Ciao a tutti!
Vi scrivo mentre sono qui che ancora non ci credo!
Innanzitutto grazie a tutti, Jean, Mauri, Alby, Peo, Zartax ecc...
Ma partiamo dall'inizio!
Partenza alle 4:10 da Bergamo e arrivo a Courmayeur alle 7 circa dopo aver attraversato una bella perturbazione all'altezza di Aosta che preannuncia il meteo di giornata!
Arrivati a Courmayeur, almeno non piove, espletate le formalità comincio a girare come una trottola per l'agitazione, così finalmente conosco la mitica Giancarla, poi faccio colazione ecc...
Dopo mezz'ora buona di paranoia per decidere l'abbigliamento, mi presento alla partenza e poco prima incrocio Mauri, con abbigliamento "By Jean" (inconfondibile il taglio dei pantaloni) e mi posiziono in partenza.
Le note di "Eyes of the Tiger", si parte!
Attraversiamo il paese e poi su per la prima salita, quando a un certo punto sento abbaiare e qualcosa mi prende la caviglia destra, Olaf è in vena di scherzi! Ha una vistosissima medicazione alla gamba sinistra, ma prosegue con un buonissimo passo, facciamo insieme la prima salita (anche se in cima mi ha lasciato un po' indietro) e la prima discesa, poi all'attacco della seconda salita se ne va, effettivamente mi aveva detto che forse quel ritmo non andava bene per lui, probabilmente nel senso che era troppo lento!
Salgo comunque con il mio passo, arrivati all'ultimo ristoro prima della Punta Fetita, scherzo con i volontari che visto che sono di Bergamo mi offrono del vino rosso e anche la polenta!
Scollino e inizia la discesa, sto abbastanza bene, dopo qualche minuto invece con grande rammarico vedo Jean che procede lentamente, ha problemi di stomaco e pensa di fermarsi a Morgex, ma vedo con piacere che ricomincia a correre alle mie spalle, ha veramente un carattere di ferro!
Arrivo a Morgex dove trovo Maurizio Scilla che mi incoraggia, mi fermo un minuto a bere qualcosa e riparto, mi attende Pre S. Didier dove c'è Ilenia con Diego ad aspettarmi!
Mentre mi avvicino al 49^ km, vedo Marco Olmo fermo al ristoro, arrivo e chiedo come mai, Ilenia mi parla di un piede sanguinante, come al solito mi fermo poco e parto la prima parte della terza salita è infinita, l'ostello non arriva mai, tra l'altro appena finisco di dire al mio compagno di avventura che almeno la giornata si è tirata un po' fuori, inizia a tuonare e a piovere veramente forte, magari la prossima volta me ne sto zitto!
Comunque arriva anche l'ostello, mi fermo anche qui il minimo indispensabile e riparto, quando raggiungiamo l'ostello di Arpy si scatena un temporale con i fiocchi, tuoni e lampi, pioggia e un gran freddo, mi fermo a mettere la giacca e scollino, scendo abbastanza bene nonostante una caduta dovuta al fango ma mi rialzo subito e riparto, il ristoro di La Thuile è vicino, veniamo anche intervistati! Lui si cambia e mette qualcosa di asciutto, lo aspetto e ripartiamo insieme, un po' di compagnia fa molto comodo!
Ripartiamo insieme, ormai correre in salita è praticamente impossibile, si cerca di camminare il più velocemente possibile, ma l'ultima parte della salita, quella nel prato la soffro tantissimo, rimpiango un po' il fatto di non avere i bastoncini, ma ormai manca poco, arrivo al colle dopo essere stato superato da 5/6 persone.
Sull'altro versante ormai è buio, quindi metto la frontale e parto, muscolarmente sto bene e scendo bene, recupero quasi tutti quelli che mi avevano superato, l'ultimo però reagisce, quindi affrontiamo la mulattiera in un testa a testa che vivacizza le gambe, intanto sotto si vedono le luci della città, la mente inizia a vagare, ma devo rimanere concentrato...nel frattempo inizia il bosco, la discesa è veramente scivolosa, il terreno argilloso non sostiene niente, ogni passo è una scivolata, nel nostro testa a testa io e il mio "avversario" stiamo rischiando un po' troppo, la sua proposta di arrivare assieme è ben accetta, ormai ci siamo, arriva l'asfalto, ci annunciano al microfono, è fatta!
Insieme a mani alzate, ce l'abbiamo fatta. Subito dopo il traguardo, ancora un po' intontito ricevo i complimenti di Jean, triste ma contento per me, e Luca degli Orsi, che purtroppo non ha potuto partire per una colica.
Un grazie a tutti quelli che mi hanno accompagnato e incrociato in quest'avventura meravigliosa, un particolare grazie a Ilenia e Diego, e i complimenti a tutti quelli che hanno concluso la gara o che anche solo ci hanno provato, non è da tutti!
@Mauri: adesso ti aspetta un'altra lunga attesa!
@Jean: Guarisci che puoi fare grandi cose e lo si è visto, ti aspettiamo!

Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...