[DIARIO] L'obenner

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fujiko Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da fujiko »

Vai Kobe che facciamo un bel gruppetto ;)
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Panormitanus
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da Panormitanus »

@fabri Perchè non ti iscrivi al Vivicittà di domenica prossima. Ho già convinto un mio amico, 96 kg, che non ha mai corso più di 12 km. Lui proverà a farla a 7'/km e io lo accompagnerò nell'ultimo giro (dopo aver finito la mia gara tirata al massimo).
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RAEL70
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da RAEL70 »

Puntata n. 46: Potenziamento muscolare (Parte IV). Il limite e la discontinuità.

Se c’è una cosa per cui lo Sport è universalmente utile, questa è da ritrovare nel tentativo di insegnarci a conoscere il nostro corpo e, mese dopo mese, anno dopo anno, a scovare i limiti intrinseci oltre i quali scatta puntualmente l’infortunio (a volte fortuito) e dove le prestazioni calano drasticamente.

Per forma mentis scolastica e professionale ho sempre considerato me stesso una funzione e come tutte le funzioni, mi diverto a trovare i limiti di me stesso e, ahimé, anche i punti di discontinuità ovvero quella distanza/tempo/andatura/dislivello oltre la quale i dati nudi e crudi indicano un palese, evidentissimo, crollo delle prestazioni abituali.

Sono ormai due settimane piene che mi sto dedicando esclusivamente al potenziamento muscolare, ai sentieri, alle salite, mettendo decisamente da parte tutta quello che implica andatura, ritmo, velocità e PB vari.

Anche se, a volte, mi piace mettermi alla prova per vedere il mio fisico come risponde (vedasi l’ultimo PB sui 5 Km), di fatto non ho alcun interesse ad inseguire e cercare di sostenere determinate andature (moribondo stai tranquillo, vivrai ancora per tanto tempo!) perché con il fardello che mi porto appresso la cosa più logica e sensata è quella di bruciare calorie e perdere peso e non inseguire ritmi insostenibili o praticabili solo per pochissimi chilometri.

Pertanto, anche nelle prossime settimane, continuerò con il potenziamento (andando anche in palestra).

Stamattina, alle 07:00, sono già in Villa, l’aria non è poi così tanto fredda e già ci sono una decina di runner che girano.
Tira un’aria “positiva”, sono tranquillo, sereno (a casa, come sempre, ho lasciato tutti che dormono, anche la piccolina della famiglia!), pronto a rifare la stessa tipologia di allenamento delle passate sessioni.

I KM: trovo subito l’andatura perfetta (07:42), FC media=148, la respirazione è buona, le gambe, onestamente, le sento indolenzite (evidentemente il mio corpo non è ancora abituato a smaltire 30 Km in una settimana) ma faccio finta di niente;

II KM: andatura più o meno costante, FC media=155, gambe e respirazione sotto controllo, anche la mente è serena, libera, senza pensieri ossessivi, insomma tutto procede per il meglio (sono sempre in Villa);

III KM: andatura a 07:55 volontariamente abbassata, FC media=161, gambe e respirazione sotto controllo, ho deciso che farò ancora 2 giri in Villa e poi prenderò i sentieri;

IV KM: andatura costante, FC media=160, praticamente tutto come il giro precedente; adesso ci sono più persone in Villa, qualche ciclista e, stranamente, parecchi cani;

V KM: andatura costante, FC media=160, ma stavolta accade un evento che mai si era verificato da quando corro; vengo attaccato da un cane randagio! Esattamente a circa 100 metri dall’uscita della Villa (direzione “pista bianca”) vedo che ci sono due cani a sinistra, più lontano (sulla destra) un runner fermo che sta giocando con il suo cane; procedo come se niente fosse (più s’ignorano i cani e meglio è…) ma arrivato a circa 5 metri dal duo canino di sinistra, uno dei due (quello nero) si fionda verso di me abbaiandomi, digrignando i denti e attaccando per mordermi; nella sfortuna sono fortunato perché l’altro cane si disinteressa completamente di me ma devo difendermi da almeno una dozzina di tentativi di morsi alle mie gambe; siccome la migliore difesa è l’attacco (fossi scappato mi avrebbe raggiunto in meno di dieci secondi e mi avrebbe morso i polpacci), sono io che tento di prenderlo a pedate e lui risponde abbaiando e digrignando. Questa lotta “psicologica” dura quasi 2 minuti nei quali, di fatto, sto andando al passo ma non tolgo lo sguardo dal cane che si trova ad un metro da me; l’altro runner guarda senza venirmi in aiuto (evidentemente è spaventato che il suo cane possa venire coinvolto in tutto questo) e quindi a me non rimane altro che mollare calci (che ovviamente non vanno a bersaglio) per fare spaventare il cane (nel frattempo nessun altro runner passa di lì). Alla fine il mio “killer” capisce che è meglio rinunciare, mi abbaia per l’ultima volta e fugge via scappando dalla Villa. Ritorno a correre ma sono alquanto scosso (me la sono vista brutta e non avevo niente per difendermi, potevo solo tirargli la borraccia e nient’altro); io sono un amante degli animali, nutro il massimo rispetto per loro e odio quelli che li trattano con violenza e brutalità ma se mi attaccano deliberatamente senza che io abbia fatto nulla per provocarli allora, Edoardo Stoppa o meno, io mi devo difendere. Punto;

VI KM: andatura costante, FC media=160, sto apprestandomi a lasciare la Villa e a prendere i sentieri ma le gambe sono di cemento armato; lo sapevo, ho caricato molto sugli arti inferiori, sia le tre sessioni precedenti che il lavoro in palestra e ormai tutti i nodi stanno venendo al pettine; la vedo brutta perché sono davvero in crisi muscolare, meno male che il cuore e la respirazione sono OK;

VII KM: nei sentieri, in salita costante, andatura 08:40, FC media=160, gambe praticamente inservibili, sono convinto che ci sia più acido lattico che sangue nelle mie cosce; ormai vado avanti solo con cuore e volontà, cuore e volontà, cuore e volontà…

VIII KM: No, non è possibile, m’imbatto in altri 3 cani e stavolta sono ancora più solo di prima; andatura costante, FC media=157 (ottimo!); parte un “Ma Vaffanculo va!” che sicuramente qualcuno, alla Favorita, avrà sentito. Non posso cambiare sentiero, debbo per forza andare avanti o, al limite, tornare indietro; no, non ci torno indietro, vado avanti ma, sinceramente, ho molto timore che tutti e tre contemporaneamente mi attacchino (e allora sarò completamente spacciato). Mi metto la borraccia in mano pronto a scagliarla e cerco di procedere facendo meno rumore possibile; le mie scarpe accarezzano lo sterrato in modo vellutato, sembra quasi che non tocchi il terreno. Sono ormai a 5 mt dal trio e, all’improvviso, due cani si distendono per dormire mentre l’altro rimane in piedi, mi fissa, sbadiglia e mi si toglie dal sentiero per farmi passare. Meno male, hanno avuto pietà di me!

IX KM: Adesso sono alla Palazzina Cinese e qui conto di fare circa 2 o forse anche 3 chilometri; le gambe sono totalmente andate, non le sento più, l’andatura è 09:00, FC media=149; sto soffrendo le pene dell’Inferno, le gambe mi hanno lasciato totalmente, non riesco nemmeno a capire come faccia a procedere, spero solo di riprendermi da questa crisi nera altrimenti sarà davvero un supplizio ritornare alla macchina;

X KM: Non ci crederete, lo so, ma nel piazzale della Palazzina arrivano 3 cani che sono i “comodatari” di questo luogo; li conosco da tempo, solitamente non fanno nulla ma ormai, dopo quello che mi è successo circa mezz’ora prima, non mi fido di nessuno; faccio il mio giro perimetrale ignorandoli completamente e, fortunatamente, loro si dirigono verso la “libera professionista” che è in quel momento in servizio a circa 100 mt da me;

XI KM: cedo di schianto, devo andare al passo altrimenti stramazzo al suolo: ho trovato la discontinuità del mio limite. Le gambe mi fanno male e sono cosciente che la colpa è mia, ho caricato troppo, troppe salite, in ogni sessione, troppe ripetizioni in palestra, troppi chilometri in così poco tempo; fortunatamente la FC media= 151 dimostra che il mio motore cerca, per quanto possibile, di tenere bassi regimi ed è solo grazie a lui che mi muovo;

XII KM: forse la crisi sta iniziando a passare, l’andatura è migliorata alquanto e l’FC media=154 dimostra che sto rimettendomi in moto; adesso sto per lasciare la Palazzina Cinese e mi attendono altri sentieri e salite, sopravviverò?

XIII KM: è incredibile, praticamente tutta la popolazione canina della Favorita (credetemi, è una comunità molto numerosa) si è data appuntamento per seguire la mia sessione; sono ormai pronto ad affrontare la salita della Forestale che mi attendono altri 3 cani, a poca distanza da un'altra “libero professionista” in servizio; mi metto a ridere perché ormai ho capito che non se ne esce da questa situazione ergo meglio accettarla e conviverci; andatura e FC media costanti;

XIV KM: anche questi cani si sono sdraiati e mi hanno lasciato passare senza creare problemi; la fatica che faccio non è facilmente descrivibile, le gambe sono ritornate nuovamente dure ma adesso si è aggiunto anche il dolore alle piante dei piedi. E’ ufficiale, le mie amatissime Adrenaline GTS 14 hanno ceduto, è inutile girarci intorno; dopo circa 910 Km ormai non ammortizzano più un peso super massimo come il mio…ma proprio oggi dovevo scoprirlo? Adesso inizio ad avere l’avvisaglia di qualche crampo;

XV KM: sono ritornato in Villa, l’andatura è tornata sugli 08:40 ma il dolore ai plantari sta aumentando, FC media=152, corro solo con il cuore e la volontà, tra acido lattico e il dolore ormai non ha senso parlare dello stato delle mie gambe; ogni singolo neurone della mia mente m’implora di fermarmi (tanto ormai sono vicinissimo alla macchina) ma dopo aver trovato la mia discontinuità, debbo riuscire ad andare verso il mio limite;

XVI KM: esco dalla Villa e vado allo Stadio delle Palme e qui ritorno al passo; ho dolore pure a camminare, praticamente mi faccio pena da solo, andatura sopra i 09:00, FC media=150, avanzo affidandomi solo al cuore e alla mia volontà che, ormai, considero solo incoscienza;

XVII KM: sempre allo Stadio, andatura e FC media costanti, il dolore al plantare sx è scomparso mentre nel piede destro si è focalizzato sul secondo dito e davvero la situazione sta per precipitare; nel frattempo sono rimasto a secco ma questo non mi preoccupa perché allo Stadio c’è la fontana;

XVIII KM: ritorno nuovamente al passo, FC media=147, ormai non mi fermo nemmeno se mi sparano; al diavolo i cani, le scarpe (proprio oggi dovevano cedere???), la palestra, la fatica e il sedere che mi sto facendo, mi chiedo solamente a cosa serva tutto questo e non riesco a trovare una risposta anche perché la mia mente è ormai andata e non riesce a fare dei ragionamenti lucidi;

XIX KM: esco dallo Stadio e ritorno in Villa; non so come ma ritrovo un poco di vigore (il dolore ai piedi è svanito), piuttosto che spingere (cosa???) cerco semplicemente di mantenermi dritto ed avanzare, faccio affidamento solo al mio motore e infatti la FC=media cresce (160) ma ormai è una lotta di sola volontà; non c’è rimasto nulla dentro di me, niente energia, niente convinzione, niente di niente, solo vuoto mentale. L’unica cosa che non mi fa fermare è ritornare a pensare, solo per un istante, a quando presi la decisione di ritornare a fare attività fisica, guardo vicino a me un obeso (più di me) che sta faticando come un pazzo e mi rendo conto, forse per la prima volta, a tutta la strada che ho fatto per arrivare a trovare il mio limite; per molti obesi che vedo qui ancora è inconcepibile pensare ai propri limiti, io li vado a cercare volontariamente…;

XX KM: procedo d’inerzia con la FC media=143 e ogni dieci metri che avanzo per me è come se fossero 100; se ci fosse il cane di prima ad attendermi farebbe di me un sol boccone, non avrei la forza di opporre resistenza ma, fortunatamente, in Villa c’è tanto di quella confusione che di cani non ci sono nemmeno le ombre;

XXI,100 KM: passo davanti la mia macchina esattamente allo scoccare del 21° chilometro ma di una “mezza” la cosa più assurda sono i cento metri finali che faccio con le lacrime che sono lì per lì pronte a scendere sulle guancie…

Ho finito e stavolta piango senza nemmeno arrivare in macchina (anche se faccio in modo che nessuno lo noti). Il riscontro cronometrico è assolutamente fallimentare (03:09:56), è un tempo che non ha alcun senso per una “mezza” e, in un certo senso, me ne vergogno. Si, è vero che i cani mi hanno fatto perdere dei minuti, che quello che ho passato tra il 7° e l’11° Km non lo scorderò così facilmente (al posto del sudore mi usciva acido lattico dai pori) ma comunque è un tempo da non considerare.

Sono comunque orgoglioso di quello che ho fatto perché ho raggiunto questo limite (per la seconda volta) solo affidandomi a cuore e volontà (e pensare che speravo di affidarmi, principalmente, alle gambe) e alla mia indole che difficilmente si arrende.

Ho anche scoperto che le mie scarpe, dopo più di 920 Km, vanno cambiate e sicuramente prima che finisca il mese andrò ad acquistarne un nuovo paio (le GTS 15 mi attendono) e, credetemi, non pensavo che il cedimento dell’ammortizzazione sarebbe stato così evidente (e doloroso), pensavo che sarebbe stato più “soft” e progressivo e invece ho provato sulla mia pelle che è un problema che non va assolutamente sminuito. Fortunatamente non ho avuto alcun infortunio.

Non so quanto ci vorrà per riprendermi fisicamente e mentalmente da questa “impresa” (che per molti è ordinaria amministrazione ma per me costituisce l’apice del limite fisico e mentale del mio organismo) ma sicuramente in queste festività mi riposerò tantissimo e non è detto che martedì sarò pronto a ritornare alla Favorita.

Ho dato tutto e anche di più, credo che per questa Pasqua possa bastare.
Fabrizio

@ Vincenzo:
Vicé, 12 Km a 07:00/Km sono 01:24:00 di tempo finale, il mio PB sulla distanza è 01:28:39 peraltro fatto con lo smartphone svariati mesi fa.
A Marzo ho corso 2 volte i 10 Km (percorso totalmente pianeggiante) in 01:12:31 e 01:12:33 ergo ho un tempo di circa 01:30 sui 12.
No, non me la sento di arrivare ultimo superando solo Filippo Conoscenti (se per caso partecipa).
Preferisco continuare la mia lotta con il peso senza gareggiare e fare figure ridicole.

@ tutti: Sinceri auguri di una serena Pasqua a tutti quelli che seguono il mio diario e che mi danno la forza per migliorare: una parte non secondaria di quello che riesco a fare è merito vostro. Grazie! :hail: :hail: :hail:
Ultima modifica di RAEL70 il 8 apr 2015, 11:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da fujiko »

Fabrizio, intanto augurissimi di una felicissima Pasqua anche a te. Sei un grande.

Un po' d'analisi

Cani: l'altra volta ne ho beccati parecchi anch'io. Ho avuto timore a sorpassare tre "pecorelle bianche" ma poi ho constatato che erano interessati a sbadisliare non certo a me. Un cane nero invece era interessato ma miracolosamente mi ha lasciata stare. Comunque sono i cani che scappano dal canile il problema della popolazione randagia della Favorita..
Libere professioniste: sulla scia di una di loro ho attraversato la strada, le ho detto grazie :D

Cose serie: la fase dolorosa della tua uscita è indubbiamente dovuta al carico muscolare e alle scarpe scariche. Concordo sulla botta delle scarpe, io ci ho rimediato un infortunio così (anca).
Hai fatto 21 km, sei stato bravissimo e in condizioni ottimali avresti chiuso sotto 3h.
Comunque qui di ridicolo non c'è nulla Fabri, porca miseria io pagherei perché due o tre persone a me carissime col problema serio del peso avessero la tua volontà di fare attività fisica, non riesco a convincerle in nessun modo e mi piange il cuore. Per la cronaca riporto sempre loro il tuo esempio.
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kobe77
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da kobe77 »

ridicolo? caro Fabrizio, io di chili ne peso 66 e a fatica arrivo a fare 10km! in uscite come quella che hai fatto tu il tempo ha un significato relativo, la cosa più importante è arrivare al traguardo finale senza farsi male, e tu ci sei riuscito. complimenti per la forza di volontà e buona Pasqua ;)

@fujiko a bello cuore!!!
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RAEL70
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da RAEL70 »

@ Kobe77: Si, sono d'accordo con te, come ho scritto sono orgoglioso di quello che sono riuscito a fare e sono stato anche fortunato a non farmi male con le scarpe che mi hanno lasciato "a piedi" :lol: nel bel mezzo della sessione. Adesso archivio il tutto e vado avanti. Buona Pasqua anche a te e famiglia! :beer:

@ Rosaria: Ricambio gli auguri di serene festività a te e famiglia! :beer:
Io grande? :lol: :lol: :lol: Allora tu cosa sei? :wink:
Realisticamente, nel mio piccolo, cerco di sfidarmi sempre e, a volte, vinco ma spesso perdo, ieri mi è andata bene :D.

Sui cani c'è poco da dire, sono da Maggio che corro alla Favorita, ho incontrato centinaia di cani nelle mie sessioni ma mai nessuno mi ha deliberatamente attaccato; diciamo che, statisticamente parlando, prima o poi doveva accadere, spero solo che questo evento non si ripeta troppo presto altrimenti dovrò correre munito di "marruggio" :mrgreen: :bastone: .

Le "libere professioniste" spesso vengono salutate da tanti runner (anche donne) quindi fanno parte del folklore del luogo :mrgreen:.

Sulla sessione, se non avessi avuto tutti quei contrattempi, avrei chiuso, più o meno, con un tempo praticamente uguale a quello della prima mezza (03:02:28), comunque ben oltre le 3 ore. Rimane salvo il fatto che il percorso di questa seconda mezza era sicuramente più pesante di quello della prima (fatto tutto in Villa). Sia chiaro che quando ho preso la decisione di fare la "mezza" (sia la prima che questa) non ho mai pensato al tempo e all'andatura ma solo a cercare di riuscire ad arrivare alla fine.

Alla fine, Polar mi ha detto che ho bruciato 2698 calorie ed è questo quello che realmente conta, così come sono stato particolarmente felice che solo per il 24% della sessione sono stato in fascia rossa e per il 66% in fascia lipolitica :yuppi: :yuppi: :yuppi:.

Credimi Rosaria, nemmeno io so da dove mi viene la costanza, la caparbietà per alzarmi presto e andare a correre, la volontà nel mettere il proprio fisico davanti ad uno ostacolo teoricamente invalicabile, la voglia di sfidarsi sempre e comunque; no, non lo so da dove viene tutta questa volontà ed è proprio per questo che comprendo chi, pur avendo estremo bisogno di fare attività fisica, si rifiuta di farla; io ero lo stesso quindi non mi permetto di criticare nessuno.

Una cosa però la voglio dire: se solo per un minuto queste persone provassero le sensazioni fisiche (e soprattutto psicologiche) che il proprio corpo può dare quando viene messo in una condizione minima di benessere, le stesse non perderebbero nemmeno un minuto per iniziare a smuoversi dal divano.

Come ogni cosa, tutto dipende dalla mente... :asd2:
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da Panormitanus »

RAEL70 ha scritto: Preferisco continuare la mia lotta con il peso senza gareggiare e fare figure ridicole.
Ridicolo è chi fa le ripetute sul divano, non certo tu!!!

Per i cani ti dico che corro in Favorita da anni e non ho avuto quasi mai problemi.... sono abituati ai podisti.

Simpatiche le 'libere professioniste'. Una volta una si è offerta per un risveglio muscolare :albino:

Buona Pasqua a tutti.

P.S. Alle 7 c'ero anch'io allo Stadio delle Palme.... ma ho fatto un po' di salita verso Castello Utveggio. Domani alle 8 lungo verso il Faro di Capo Gallo.
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da Claudietta791 »

Panormitanus ha scritto:@fabri Perchè non ti iscrivi al Vivicittà di domenica prossima. Ho già convinto un mio amico, 96 kg, che non ha mai corso più di 12 km. Lui proverà a farla a 7'/km e io lo accompagnerò nell'ultimo giro (dopo aver finito la mia gara tirata al massimo).
@Panormitanus, accompagnare il tuo amico nell'ultimo giro è una cosa molto tenera e che ti fa onore :flower:
Fabrizio, fai la Vivicittà!
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da francescone »

Bravissimo, continua così!! 21 km non sono una passeggiata.. con la volontà riuscirai a perdere peso e poi vedrai come i miglioramenti saranno evidenti!!
PB 10k: 39'44" (Parabita 22.08.2015)
PB 21.1k: 1h 28'28'' (Sentiero Valtellina 27.09.2015)
PB 42.2k: 3h 24'03'' (Lucca Marathon 25/10/2015)
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Re: [DIARIO] L'obenner

Messaggio da RAEL70 »

@ Vincenzo:
Panormitanus ha scritto:Ridicolo è chi fa le ripetute sul divano, non certo tu!!!
Si d'accordo, è vero che chi sta spaparanzato sul divano ha sempre torto :wink: però è anche vero (nel senso che accade realmente) che spesso vengono sfottuti quelli che corrono con la panza anzi, per essere ancora più precisi, quelli che si AZZARDANO a correre con la panza, nel senso che non dovrebbero farlo causa mancanza di rispetto verso i normopeso.

Il pensiero comune è sempre quello: "Ma che minchia ci corre quello lì con la panza?" e tralascio altri aggettivi poco qualificanti...

La massa pensa che siccome sei obeso NON HAI DIRITTO A CORRERE, non è qualcosa che ti riguarda, devi solo rimanere fermo e continuare ad essere obeso.

Di commenti me ne hanno fatto in tanti, da gente che passa velocemente con la macchina a ragazzini minorenni in Villa, me ne hanno dette di tutti i colori, io non ci faccio più caso ma, quando torno a casa, mi domando sempre qual'è la mia colpa?

Anche per il parentato (ultimo esempio ieri) rimango sempre e comunque un obeso senza speranza: uno zio di mia moglie, a tavola, mi sfotteva, nel senso che secondo lui non dovevo mangiare e vantava suo figlio (che ha 10 anni meno di me ed è un perfetto normopeso) che è sempre in forma, si muove solo a piedi e fa tanto moto; a questo punto io gli rispondo "Guarda che proprio stamattina ho fatto 21 Km" e lui "mbe, non vedi che sei sempre grosso?".

Lascio perdere ed evito di continuare la conversazione anche perché, come lo zio, si comportano anche tutti quelli che mi vedono per la prima volta. Chi mi conosce come ero un anno fa mi fa i complimenti per il netto e visibilissimo miglioramento fisico, appena mi presento a chi non mi ha mai visto e dico che corro, il minimo che può accadere è che si mettano a ridere e mi rispondono "Dai, non scherzare!", sempre per il solito discorso "Sei obeso e corri? Ma se corri com'è che sei obeso? Ci prendi per il culo?".

Ecco perché sono estremamente realista con me stesso e non mi va di essere sfottuto da commenti provenienti da gente che non conosco; non tengo in conto cosa dicono ma le mie orecchie sentono e la mia mente ricorda e riflette e i pensieri che ne scaturiscono non sono certo allegri.

Tengo a precisare che non tutto il parentato si comporta così: per esempio, un mio zio (runner da almeno 20 anni) m'incoraggia sempre, mi fa i complimenti e mi dice di non mollare mai!

Per quanto riguarda i cani, proprio questo mio zio mi ha svelato l'arcano: a quanto pare, proprio in quest'ultima settimana, ci sono svariate cagne in calore nonché alcune già incinte. Questo stato di fatto porta i cani maschi ad essere estremamente aggressivi e iperprotettori nei confronti delle femmine e attaccano anche quando non sussiste alcun plausibile motivo. Lo ha notato anche lui qualche giorno fa (ha dovuto tirare una pietra ad un cane vicino "Casa Natura") ma il fenomeno dovrebbe terminare nel giro di una settimana...

Per le "libere professioniste", una volta (credo a Febbraio) una mi ha proprio afferrato nel mentre correvo per propormi una prestazione a "prezzo di costo" :mrgreen:.

Adesso, caro Vincenzo, la prossima tappa sarà la Grotta Niscemi!!!

@ Francescone: grazie per i complimenti, io cerco di dare tutto me stesso e, anche se lentamente, i miglioramenti li noto :wink: :beer:

@ Claudietta: No Claudia, non sono ancora "cronometricamente" pronto, fosse una tapasciata la farei sicuramente ma una competitiva di 12 Km che si svolge interamente a contatto con il pubblico nel salotto di Palermo, no, non è proprio il caso! :wink:
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