Ecco,io ho sempre fatto ad minchiam leggendo qua e là ,ho seguito una volta sola la tabella di Albanesi per la maratona...poi la gara è stata rinviata ...
Cmq Gianmarcocordella per l'età che hai dovresti andare molto più forte(mi pare che stia facendo le pulci a tutti avendo cmq dei tempi mediocri ),qui i sedicenni ormai,quelli che fanno le garette serali,viaggiano costantemente tra 3'20''-3'30''km ma credo sia molto importante avere gli stimoli giusti,che vuol dire correre nella società giusta,con gli allenatori giusti,inoltre a quell'età è molto importante non ''soffocare''l'atleta con carichi di lavoro e aspettative superiori al dovuto.
PS:son peggio di Albanesi