
La corsa rappresenta ovviamente la protagonista di questo libro, ma è anche il pretesto per parlare d’altro: di amicizia, inclusione, solidarietà, educazione, valori. Soprattutto vorrebbe essere un modo per ragionare di vizi e di virtù in modo non moralistico, cogliendo il loro essere, nel bene e nel male, termometro della nostra salute esistenziale, indicatori dello stato di forma della nostra vita interiore.
Sarei molto curioso di sapere che ve ne pare; se avrete voglia di leggerlo fatemi sapere il vostro giudizio.
Info: http://mimesisedizioni.it/la-filosofia-del-running.html
