mi piace il discorso sulla letteratura tampax e tavernello. (grande comparsa).
sto cercando di raccapezzarmi ma non ci riesco più. la Mazzantini mi fa tutt'ora accapponare i denti come lo faceva anche qualche anno fa, però non riesco più a declassare di netto - come facevo un tempo - le cose che scrive. potrei fare il solito discorso con Fabio Volo, quella (o quello) delle sfumature di grigio, Dan Brown, e via e via dicendo. mi fanno cacare, eppure oramai non ci trovo niente da ridire perché non vedo più la letteratura come un tegamone sul quale riversare dei valori assoluti dall'esterno.
oramai mi limito a pensare che le storie siano le parafrasi di parti di realtà, un po' come fossero il tragitto su di una scaletta o un binario che porta dal mondo dove si vive e quello dove stanno le idee a riguardo: creare e percorrere quella scala/binario è scrivere una storia. va da sé che ci sono tragitti e modi di percorrerli differenti: alcuni fanno vomitare i passeggeri altri li lasciano di stucco; alcuni passeggeri vomitano dove altri si divertono e viceversa. ma l'arrivo non è sempre il solito, e non vale alla stessa maniera per tutti.
a volte - per gusto masochistico - mi piace immergermi nelle cose che detesto. per esempio leggo spesso gli articoli di Saviano su Repubblica: quella che per me è la sua banalità furbetta e laida mi mette di buonumore. eppure tanti lo osannano, mi dico: probabilmente - penso - la porzione di vita che va a rappresentare (e il come lo fa) è molto simile a quella di chi lo ascolta seriamente, mentre questo non vale per me che magari guardo da un'altra parte. e così per tutti i libri o gli autori.
quando vedo una persona che legge una cosa che mi disgusta non mi viene in mente nessuna critica (Benni. ecco, Benni non lo sopporto proprio), siano pure i librini Harmony di una volta; l'unica cosa che non riesco a concepire è come una persona possa impuntarsi tanto da difendere (o attaccare) anche molto animatamente un libro e il suo autore. che mi sembra roba da crociata. senza considerare gli "intrighi" editoriali.
vabè.
ultimamente ho letto:
Ueda Akinari - Racconti di pioggia e di luna
Murakami Haruki - 1Q84 Libro 3
sto iniziando:
Hubert Selby jr. - Canto della neve silenziosa.
