Avendo deciso di correre nuovamente una maratona (Milano ad aprile, si spera), ho preso un altro paio di Next %, così da usare le verdi per correre e queste Ekiden come mero oggetto di culto

(il dio della corsa esiste e si chiama Zoom X)
Next usate domenica in un lunghissimo di 32 km a 4'28" di media, sia per testarle per bene su ritmi medio/lenti (da 4'15" a 4'50") sia per proteggere quanto più possibile il mio corpo che sto portando fuori da una pubalgia durata 6 mesi.
Come immaginavo, anche a questi ritmi le Next sono sontuose: il cuscino offerto dallo Zoom X è ai massimi livelli oggi possibili, la stabilità generale impeccabile nonostante i 4 cm di stack dell'intersuola, mentre la leggerezza complessiva e il supporto per nulla aggressivo della piastra in carbonio a me regalano un piacere di corsa smisurato.
A ottobre le avevo utilizzate su ritmi più veloci (3'30/4'00), ma scoprirei l'acqua calda se vi dicessi che sono le migliori scarpe di sempre per spingere a lungo.
Per me sono in realtà le le migliori scarpe di sempre, a qualunque ritmo.
Poi è chiaro che per usare scarpe da 250 euro per farci i lenti bisognerebbe avere problemi psichici più gravi di quelli che noi maratoneti già abbiamo

, ma comunque le Next% sono ANCHE scarpe da lungo lento, se vogliamo.
Lo Zoom X, e non la piastra in carbonio, è il vero segreto delle Vaporfly.
Non esiste altro materiale capace di risultare il migliore sia nelle fasi di spinta che in quelle di ammortizzazione dell'impatto.
Lo Zoom X è la manna scesa dal cielo per ammorbidire l'asfalto e darlo in pasto alla nostra fame di chilometri.
Approfondirò il discorso in una prossima review completa, dove parlerò anche dell'unico difetto che ho riscontrato dopo 90 km di utilizzo (un dettaglio dell'upper)
58 anni, 1.77x68 kg. Scarpe: Nike Vaporfly 3 e Alphafly 3, Asics Novablast 5, Salomon Aero Glide 3, Nike Zegama Trail 2.
P.B. Master 55: 5K= 18''39" | 10K= 38'26" | Mezza M.= 1h24'14" | Maratona= 2h59'36"