marcoememi ha scritto:B G ha scritto:@marcoememi Una volta che la traccia corrisponde sulla mappa a dove hai corso, cosa vuoi sapere di piu'? A cosa ti riferisci esattamente? Cosa hai studiato dei gpx?
In buona sostanza se come me ti muovi per un buon tratto in città, costretto a fare molte curve strette, esse poi risultano decisamente tagliate con l'uso di uno smartwatch. Inoltre il delay time tra un segnale e l'altro è impostabile fino a 1'' (teoricamente), ma in realtà basta aprire un editor per conoscere i valori reali:
<trkpt lat="00.1634215116501" lon="00.4900549650192">
<time>2016-01-03T07:52:15Z</time>
</trkpt>
<trkpt lat="00.1620213985443" lon="00.4895131587982">
<time>2016-01-03T07:52:21Z</time>
</trkpt>
<trkpt lat="00.1618551015854" lon="00.4893683195114">
<time>2016-01-03T07:52:26Z</time>
</trkpt>
<trkpt lat="00.1609753370285" lon="00.4884563684464">
<time>2016-01-03T07:52:31Z</time>
</trkpt>
NB: le cifre intere di lat e lon sono 00 per privacy;
misure in campo libero e con ricezione ottima.
Il modulo gps del Samsung S5 (o iPhone 6s), mi ha restituito segnali più vicini nel tempo (stesso percorso di sopra).
Questa tua analisi non e' corretta in quanto non e' indicativo di nulla il numero di punti "memorizzati" ma contano quelli "utilizzati"!
Cerco di spiegarmi meglio. Gli orologi gps per il running leggono e utilizzano la posizione gps ogni secondo, poi pero' in base alla configurazione memorizzano piu' o meno punti.
La registrazione denominata "intelligente" non memorizza punti se non sono necessari. Ad esempio se si corre a velocita' costante su un rettilineo per 10 km, due punti sono sufficienti per una registrazione perfettamente corrispondente alla realta'.
Un'analisi piu' significativa quindi, e' quella del tracciato rispetto alla cartografia, le distanze registrate rispetto a quelle note, etc...