kappajunior ha scritto:La tendinite però è sempre stata lì in agguato e mi ha colpito in maniera ( secondo me ) del tutto casuale ( e vigliacca ) .
Non ho mai trovato un filo logico, a volte è arrivata dopo un periodo di corse leggere, altre dopo allenamenti più intensi; e quest'ultima ricaduta dopo la mezza di PC.
Detto ciò, adesso viaggio nella confusione più totale sulle cause .
Esatto, è il filo logico che non si trova a far impazzire.
Nel mio caso, ho corso per 20 anni. I primi problemi sono insorti dopo 10, e li ho attribuiti a quanto ho scoperto di avere solo in quell'occasione allorhcè dovetti indossare i plantari (piede cavo, postura inadeguata, probabilmente uso continuato di scarpe non ammortizzate o comunque sbagliate, ecc. ecc. ).
Con plantare, infiltrazioni e integratori i problemi sono quasi scomparsi, dico "quasi" nel senso che bene o male in 10 anni coi doloretti ho dovuto imparare a conviverci, innanzitutto smettendo ai primi sintomi. Ma ad ogni modo sono stati sempre sopportabilissimi, e in molte occasioni del tutto assenti.
Poi gli ulteriori problemi sono ricomparsi adesso. A cosa attribuirli stavolta ? Vado indietro col pensiero e non posso non far cadere il sospetto sulle prime agonistiche alle quali (complice un amico) dopo la bellezza di 20 anni mi sono dato appena 5 mesi fa ! Agonismo significa ritmi molto più forzati e sostenuti, che in normali allenamenti non avevo mai tenuto; significa dover correre anche "sopra" il dolore quando compare, anziché fermarsi; e in più come se non bastasse, c'è stato anche il cimento col trail, il che significa salite e discese molto più toste e su fondi che in teoria dovrebbero essere più "friendly" dell'asfalto, in pratica quando ti trovi su pietraie e ciottoli è un massacro: trail + agonismo, l'ambo perfetto per restare stroncati !
La cosa curiosa però è che causa un frattura alle costole mi sono fermato per un paio di mesi (tra me e me pensavo: non tutti i mali vengono per nuocere) e invece il "conto" di quegli sforzi si è presentato proprio dopo questo tempo di scarico, alla faccia di ogni ipotesi di recupero.
La morale che ne traggo almeno per il momento è brutale: l'agonismo non fa per me. Sia pur con la morte nel cuore, devo prendere atto che evidentemente è un lusso che dalla caviglia in giù non posso permettermi, anche se per il resto avrei tutti i requisiti per potermi togliere parecchi sfizi. Ma anche una Ferrari se è montata sulle ruote di una 500 deve adattarsi, purtroppo.
Meglio lenti che fermi.