Leoxgiusti ha scritto:Ciao a tutti!
...
Cmq dieci sono pochi, già me ne stanno venendo in mente altri...
Barbara ha scritto:
...
ma ce ne sarebbero troppi altriiii!
èh, anche io ho fatto un po' di fatica, però fare una scelta netta mi sembrava una cosa buona. un po' come fa il partigiano Johnny che ha messo Leox.
Barbara ha scritto:mantissa ha scritto:
Libro di Qoelet
Non ci avrei pensato come libro... ma lo considero una lezione di vita quotidiana
anche quando telefonai a mia nonna per chiederle se avessi dovuto mettere la bibbia alla B o alla D mi disse che la bibbia non dovrebbe stare insieme agli altri libri, dandomi del deficiente perché le facevo domande sceme per prenderla in giro.
per me più che una lezione (lessi per la prima volta la bibbia che ero al liceo) fu la scoperta di un modo di intendere le cose che avevo già dentro e che non era ancora fuoriscito a dovere, un modo vecchio di quasi tremila anni eppure ancora significativo. non che per me il Qoelet sia oro colato, ma è uno di quei libri che mi ha fatto capire il valore del dubbio al momento di attribuire i significati delle cose che ogni giorno ci accadono e accadono in generale.
Leoxgiusti ha scritto:Ciao a tutti!
La butto lì, come mi vengono...
- Il sentiero dei nidi di ragno, Italo Calvino
- Comici spaventati guerrieri, Stefano Benni
- Il gabbiano Johnatan Livingstone, Richard Bach
- Emmanuelle, Emmanuelle Arsan
- Il partigiano Johnny, Beppe Fenoglio
- Tokyo Blues (poi Norwegian wood), Murakami Haruki
- Il vangelo secondo Gesù Cristo, José Saramago
- Q, Luther Blissett
- Neuromante, William Gibson
- tutta la serie di Sandman, Neil Gaiman (ma se non valgono i fumetti, allora direi American Gods)
...
bèh, abbiamo tre autori e due libri in comune nella lista dei 10.
mi son sempre chiesto come mai alcuni titoli in Italia vengano completamente stravolti, tipo Norwegian wood/Tokyo blues, e un sacco di altri. così anche nel cinema. mah.