Mi "presento" e mi "trasformo" correndo

[rocchettigiorgio]

Buongiorno a tutti.
Mi chiamo Giorgio, psicologo e runner autodidatta. Mi piace definirmi così, non a caso, poichè non potrei correre senza quella sensazione di libertà (da vincoli eteroimposti) che questo meraviglioso sport restituisce ad ogni singolo passo e ad ogni singola falcata.
Trovo nella corsa tutto quello che la vita non mi ha ancora insegnato. In ragione di ciò ho maturato nel tempo una idea di cosa significhi per me correre. Innanzitutto, correre è una cosa seria per chi non si prende sul serio. Correre è una cosa seria per chi riconosce di non essere mai all'altezza ma apprezza ogni sensibile margine di miglioramento. Correre è una cosa seria per chi apprezza le sfumature.
Correre è consapevolezza del limite, non uno qualsiasi, il proprio.
Correre è essere il massimo esempio, non per gli altri, per se stessi. Correre è investimento della propria fragilità che diviene forza, passando per fatica e impegno. Correre è investimento di tempo che si trasforma in adrenalina.
In due parole correre è amor proprio.
Per questo ammiro chi corre con costanza e volontà, perchè riconosce i propri confini e di conseguenza i propri spazi, è capace di tollerarli senza invadere terreni altrui.
Correre è lezione di vita che dovrebbe entrare di diritto nelle linee guida per una vita serena, armoniosa e gratificante. Correre significa tradurre fatica, sacrificio e impegno in piacere e soddisfazione. Correre non ti restituisce una condizione effimera di felicità ma ti restituisce l'aderenza alla realtà, o principio di realtà, come preferite. Ti mette in costante contatto con il tuo corpo e la tua mente anche quando questi non rispondono come dovrebbero. E' solo in quel momento che devi fare il passo in più, andare oltre, superare te stesso. Nella corsa il tempo non è concepito come nella quotidianità: non esiste un ritmo standard per tutti, ma esiste una temporalità per ognuno. Quando corriamo ognuno ha un proprio tempo e un proprio ritmo. Non c'è competizione e confronto perchè la definizione che ognuno fornisce del suo tempo è differente. Cambiano i significati di due elementi che sembrano immutatibili, spazio e tempo.
Correre è per me essere presente a me stesso e aperto a 360° sul mondo. Correre è singolarità. Essere solo, non isolato.

E' allo stesso tempo "metafora" e "similitudine" continua che mi stupisce ogni giorno di più perchè ogni giorno di più trovo nuove immagini, parole e definizioni da associare a questo meraviglioso modo di star bene con sè stessi e gli altri.

[oscar56]

Benvenuto, uno psicologo nel forum è un bell'acquisto! Buon tutto nuovo Amico.

[rocchettigiorgio]

L'etichetta giustifica, almeno in parte, tutta la pappardella che ho aggiunto dopo
D'altra parte avevo desiderio di qualificare in quei termini un mondo che sta traducendo il mio, senza presunzione, in meglio.
Buone corse e buona vita

[Supertramp]

Benvenuto Giorgio,con le tue parole sei riuscito a cogliere l'essenza della corsa e il fine ultimo che ognuno di noi ripone in lei.
Grazie

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[LELLO72]

ciaoo

[Chilis]

Benvenuto, bella presentazione della corsa vista prettamente dal lato psicologico personale, il tuo mestiere si percepisce dalle tue parole. Complimenti e benvenuto!!!

[ReMo]

Benvenuto Giorgio

[TUAREG]

benvenuto ....
che altro aggiungere.....

[run4fun]

Ciao Giorgio, wow che analisi sulla nostra filosofia....
Non avrei saputo descriverla così!

[mb70]

[emoji482] bell'esordio!!