[DISCUSSIONE UFFICIALE] Piede - Piedi

[OliviaDunham]

Grazie @Emanuele1976
Seguirò i preziosi consigli
Il fatto è che comunque NON ho una diagnosi, bensi una esclusione di problematiche più 'gravi' come traumi o fatture
Continuerò con gli esercizi, ricomincierò a correre gradualmente sperando di riuscire a lasciarmi alla spalle questo periodo, un pò 'particolare' per un insieme di concause non solo sulla Corsa
Ma questo è un altro discorso
Buona domenica

[Emanuele1976]

Buon lavoro e mi raccomando, sii forte mentalmente

[OliviaDunham]

Ti ringrazio @Emanuele1976
Comincerò a camminare
Una mezz'ora al giorno, ogni giorno sino a fine mese
Insieme ad un percorso nutrizionale visto che comunque mi sono messo in testa di mettermi a dieta dal 1 Novembre
Quindi comincio così, se riesco
Camminata blanda, senza forzare, nulla ... Vediamo come va
Poi procediamo di conseguenza

[Johnny.29]

Sto spammando tutte le discussioni sugli infortuni. Io che pensavo di non entrarci mai...

Non so se le cose siano collegate, il dubbio mi viene: da quando ho cambiato le scarpe da lavoro (stesso modello, ma più grande) ho cominciato ad avvertire fastidio al collo del piede. Non correvo, non corro, e mi auguravo fosse solo questione di far prendere la forma del piede alla scarpa visto che con le vecchie non avevo problemi. Due settimane fa ho provato a correre qualche km dopo mesi di stop legato ad altro e il piede si è gonfiato un sacco con dolore in avampiede. Risultato: sono due settimane che cammino a fatica, non riesco ad appoggiarlo, fa male flettere il piede. Le scarpe che ho usato per correre sono le stesse che usavo in precedenza senza problemi per piú paia. Quindi il problema non è lì.
Inizialmente si pensava ad una semplice infiammazione. Ora non si sa più cosa possa essere...
Venerdì farò una ecografia per vedere se è neuroma di morton (da quello che leggo in rete credo di poterlo escludere, anche non se si può mai dire). Lastra per ora la escludo visto che ne ho fatta una a dicembre e poi se è artrosi o una frattura (non ho preso colpi) da quel che ho capito si può vedere pure da una risonanza magnetica (forse costa di più e per questo i medici preferiscono far fare rx e non rm??).
Vado proprio bene!! Anca e relativo piede me li sono già giocati!!

[tomaszrunning]

Io alterno 3 paia di diverse scarpe antinfortunistica lungo la giornata
Non ho trovato ancora un modello totalmente innocuo

[GiovanniB]

Buongiorno a tutti,
sono Giovanni.
Mi imbatto in questo forum poichè sono alla ricerca di un aiuto in merito a un problema al piede dx con il quale "combatto" da più di un anno.
Premetto di non essere un runner, ma leggendo un pò di threads ho ritenuto che possiate in qualche modo essermi d'aiuto e per questo vi ringrazio in anticipo.

Sono fiducioso di inserirmi all'interno della discussione giusta.

Come anticipato, da più di un anno, sto accusando un dolore al piede dx. Ad oggi ho serie difficoltà ad indossare le scarpe e comincio ad avvertire dolori lungo la parte sx della schiena. Ho un forte dolore lungo l'arco plantare e fastidio alla caviglia; il tutto si ripercuote poi sull'intero piede.
Fortunatamente quest'estate dei sandali mi hanno dato un leggero sollievo, permettendomi di camminare quantomeno.
Questo problema ha cominciato ad impattare anche a livello psicologico poiché mi limita tanto.

Il percorso è stato il seguente:

- Dolore parte esterna del piede dx
- Successivo dolore sul collo del piede (scendevo dalle scale)
- Dolore lungo l'arco plantare e al calcagno
- Dolore caviglia

Da questo momento in poi mi sono sottoposto a diverse visite con differenti specialisti:

- Podologo Privato (30/06/2023) Prima Visita: EO dolorabilità a livello inserzione peroneo breve in quadro di tendinopatia inserzionale. Si consiglia terapia laser (fatte 2 sedute)
- Podologo Privato (18/07/2023) Seconda Visita: Dolore a livello della fascia plantare. Si consiglia utilizzo di Cetilar crema da applicare una volta al giorno
- Podologo Privato (Primi di settembre) Terza Visita: Ha realizzato un plantare che ho avuto difficoltà ad utilizzare, ma che in una prima fase mi ha permesso di utilizzare le scarpe.
Per la realizzazione del plantare mi sono sottoposto all'esame baropodometrico statico (ho i referti)
- Ecografia (25/08/2023) --> Nell'attesa di ricevere il plantare, ho deciso di sottopormi a un'ecografia la quale ha evidenziato quanto segue:
Moderata falda di versamento articolare nel recesso sottoastragalico e tibio-astragalico anteriore. Nella norma i tendini tibiali anteriore e posteriore e i tendini peroneali. Ispessimento lieve della fascia plantare per fascite verosimilmente reattiva. Regolare il tendine di achille.
- Radiografia (27/10/2023) --> La seguente mi è stata sottoscritta dal medico di base. Non sottocarico ed esclusivamente sul piede dx e caviglia dx.
Rapporti articolari tibiotarsici regolari. Non si osservano alterazioni della struttura ossea dei capi articolari. Non si rilevano alterazioni della struttura ossea degli elementi scheletrici del piede destro. Interlinee articolari regolari. Appiattimento della volta plantare.
- Massiofisioterapista (settembre/ottobre 2023)--> Mi sono sottoposto a 2 sedute di tecar e 3 di onde d'urto. Non ho avvertito particolare sollievo in seguito. Tuttavia, nel natale 2023 è scomparso il dolore al calcagno, ma non quello lungo l'arco plantare (utilizzavo ancora il plantare).
- Fisiatra SNN (gennaio 2024) --> La diagnosi è stata piede piatto e fascite plantare.
Mi ha sottoscritto 10 sedute di RIED. DMS A MINORE DISABILITA
Anche in seguito a questi trattamenti, non ho avvertito cambiamenti.
- Ortopedico Privato (15/03/2024) Prima Visita: mi sono fatto consigliare un ortopedico, ma è stata forse l'esperienza più inutile e costosa.
Al podoscopio ha evidenziato un modesto piattismo iperpronazione maggiore a dx. Effettuata infiltrazione Lipodepo 40mg in sede di fascia plantare.
Ho avvertito tanto dolore che nei giorni è andando scomparendo. Dopo 7gg sentivo di percepire un leggero miglioramento, ma in seguito alla seconda seduta di infiltrazione, tutto è tornato come prima.
L'ortopedico mi aveva inoltre suggerito di non utilizzare più i plantari (da allora non gli ho più utilizzati) e ha affermato che il mio dolore non è legato al modesto piattismo diagnosticato.
- Osteopata Privato. Ho cominciato a farmi seguire da un osteopata; sono alla terza seduta.
A fine di ogni trattamento mi ha applicato il tape. La prima volta mi è sembrato di tornare alla normalista, un'emozione inspiegabile, poi ovviamente il dolore è tornato.
I plantari che mi hanno prescritto secondo lui non vanno bene per il mio problema. Anche se un po' contrario a questi, in seguito al piacere percepito con i tape, mi ha suggerito di fare un altro plantare adeguato. Ripeto che ad oggi ho serie difficoltà a camminare con le scarpe.
A detta sua, plantari e attività fisica mi permetteranno di risolvere. Dovrei rivederlo a giorni e mi indicherà degli esercizi da fare in palestra.

Comincia a essere difficile convivere con questo problema e spero tanto in una soluzione. Inoltre, sono stanco di spendere soldi e incontrare dei professionisti superficiali.

Sono qui a chiedervi dei suggerimenti, in particolare se avete modo di indirizzarmi verso uno specialista serio che possa studiare a fondo il mio caso. Forse un ortopedico, il quale potrà analizzare in prima persona e con degli specifici esami (rx sotto carico, RMS, etc.) e indirizzarmi sulla retta via.
Forse dovrei sottopormi a un serio trattamento conservativo (con il mio osteopata o con un altro professionista) e, in estremis, capire se necessario un intervento.

Inoltre, vorrei capire che tipo di scarpa poter indossare tutti i giorni. Forse in questo potete essermi maggiormente d'aiuto.

Io sono di Torino, ma per quanto riguarda l'ortopedico, non ho problemi a spostarmi.
Ho letto un po' di nomi sul forum, ma non ho ben capito se è consentito nominare degli specialisti sui post.

Grazie in anticipo per l'attenzione e il supporto

Giovanni

[Emanuele1976]

Ciao @GiovanniB, mi spiace leggere della persistenza dei sintomi, considerando il lungo percorso terapeutico da te già intrapreso. Posso provare a darti qualche consiglio.

Sicuramente il trattamento conservativo è necessario, e avresti dovuto iniziarlo da subito imho: esercizi mirati di stretching per il polpaccio e la fascia plantare, così come rinforzo dei muscoli del piede (a partire dal camminare scalzo in casa, sempre!)

Per le scarpe, sicuramente devono avere un buon supporto dell'arco plantare e un’adeguata ammortizzazione (per ridurre l'impatto sul tallone), oppure (meglio) spazio per plantari personalizzati, dunque con vestibilità adeguata (non strette).

Lato esami diagnostici, una RM potrebbe rivelare dettagli maggiori sulla condizione della fascia plantare, dei tendini e delle articolazioni del piede, nonché verificare la presenza di eventuali lesioni microscopiche che non sono visibili con l'ecografia o la radiografia.

Lato terapie, potresti provare infiltrazioni di PRP (possono accelerare la guarigione dei tessuti in caso di tendinopatie o fascite plantare cronica), o anche l’utilizzo di onde d’urto focalizzate ad alta energia con guida, o la laserterapia ad alta potenza.
Però, a questo proposito, potrebbe essere utile consultare un altro specialista delle patologie del piede; magari un medico sportivo.
Io ho un fisioterapista molto bravo che mi segue, ma sono di Legnano, e non conosco specialisti nel torinese.

Sui plantari, dopo il "plantari sì / plantari no" (c'è chi si trova bene e li trova risolutivi, c'è a chi non danno risultato), nel caso "sì" è essenziale che essi siano perfettamente adattati alle tue specifiche esigenze biomeccaniche. Ad esempio, un plantare che corregga l'eccessiva pronazione potrebbe alleviare il carico sulla fascia plantare e sui tendini peroneali. Però non è che li metti e poi te ne dimentichi per sempre: i plantari devono essere revisionati e adattati periodicamente (es. ogni 6 mesi) in base ai tuoi progressi o alle tue nuove esigenze.
Potrebbe essere utile ripetere l'esame baropodometrico, questa volta in modo dinamico (durante la camminata), per capire come si comporta il piede in movimento e avere info migliori per creare plantari più efficaci.

In bocca al lupo!

[GiovanniB]

Ciao @Emanuele1976, grazie infinite per i suggerimenti.

Attendo altri potenziali consigli/dritte.

Giovanni

[Svitol86]

Caviglia gonfia post Passatore,fastidio alla zona del malleolo interno sx, primo consulto fisioterapista, visita baropodometrica in dinamica con successivo utilizzo di plantare, a fine agosto con sintomatologia più lieve ma ancora presente secondo consulto fisioterapista,, ecografia... tenosinovite al tibiale posteriore...domani comincio Tecar e laser sperando di vedere quanto prima la luce in fondo al tunnel!

[Johnny.29]

Il fisioterapista non è certamente uno stupido, ha sicuramente esperienza, ma chi deve sentenziare è il fisiatra o l'ortopedico. Passa dal tuo medico e di base e senti cosa dice: quasi certamente ti farà una ricetta per una visita ortopedica. Qui c'è chi parlerebbe di etica e direbbe che la ASL è per chi sta male, non per chi ha dolorini con la corsa.... cmq il mio consiglio da ignorante è di non fidarti del fisioterapista (o almeno, non solo) che ti consiglia cose che fanno nel suo centro