[DIARIO] Pensieri disordinati di una mente lunatica

[Madda3]

“C’è un legame segreto fra lentezza e memoria, fra velocità e oblio. Prendiamo una situazione delle più banali: un uomo cammina per la strada. A un tratto cerca di ricordare qualcosa, che però gli sfugge.
Allora, istintivamente, rallenta il passo. Chi invece vuole dimenticare un evento penoso appena vissuto accelera inconsapevolmente la sua andatura, come per allontanarsi da qualcosa che sente ancora troppo vicino a sé nel tempo.”


Stamattina apro Facebook e c’è un link con questa frase, un libro che non molto tempo fa ho letto di Milan Kundera,intitolato "La lentezza". Questa frase mi segue per parecchie ore…
Fino a quando dico “esco, vado a correre, cerco di espellere la negatività”. Al rientro mi rendo conto che sono più nervosa/scorbutica/infastidita di quando sono uscita. Certo, perché mentre correvo non pensavo affatto a quello che mi faceva star male, ma solo “fai il passo corto, cerca di non tallonare, ma ci pensi a novembre Firenze?!, sì ma prima dobbiamo cercare di mettere il fisico a posto, di far riabbassare i battiti che ultimamente sembrano impazziti, e poi tornare ad aumentare i km”, e via così.
Quindi non è assolutamente strana la coincidenza, per la maggior parte delle persone, di un evento brutto con l’inizio della corsa. E’ come se il cervello automaticamente si disconnettesse dalla persona, assumendo una propria vita. Io lo immagino fuori dal cranio, di qualche passo avanti. (Ho una mente strana a volte).
È per questo che è come se alcune cose le abbia messe in pausa e abbia l’impressione di averle affrontate in ritardo, magari ero impegnata ad accelerare l’andatura per allontanarmi il più possibile. Ed è anche per questo che:
- Ci sono cose che, di punto in bianco, smetti di notare. Ad esempio oggi mentre correvo e vedevo volteggiare le rondini, mi sono accorta che questa primavera è mancato il momento in cui abbia detto “Oh, guarda! La prima rondine della stagione!”.
- O come quando, da un giorno all’altro, cambiano le abitudini. Ad esempio quando ero piccola, ero solita entrare in bagno mentre mio papà si faceva la barba ed io magari facevo la pipì mattutina. Oggi mi chiedevo “ma quando è stato il momento esatto in cui ho deciso di non farlo più? Quando ero grande abbastanza da vergognarmi? E’ forse capitato che un giorno non l’ho fatto e da quel giorno si è interrotta la ‘tradizione’?”
Un po’ è successa la stessa cosa con la corsa, a causa di obiettivi diversi, costanza diversa, un giorno non potevo io, l’altro non poteva lei che ho smesso di andare a correre con mia cugina. Ma non riesco a dire quando sia accaduto che abbiamo smesso di andare insieme…

[sammy1987]

Saranno anche pensieri disordinati, ma sono molto belli! E veri! Seguirò il tuo cammino verso Firenze (e magari sarà anche il mio? )

[mircuz]

Bei pensieri, ti seguirò volentieri!

[1Max]

Benvenuta..Penso che Tu debba correre anche x il slo piacere che ti da la corsa....

! ! !

[Madda3]

@Sammy Se dici che sono belli questi pensieri.... Mi sa tanto che sei da ricovero!
Vediamo se mi accompagneranno lungo il tragitto per Firenze.
@Mircuz Non se ci sia qualcosa da seguire. Se avrò pensieri strambi però li scriverò qui, magari tra di voi ci sarà uno psicologo che mi prenderà in cura!
@1Max ci ho provato e ci provo ancora, ma ci sono periodi, come questo, che corro meglio se ho una tabella da seguire o un obiettivo da raggiungere.

[1Max]

..pensieri... penso che chi piú chi meno ne abbiamo un po' tutti ...forse correndo in compagnia in zone boschive in mezzo alla natura (trail)
avresti dei "miglioramenti"


! ! !

[Madda3]

Sicuramente in quel modo migliorerei due cose: la potenza delle mie gambe e il modo di frenare i pensieri. Per non parlare del beneficio che ti dà la natura... Non durante la stagione dell'allergia però!
Devo trovare chi ha pazienza di rallentare il passo per farmi compagnia!

[Miro 69]

Benvenuta ai Caraibi baby...

[Madda3]

Miro, sono sulla sdraio in attesa di un tuo gelato!!

[fujiko]

Commà ti seguo