E' opportuno scrivere qui racconti di vita surreale vissuta, possibilmente utilizzando ironia, disagio sociale e un minimo di padronanza della scrittura.
Comincio io con la mia fantozziana esperienza in trasferta nelle campagne del pontino.
IL MOMENTO DEL BISOGNO
Ieri come tante volte mi trovavo in giro nel Lazio per il lavoro, poi complici il tepore del sole, il guidare già da un po di ore, i caffè e la fretta mattutina di partire prima senza la dovuta meditazione mattutina... Galeotto e infingardo arrivò il momento della popo...
Dopo qualche chilometro su via dei monti lepini esco per Sezze e cerco un bar, lo trovo e scendo.
Devo consumare, quindi caffè... Il bar è molto anni 70, vecchio sporco e con il titolare 60 enne che sprizza allegria come un prete che tiene messa da funerale.
Il caffè amplifica la potenza del cagotto, chiedo dov'è il bagno e arriva una risposta inaspettata "G U A S T O"....
Momenti di ansia e difficoltà nel controllare il cagotto, ma cerco di non andare nel panico, salgo velocemente in macchina e cerco un altro bar.
Lo trovo dopo due minuti di agonia.
Stesso scenario dell'altro, brutto, triste e vecchio.. Forse la civiltà qui non è arrivata...
Altro caffè, il cagotto oramai è incontrollabile e qui il bagno funziona e ci vado...
Nell'andarci nel bar pensavo fosse arrivato l'idraulico, ma erano solo ragni un po grandicelli. Apro la porta del bagno e capisco perchè si diceva "mamma li turchi"... La turca.... sporca e puzzolente...
Faccio sto sforzo e me ne rivado velocemente... Purtroppo dovrò tornare in zona per lavoro e non posso ancora dire addio Sezze, addio terra dimenticata da Dio, la civiltà e dal dio dei cessi
NO SENSE - Disagio, delirio e molto altro
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Re: NO SENSE - Disagio, delirio e molto altro
eh...chi non ha avuto esperienze "di corsa" di questo genere! 
epperò, io credo che la "liberazione dal peso", anche se in una turca sporca, sia stata comunque benvenuta...

epperò, io credo che la "liberazione dal peso", anche se in una turca sporca, sia stata comunque benvenuta...

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Re: NO SENSE - Disagio, delirio e molto altro
Se nel dicembre 89' foste stati nelle immediate vicinanze di New Delhi, la dove le sempre più povere campagne cedevano il passo alla prepotente industria,avreste notato la moltitudine di persone incamminarsi con una bottiglia d'acqua in mano ed accucciarsi a pochi metri di distanza uno dall' altro nel poco verde circostante.Espletavano il''bisogno'' mattutino comunque al riparo delle loro lunghe tuniche.Qualche metro ancora ED ECCOLO,l'italiano accovacciato,jeans alle ginocchia,che cerca di fare il suo.Sfidando cobra e sguardi perplessi mi sono sentito uno di loro!
difficile non è partire contro il vento,...casomai senza un saluto. i.fossati // 42km 3:20'26'' bavisela 2015 // 21km 1:32:58' mezza del collio (Capriva UD) 2017
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Re: NO SENSE - Disagio, delirio e molto altro
cobra... 

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Re: NO SENSE - Disagio, delirio e molto altro
detto di antica saggezza Sarda:
Mèllusu a mi bìri caghèndi ca mi bìri cagàu
traduco:
meglio che qualcuno mi veda mentre la faccio piuttosto che me la son fatta addosso
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Ciao, "IL BOTTIGLIARO", non ti dimenticherò mai. BUONI SOGNI.