Non sono d'accordo, l'anno scorso ho fatto gare fino a oltre 6 ore in montagna e fino a 60 km su strada e non ho mai preso un gel o una barretta e non mi sono mai dovuto trascinare all'arrivo, anzi ho sempre accelerato verso la fine, quindi vuol dire che qualcosa da dare c'era ancora...jean ha scritto:Secondo me devi cercare di abituarti a fare uso di enervitene gel o simili in gare che superano h1,30' altrimenti la crisi è garantita.....lì,devi cercare di capire che autonomia hai e cercare di anticipare la crisi di un ventina di minuti...io di solito nelle corse in montagna ne prendo uno ogni ora...mauri1965 ha scritto:Grandissimo Teo....![]()
Deve essere stata una bella gara.
Per quanto mi riguarda, ho corso, ma non sono molto soddisfatto, ho fatto fatica ad arrivare alla fine, colpa di una crisi di fame che mi ha preso intorno all'1:45' di gara, che mi ha fatto perdere 5 minuti negli ultimi 2 km.
Non so se dovuta ad una gestione di gara sbagliata, partito troppo forte, oppure se devo ancora abituare il fisico a queste distanze.
Il percorso era molto tecnico, salite ripide e discese brutte, pietrose, ma di pietre aguzze, su sentieri per niente curati.
Abituato ai sentieri delle Alpi, non mi sono trovato a mio agio, nonostante recuperassi molto in discesa.
A posteriori forse era meglio venire a fare la Valetudo.
Nelle gare lunghe (Grigne, Maga) mi sono alimentato con qualche biscotto di quelli forniti ai ristori dall'organizzazione, raramente uso i sali perché mi restano sullo stomaco almeno all'inizio.
Q8 invece il fatto di capire la propria autonomia e anticipare la crisi.
Il problema di Mauri può essere dovuto a una cattiva gestione anche se non credo visto gli anni di esperienza che ha, oppure a una mancata abitudine alla fatica in condizioni di deplezione di glicogeno...io ad esempio i lunghi fino alle tre ore li faccio anche verso le dieci/undici senza mangiare niente dalla sera prima, e il sabato solitamente faccio un allenamento (ultimamente, come prima della gara di domenica, faccio circa 3 ore in bici per evitare un carico eccessivo di tendini e articolazioni) per scaricare i muscoli di glicogeno. Addirittura mi abituo a bere poco, per abituare il fisico a condizioni diciamo estreme...
Suggerirei invece a Mauri di provare almeno nei lunghissimi una buona colazione (anche qui è soggettivo: io prima della gara di domenica ho mangiato 5 fette biscottate con la marmellata, perle gare più lunghe invece qualcosina in più) un paio d'ore prima della gara, in modo da iniziare la stessa a stomaco vuoto (quindi a digestione già avvenuta) ma con le scorte piene.
A proposito, siamo paurosamente OT
](./images/smilies/eusa_wall.gif)
](./images/smilies/eusa_wall.gif)