Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
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Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
Ieri avevo ripetute brevi:
25 min di riscaldamento, stretching, 6 allunghi... poi 12x500m, con 2' di recupero passivo... poi defaticamento.
Le ripetute da 500m le corro a circa 4'/Km. Mentre correvo pensavo "micoiòni! e dovrei correre così 10Km per chiuderli in 40'??? ma è roba da alieni, non ce la farò mai!". Pensavo così soprattutto perché "fiato e cuore" reggevano, ma proprio dopo 350m iniziava a mancarmi la spinta delle gambe, come se il problema fosse di potenza muscolare!
Ho visto giusto? Per migliorare è ora che vada in palestra a pompare le gambe? Oppure la mia poteva essere una sensazione ingannevole, dovuta al fatto che semplicemente non arrivava energia ai muscoli? In quest'ultimo caso la palestra non c'entra nulla, è questione di condizionamento della capacità dei muscoli di ricevere l'energia che arriva, e quindi è solo questione di corsa.
Illuminatemi!
Qualche info potenzialmente utile:
Frequenza cardiaca media all'inizio di ogni ripetuta: 115 bpm; alla fine: 176 bpm; massima della seduta: 184 bpm.
Personale sui 10000m di 48'31''.
e-MaCon
25 min di riscaldamento, stretching, 6 allunghi... poi 12x500m, con 2' di recupero passivo... poi defaticamento.
Le ripetute da 500m le corro a circa 4'/Km. Mentre correvo pensavo "micoiòni! e dovrei correre così 10Km per chiuderli in 40'??? ma è roba da alieni, non ce la farò mai!". Pensavo così soprattutto perché "fiato e cuore" reggevano, ma proprio dopo 350m iniziava a mancarmi la spinta delle gambe, come se il problema fosse di potenza muscolare!
Ho visto giusto? Per migliorare è ora che vada in palestra a pompare le gambe? Oppure la mia poteva essere una sensazione ingannevole, dovuta al fatto che semplicemente non arrivava energia ai muscoli? In quest'ultimo caso la palestra non c'entra nulla, è questione di condizionamento della capacità dei muscoli di ricevere l'energia che arriva, e quindi è solo questione di corsa.
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e-MaCon
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
Troppo veloci le ripetute, semplicemente facevi degli sprint, oltre la soglia andavi in crisi.e-MaCon ha scritto:Ieri avevo ripetute brevi:
25 min di riscaldamento, stretching, 6 allunghi... poi 12x500m, con 2' di recupero passivo... poi defaticamento.
Le ripetute da 500m le corro a circa 4'/Km. Mentre correvo pensavo "micoiòni! e dovrei correre così 10Km per chiuderli in 40'???
ma è roba da alieni, non ce la farò mai!". Pensavo così soprattutto perché "fiato e cuore" reggevano, ma proprio dopo 350m iniziava a mancarmi la spinta delle gambe, come se il problema fosse di potenza muscolare!
Ho visto giusto? Per migliorare è ora che vada in palestra a pompare le gambe? Oppure la mia poteva essere una sensazione ingannevole, dovuta al fatto che semplicemente non arrivava energia ai muscoli? In quest'ultimo caso la palestra non c'entra nulla, è questione di condizionamento della capacità dei muscoli di ricevere l'energia che arriva, e quindi è solo questione di corsa.
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e-MaCon
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
se vuoi farle lunghe cmq 500m cerca di partire più piano,recupero passivo?cioè da fermo?il recupero da fermo è molto difficile da gestire,rischi di ripartire troppo forte e stare senza benza a metà...se fai la rip a 4'km reupera coricchiando a 6'km vedrai partirai più piano ma arriverai
per poter arrivare.....è necessario partire....
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
Ma di arrivare arrivavo, ho completato l'allenamento. Stanco, ma l'ho completato. Ho sbagliato? Non avrei dovuto correre in modo da spendere tutto nell'arco della seduta?
Col recupero attivo non vanno giù i battiti dopo sprint così!
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
Arrivavo non ha molto significato...come arrivavi?
Mi spiego meglio: hai per caso i tempi delle ripetute? Si mantengono circa uguali dalla prima all'ultima?
Teoricamente comunque dovresti partire più piano e accelerare nella seconda parte della ripetuta, arrivare "sempre in spinta" come si usa dire, non partire forte e trascinarsi all'arrivo corricchiando...
Dal momento che la tua terminologia "collo di bottiglia" è di Albanesi, se stai seguendo una sua tabella considera che è un "allenatore" piuttosto esigente, quindi "adatta" (adesso Mauri mi sgrida) la sua tabella al tuo caso specifico se proprio vuoi usarla...
Mi spiego meglio: hai per caso i tempi delle ripetute? Si mantengono circa uguali dalla prima all'ultima?
Teoricamente comunque dovresti partire più piano e accelerare nella seconda parte della ripetuta, arrivare "sempre in spinta" come si usa dire, non partire forte e trascinarsi all'arrivo corricchiando...
Dal momento che la tua terminologia "collo di bottiglia" è di Albanesi, se stai seguendo una sua tabella considera che è un "allenatore" piuttosto esigente, quindi "adatta" (adesso Mauri mi sgrida) la sua tabella al tuo caso specifico se proprio vuoi usarla...
Non occorre guardare per vedere lontano.
Reivindico absolutamente el derecho al vagabundeo, a la aventura, a la utopìa y al romanticismo...
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
No allora:
la velocità che tenevo era molto uniforme. Oscillava intorno ai 4'/Km al massimo di 7-8''. Arrivavo in spinta, e ci mettevo più o meno sempre lo stesso tempo.
"Collo di bottiglia" fa parte del gergo tecnico, ed è Albanesi che l'ha preso dal mondo delle scienze applicate, di cui mi occupo, e non viceversa. Leggerete una punta di risentimento in questa mia frase, ma è che Albanesi tra i corridori internettiani gode di una reputazione che non merita. Avrete capito che NON seguo una sua tabella!
Comunque ci stiamo allontanando dal cuore del topic: il potenziamento muscolare! Quando serve?
la velocità che tenevo era molto uniforme. Oscillava intorno ai 4'/Km al massimo di 7-8''. Arrivavo in spinta, e ci mettevo più o meno sempre lo stesso tempo.
"Collo di bottiglia" fa parte del gergo tecnico, ed è Albanesi che l'ha preso dal mondo delle scienze applicate, di cui mi occupo, e non viceversa. Leggerete una punta di risentimento in questa mia frase, ma è che Albanesi tra i corridori internettiani gode di una reputazione che non merita. Avrete capito che NON seguo una sua tabella!
Comunque ci stiamo allontanando dal cuore del topic: il potenziamento muscolare! Quando serve?
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
Ok, ho inteso male. Premettendo che io collo di bottiglia l'ho visto usare solo da lui e mai da Arcelli o altri, pensavo fosse per quello.e-MaCon ha scritto:No allora:
la velocità che tenevo era molto uniforme. Oscillava intorno ai 4'/Km al massimo di 7-8''. Arrivavo in spinta, e ci mettevo più o meno sempre lo stesso tempo.
"Collo di bottiglia" fa parte del gergo tecnico, ed è Albanesi che l'ha preso dal mondo delle scienze applicate, di cui mi occupo, e non viceversa. Leggerete una punta di risentimento in questa mia frase, ma è che Albanesi tra i corridori internettiani gode di una reputazione che non merita. Avrete capito che NON seguo una sua tabella!
Comunque ci stiamo allontanando dal cuore del topic: il potenziamento muscolare! Quando serve?
E tra parentesi, non è che la mia opinione del personaggio sia delle migliori.
Tornando a noi, una base di potenziamento dovrebbe esserci all'inizio di ogni preparazione, anche perché la corsa di durata tende a far perdere forza soprattutto nei quadricipiti.
Ottimo esercizio può essere lo squat a carico naturale, oppure meglio ancora salite e scale...di corsa ovviamente. Le salite brevi è un metodo molto utilizzato dagli atleti che praticano mezzofondo.
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
teomat ha scritto:non è che la mia opinione del personaggio sia delle migliori.
Ah, quindi per me che non faccio mai potenziamento il problema è quello! Cioè se inizio a fare potenziamento dovrei vedere dei bei progressi?teomat ha scritto:una base di potenziamento dovrebbe esserci all'inizio di ogni preparazione, anche perché la corsa di durata tende a far perdere forza soprattutto nei quadricipiti.
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
Direi che sono perfettamente in linea con quanto espresso da Teo, ma secondo me per migliorare i 48 minuti sui 10 km. non serve a nulla fare 12 ripetute sui 500 mt., a me no che uno non sia masochista, questo genere di ripetute hanno senso per chi corre almeno sotto i 38 minuti i 10km., inoltre il recupero passivo lo trovo proprio inutile, un conto se uno fa le gare sui 400/1000 mt, ma in questo caso secondo me non serve proprio, otterresti risultati più soddisfacenti facendo delle ripetute in salita 10x 100/200/300 mt. una volta alla settimana, 10/12 km di fartlek collinare una volta alla settimana alternando 1/2 min. veloce ritmo gara e 1/2 minuto più lento ritmo gara +20 sec. per esempio, e una gara su strada alla domenica.e-MaCon ha scritto:teomat ha scritto:non è che la mia opinione del personaggio sia delle migliori.
Ah, quindi per me che non faccio mai potenziamento il problema è quello! Cioè se inizio a fare potenziamento dovrei vedere dei bei progressi?teomat ha scritto:una base di potenziamento dovrebbe esserci all'inizio di ogni preparazione, anche perché la corsa di durata tende a far perdere forza soprattutto nei quadricipiti.
Poi dipende dal motore che hai, puoi anche farti venire dei muscoli da culturista, ma se non hai motore non se po fa'...
Naturalmente, è una mia opinione....
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Re: Quando cuore e fiato non sono più colli di bottiglia
il tuo record è di 48' e se ho ben capito vuoi passare a 40' ....in bocca al lupo! cmq per il potenziamento muscolare e avere quindi più forza nelle gambe ti consiglio degli sprint in salita di 60-80m per 12-15-18-20 volte (inizia ovviamente con 12..) ad impegno quasi massimale. Fai attenzione alla spinta dei piedi perché li è molto importante spingere. La prova dovrebbe durare sui 15'' circa. Recupera al passo o con leggerissima corsa tornando al punto di partenza. Una volta a settimana. Altro allenamento di qualità è quello su percorso collinare...corsa lenta o fartlek che sia...e quindi salita e discesa....per migliorare la meccanica di corsa....
La Verità è una terra senza sentieri (cit.)
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