Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
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Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Ottimo ragazzi!!!
orgoglioso di voi..
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Pain is temporary, glory is forever.
"Ora sei tu il tuo avversario, corri la tua gara. Se vuoi correre corri un miglio; se vuoi
conoscere una nuova vita, corri la Maratona."
Emil Zatopek
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- Ultramaratoneta
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Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Bravissimi, complimenti a tutti
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- Ultramaratoneta
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Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Ecco il report della mia Venezia....In realtà è un "mea culpa" più che un report!
Inizia tutto il sabato mattina con il "rito" del ritiro pettorale all'expo in parco San Giuliano: tutto fila liscio come l'olio. Ho trovato un momento in cui non c'era tanta gente e in pochissimo tempo ho fatto tutto. Giretto per l'expo e poi a casa per un sabato di assoluto riposo cercando di non pensare troppo alla corsa del giorno dopo: ero già agitato che bastava!
Domenica mattina svegli alle 5,20, colazione pre gara, controllatina alla sacca con il necessario e alle 6,45 passa il mio amico Riccardo (grande maratoneta) e assieme andiamo a Stra. In macchina silenzio tombale: un po' per il sonno e molto per l'agitazione/emozione che a quel punto era veramente incontrollabile.
Arriviamo a Stra per le 8,00 e dopo esserci diretti verso la zona di partenza iniziamo la vestizione: scarpe da gara, creme entisfregamento, cerotti ecc... 8,20 consegnamo le sacche e iniziamo a scaldarci un po'....Già l'atmosfera era fantastica: villa Pisani è uno splendido palcoscenico e la moltitudine di gente che si stava preparando per la maratona fa capire che si fa sul serio.... Arrivano gli elicotteri: sono le 9,00 circa e quindi...dentro in gabbia! Si proprio in gabbia perchè quel quarto d'ora passato ad aspettare il fatidico sparo è stato proprio una gabbia che mi imprigionava! Poco prima della partenza io e Riky ci battiamo sulla spalla e ci diamo appuntamento in centro a Venezia!
9,20: VIA!!!!! La partenza è come sempre un'emozione incredibile: ma qui ha tutto un'altro sapore. Oltre 7000 persone si muovono, prima lentamente e poi sempre più velocemente. Mi godo la partenza e il momento prima di concentrarmi sul ritmo che vorrò mantenere. A circa 500 m dalla partenza intravedo i primi che sono partiti a razzo: delle gazzelle che da li poco più due ore taglieranno il traguardo. Sorrido tra me e me, mi infilo gli auricolari dell'mp3 e inizio la mia Venezia. I primi km li uso per capire com'è la mia giornata, controllo il garmin che mi dice che sono leggermente sotto i 5 min/km e allora decido di non "strafare" e mollare un po'. Mi porto sui 5,15, prima però, immancabile sosta pipì (non capisco mai perchè per quante volte la faccia prima di partire, ogni volta a tre/4 km dalla partenza devo fermarmi...mistero!). Le gambe frullano tranquille, non ho problemi di alcun tipo e lo spettacolo del pubblico lungo la strada e degli scenari della bella riviera del Brenta mi emozionano. Mi impongo di fare la prima mezza non sotto i 5,15 e guardo ripetutamente il garmin che mi dice avrei voglia di scalpitare un po' troppo....Passo i 10000 a 52 min e la prima mezza ad 1 ora e 51: tutto secondo le mie previsioni e anche meglio. Si perchè non sono assolutamente affaticato. Da "stupido" inizio già a fare conti su conti del possibile tempo di arrivo: 3,40 sono alla mi portata ma visto che la prima mezza l'ho fatta in tranquillità provo a forzare la seconda mezza: ERRORE IMPERDONABILE. Fino al 25° km tutto liscio, penso addirittura a portami sotto le 3 ore e 40. A mestre una lieta sorpresa: mia sorella e il suo fidanzato che danno il 5 (scoprirò poi essere un caso averla trovata li perchè stava andando a prendere il treno per Venezia per accogliermi all'arrivo). Arrivo al parco San Giuliano e inizio a sentirmi stanco e col fiato corto, cerco mantenere il ritmo ma fatico parecchio. Stringo i denti e chiamo a raccolta tutte le mie buone intenzioni, le mie forze e anche qualche santo del paradiso (si sa mai che una manina me la diano pure loro!) Ecco...lo vedo...il fatidico ponte della libertà: devo farcela! E invece no, dopo poco l'inizio del pontaccio accade il fattaccio: di punto in bianco le gambe si fermano e mi ritrovo come un'ebete fermo in mezzo al ponte a non capire cosa sta succedendo. Inchiodato a terra. Bloccato. incatenato. Penso al ritiro (per un attimo): ipotesi scartata in 2 nanosecondi. Muro cattivo muro: mo ti butto giù o ti scavalco... I 4 km del ponte sono un'autentica agonia incorniciata dai miei sogni di gloria che svaniscono....Non posso mollare...e allora mi invento di fare ripetute: non certo a ritmo delle ripetute convenzionali, ma mi metto comunque a fare 7/800 m di corsa e 2,5/3 min di recupero al passo. Sembra funzionare: son lento e perdo tempo ma funziona! Venezia e suoi campanili si avvicinano, lentamente ma si avvicinano...E' quasi finito....l'ho quasi superato sto odiato ponte! Entro al porto e mi impongo che, anche a 6,30 al km, ma devo correre: siamo alla fine e io non voglio mollare. Le 3,40 sono un sogno, forse anche le 3,50 ma sotto le 4 è un obbligo! I ponti, il pubblico che incita, Venezia e i canali...ce la faccio. Gli ultmi due km sono stati più una forza della mante che delle gambe. La spinta finale viene dalla sorpresa del mio grande amico Giorgio che si era messo come "vedetta" un km prima dell'arrivo: la sua mano tesa per darmi il 5 (che non mi son lasciato sfuggire) mi ridona forze che non immaginavo di avere. Corro...sempre più veloce, 5,30-5,10-5,00-4,50-4,40-4,30: vedo il traguardo e il cronometro ufficiale. Segna 3 ore 59 min e qualche secondo... Ce la devo fare. Vedo i miei genitori, l'altra mia sorella e uno stuolo di amici che si sbracciano. Passo a fianco a loro guardandoli col pollice alzato, mi rigiro, alzo le braccia e taglio il traguardo in 4 ore e 44 secondi. Real time 3 ore 59 min 52 sec. Affaticato e stanco mi fermo 10 m dopo il traguardo con qualche lacrima: qualcuna di gioia e qualcuna amara. Finire una maratona è sempre una gioia (indipendentemente dal tempo impiegato). Aver "perso" 20 min perchè non ho saputo gestirmi lascia l'amaro in bocca...
Ho fatto il mio best è vero, ho tolto oltre 35
min dal mio precendete risultato ma sono comunque felice a metà per la prestazione.
Mi riposo un po', mi cambio ed esco dalla zona riservata agli atleti.... Qua sorpresa: una ventina di persone tra familiari e amici mi aspettavano per festeggiare me e Riccardo che finalmente ritrovo e con il quale ci stringiamo subito la mano... (per la cronaca lui ha finito in 3,07....).
10 alla maratona di Venezia e all'organizzazione
10 al pubblico: indispensabile
10 anche al ponte della libertà: nel suo intento di distruttore è unico!
5 alle mie scarpe: ho cambiato modello e pur avendole doverosamente "rodate" per un bel po' di km mi hanno fatto un male boia...
4 ad Andrea così impara a non strafare....
10 a running forum: è bello condividere una passione!
Inizia tutto il sabato mattina con il "rito" del ritiro pettorale all'expo in parco San Giuliano: tutto fila liscio come l'olio. Ho trovato un momento in cui non c'era tanta gente e in pochissimo tempo ho fatto tutto. Giretto per l'expo e poi a casa per un sabato di assoluto riposo cercando di non pensare troppo alla corsa del giorno dopo: ero già agitato che bastava!
Domenica mattina svegli alle 5,20, colazione pre gara, controllatina alla sacca con il necessario e alle 6,45 passa il mio amico Riccardo (grande maratoneta) e assieme andiamo a Stra. In macchina silenzio tombale: un po' per il sonno e molto per l'agitazione/emozione che a quel punto era veramente incontrollabile.
Arriviamo a Stra per le 8,00 e dopo esserci diretti verso la zona di partenza iniziamo la vestizione: scarpe da gara, creme entisfregamento, cerotti ecc... 8,20 consegnamo le sacche e iniziamo a scaldarci un po'....Già l'atmosfera era fantastica: villa Pisani è uno splendido palcoscenico e la moltitudine di gente che si stava preparando per la maratona fa capire che si fa sul serio.... Arrivano gli elicotteri: sono le 9,00 circa e quindi...dentro in gabbia! Si proprio in gabbia perchè quel quarto d'ora passato ad aspettare il fatidico sparo è stato proprio una gabbia che mi imprigionava! Poco prima della partenza io e Riky ci battiamo sulla spalla e ci diamo appuntamento in centro a Venezia!
9,20: VIA!!!!! La partenza è come sempre un'emozione incredibile: ma qui ha tutto un'altro sapore. Oltre 7000 persone si muovono, prima lentamente e poi sempre più velocemente. Mi godo la partenza e il momento prima di concentrarmi sul ritmo che vorrò mantenere. A circa 500 m dalla partenza intravedo i primi che sono partiti a razzo: delle gazzelle che da li poco più due ore taglieranno il traguardo. Sorrido tra me e me, mi infilo gli auricolari dell'mp3 e inizio la mia Venezia. I primi km li uso per capire com'è la mia giornata, controllo il garmin che mi dice che sono leggermente sotto i 5 min/km e allora decido di non "strafare" e mollare un po'. Mi porto sui 5,15, prima però, immancabile sosta pipì (non capisco mai perchè per quante volte la faccia prima di partire, ogni volta a tre/4 km dalla partenza devo fermarmi...mistero!). Le gambe frullano tranquille, non ho problemi di alcun tipo e lo spettacolo del pubblico lungo la strada e degli scenari della bella riviera del Brenta mi emozionano. Mi impongo di fare la prima mezza non sotto i 5,15 e guardo ripetutamente il garmin che mi dice avrei voglia di scalpitare un po' troppo....Passo i 10000 a 52 min e la prima mezza ad 1 ora e 51: tutto secondo le mie previsioni e anche meglio. Si perchè non sono assolutamente affaticato. Da "stupido" inizio già a fare conti su conti del possibile tempo di arrivo: 3,40 sono alla mi portata ma visto che la prima mezza l'ho fatta in tranquillità provo a forzare la seconda mezza: ERRORE IMPERDONABILE. Fino al 25° km tutto liscio, penso addirittura a portami sotto le 3 ore e 40. A mestre una lieta sorpresa: mia sorella e il suo fidanzato che danno il 5 (scoprirò poi essere un caso averla trovata li perchè stava andando a prendere il treno per Venezia per accogliermi all'arrivo). Arrivo al parco San Giuliano e inizio a sentirmi stanco e col fiato corto, cerco mantenere il ritmo ma fatico parecchio. Stringo i denti e chiamo a raccolta tutte le mie buone intenzioni, le mie forze e anche qualche santo del paradiso (si sa mai che una manina me la diano pure loro!) Ecco...lo vedo...il fatidico ponte della libertà: devo farcela! E invece no, dopo poco l'inizio del pontaccio accade il fattaccio: di punto in bianco le gambe si fermano e mi ritrovo come un'ebete fermo in mezzo al ponte a non capire cosa sta succedendo. Inchiodato a terra. Bloccato. incatenato. Penso al ritiro (per un attimo): ipotesi scartata in 2 nanosecondi. Muro cattivo muro: mo ti butto giù o ti scavalco... I 4 km del ponte sono un'autentica agonia incorniciata dai miei sogni di gloria che svaniscono....Non posso mollare...e allora mi invento di fare ripetute: non certo a ritmo delle ripetute convenzionali, ma mi metto comunque a fare 7/800 m di corsa e 2,5/3 min di recupero al passo. Sembra funzionare: son lento e perdo tempo ma funziona! Venezia e suoi campanili si avvicinano, lentamente ma si avvicinano...E' quasi finito....l'ho quasi superato sto odiato ponte! Entro al porto e mi impongo che, anche a 6,30 al km, ma devo correre: siamo alla fine e io non voglio mollare. Le 3,40 sono un sogno, forse anche le 3,50 ma sotto le 4 è un obbligo! I ponti, il pubblico che incita, Venezia e i canali...ce la faccio. Gli ultmi due km sono stati più una forza della mante che delle gambe. La spinta finale viene dalla sorpresa del mio grande amico Giorgio che si era messo come "vedetta" un km prima dell'arrivo: la sua mano tesa per darmi il 5 (che non mi son lasciato sfuggire) mi ridona forze che non immaginavo di avere. Corro...sempre più veloce, 5,30-5,10-5,00-4,50-4,40-4,30: vedo il traguardo e il cronometro ufficiale. Segna 3 ore 59 min e qualche secondo... Ce la devo fare. Vedo i miei genitori, l'altra mia sorella e uno stuolo di amici che si sbracciano. Passo a fianco a loro guardandoli col pollice alzato, mi rigiro, alzo le braccia e taglio il traguardo in 4 ore e 44 secondi. Real time 3 ore 59 min 52 sec. Affaticato e stanco mi fermo 10 m dopo il traguardo con qualche lacrima: qualcuna di gioia e qualcuna amara. Finire una maratona è sempre una gioia (indipendentemente dal tempo impiegato). Aver "perso" 20 min perchè non ho saputo gestirmi lascia l'amaro in bocca...
Ho fatto il mio best è vero, ho tolto oltre 35
min dal mio precendete risultato ma sono comunque felice a metà per la prestazione.
Mi riposo un po', mi cambio ed esco dalla zona riservata agli atleti.... Qua sorpresa: una ventina di persone tra familiari e amici mi aspettavano per festeggiare me e Riccardo che finalmente ritrovo e con il quale ci stringiamo subito la mano... (per la cronaca lui ha finito in 3,07....).
10 alla maratona di Venezia e all'organizzazione
10 al pubblico: indispensabile
10 anche al ponte della libertà: nel suo intento di distruttore è unico!
5 alle mie scarpe: ho cambiato modello e pur avendole doverosamente "rodate" per un bel po' di km mi hanno fatto un male boia...
4 ad Andrea così impara a non strafare....
10 a running forum: è bello condividere una passione!
corri Forrestr, corriiiiiiii
Per arrivare al traguardo è necessario fare tutto il percorso: è quello che conta!
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Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Ciao zio !!
Innanzi tutto complimenti per averla portata a termine e per esserti cmq migliorato,ma....
Scusa se giro il coltello nella piaga,ma ti devo dire la verità...vali molto meno...sbrigati a prepararne un'altra!!!
Ok??
Innanzi tutto complimenti per averla portata a termine e per esserti cmq migliorato,ma....
Scusa se giro il coltello nella piaga,ma ti devo dire la verità...vali molto meno...sbrigati a prepararne un'altra!!!
Ok??
Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Grande zio, mancavi solo tu all'appello!
Io aggiungo, se posso:
voto 10 al pasta party: forse perchè avevo una fame boia o perchè era il pasto del finisher, ma la pasta al pesto mi ha fatto rinascere!
voto 5 all'attesa traghetto: 35' di coda sotto il sole, con un paio di mancamenti...forse si poteva organizzre meglio...
Io aggiungo, se posso:
voto 10 al pasta party: forse perchè avevo una fame boia o perchè era il pasto del finisher, ma la pasta al pesto mi ha fatto rinascere!
voto 5 all'attesa traghetto: 35' di coda sotto il sole, con un paio di mancamenti...forse si poteva organizzre meglio...
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- Ultramaratoneta
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- Iscritto il: 4 mar 2008, 13:27
Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Grazie Anna e non preoccuparti per il coltello: gli stimoli sono fondamentali!annarella65 ha scritto:Ciao zio !!
Innanzi tutto complimenti per averla portata a termine e per esserti cmq migliorato,ma....
Scusa se giro il coltello nella piaga,ma ti devo dire la verità...vali molto meno...sbrigati a prepararne un'altra!!!
Ok??
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- Ultramaratoneta
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- Iscritto il: 4 mar 2008, 13:27
Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Grazie Daddy: complimenti anche a te e tutti gli altri!Fatdaddy ha scritto:Grande zio, mancavi solo tu all'appello!
Io aggiungo, se posso:
voto 10 al pasta party: forse perchè avevo una fame boia o perchè era il pasto del finisher, ma la pasta al pesto mi ha fatto rinascere!
voto 5 all'attesa traghetto: 35' di coda sotto il sole, con un paio di mancamenti...forse si poteva organizzre meglio...
Ora prepariamo la prossima!
corri Forrestr, corriiiiiiii
Per arrivare al traguardo è necessario fare tutto il percorso: è quello che conta!
Per arrivare al traguardo è necessario fare tutto il percorso: è quello che conta!
Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Roma 3:25...dimmi va bene e la facciamo insieme!!!
Senza di te non parto ...
Senza di te non parto ...
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- Guru
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- Iscritto il: 30 lug 2007, 17:23
- Località: In viaggio
Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Tutti che si migliorano...mi fate venire voglia di tentare di ritoccare subito il personale, ma...aspetterò comunque l'anno prossimo!
Complimenti a tutti!
@zio Baga: però 4 mi sembra un po' stretto per Alby, d'accordo che decidere all'ultimo di abbassare la media di 10''/km è un po' un azzardo, ma se non si rischia mai che gusto c'è?!?!
Complimenti a tutti!
@zio Baga: però 4 mi sembra un po' stretto per Alby, d'accordo che decidere all'ultimo di abbassare la media di 10''/km è un po' un azzardo, ma se non si rischia mai che gusto c'è?!?!
Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
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- Top Runner
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- Località: Marca Trevigiana
Re: Venice Marathon 2008 - 26 Ottobre
Grazie ragazzi , siete grandi!
Teo: forse ti sei sbagliato, Zio si riferiva e se stesso e non a me. Concordo cmq. sul fatto che se non si rischia il bello dov'è?
Teo: forse ti sei sbagliato, Zio si riferiva e se stesso e non a me. Concordo cmq. sul fatto che se non si rischia il bello dov'è?
La Verità è una terra senza sentieri (cit.)
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