A parte gli scherzi, leggerissima inclinazione in avanti (per far si che il tuo corpo e la strada tornino perpendicolari tra di loro): così non freni e puoi spingere comunque con il piede, che non deve impattare senza controllo ma continuare la sua azione naturale di contatto/rollata/spinta.
Io faccio il bene e faccio il male. Sono come il vento. Soffio in tutte le direzioni.
"Quel senso di libertà e leggerezza che provo quando percorro i miei sentieri,
quel perdermi nei miei pensieri e nei miei sogni,
quella stanchezza fisica che prevale su tutto, che ti svuota....e allora sei pronta ad accogliere"
Cecilia Mora
GRazie per le risposte. Credo si tratti di problemi di tecnica.
Anche io inizialmente pensavo di tirare troppo in salita per poi arrancare in discesa.
Ma ho notato che cio' accade anche se prima non c'e' stata una salita o se sono partito da poco.
In pratica ho paura di cascare e freno.
Grazie per il link interessantissimo !
"Amo l'atletica perché è poesia|Se la notte sogno,sogno di essere un maratoneta ", Montale
inizio attività: 09/ 2011
- 5 km: 20.16 min all. 2/08/2012
- 10km best woman 2013 41.05
- 21,097.Roma - Ostia 2013 1:34
- 42,195 Roma 2014, 3:30:58
la prima è fantastica ma veritiera,ce ne sono molti.....
Quella a scivolo è da gli auguro solo di non farla in un posto in cui ci siano delle pietre affioranti altrimenti sai che dolor al......
la prima è fantastica ma veritiera,ce ne sono molti.....
Quella a scivolo è da gli auguro solo di non farla in un posto in cui ci siano delle pietre affioranti altrimenti sai che dolor al......
..una ce l'hai in casa
...se ti chiedono di vivere strisciando tu alzati e muori