tendinite calcaneare esito terapia antibiotica

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Cari runners che capitate su questo mio messaggio, a voi chiedo lumi per dipanare i miei dubbi e le mie ansie circa la miglior soluzione ad una fascite nella zona calcaneare che mi perseguita da alcuni mesi come effetto collaterale di una massiccia terapia antibiotica seguita in primavera, ora recuperata a livello di forma fisica generale. So che ortopedici e fisiatri seguono ciascuno una propria "filosofia" personale e i mezzi curativi sono molti con esiti variabili. In pratica ho fiducia per lo piu' nell'esperienza di chi corre o cammina da tempo. Pensate sia piu' risolutiva una cura basata su onde d'urto oppure su ultrasuoni? E che ne pensate della magnetoterapia, forse non di moda, ma da me usata molto tempo fa con esito positivo per altri problemi articolari?
Leggero' con vivo interesse ogni vostro commento eventuale e vi ringrazio anticipatamente!

un saluto apprensivo...