[DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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simonerun
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da simonerun »

@Ubald ho spesso di questi problemi e vedo che "normalmente" un po' di scarico aiuta. Quindi non corro in salita, resto anche 3/4 gg fermo, bevo molto, mangio alimenti ricchi di potassio o integro, in fase acuta cerco di "massaggiare" la parte dolente e generalmente il fastidio diminuisce. Questo se è il polpaccio naturalmente. Se la cosa riguarda il tendine stai un po' a riposo, riprova a correre in pianura, fai meno km, usa il ghiaccio non appena rientri e valuta dopo 7/10gg se il fastidio regredisce. Di solito per molti tipi di affaticamento un po' di riposo è il toccasana.
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zeromaratone
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da zeromaratone »

@il Manu e @Ubald
Il tendine di Achille è ben visibile e palpabile perché è grosso ma per circa 15 cm nella porzione posteriore della gamba si prolunga nel tendine del muscolo gastrocnemio (il muscolo del polpaccio). Uno pensa di toccare un muscolo ma è sempre parte tendinea...massaggiarla serve a poco, il problema sta da come contrai il muscolo...
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ubald
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da ubald »

Sì sì, lo so. Però spesso un problema tendineo dipende da un muscolo che rimane molto contratto. Quindi aiuta un poco il massaggio del muscolo, soprattutto se vi si trovano dei trigger point

@simonerun: grazie anche a te!
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Il Manu
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da Il Manu »

@zeromaratone, io non sto massaggiando nulla. Non ho male e gli esercizi eccentrici li faccio senza problemi, però dico solo che se provo a massaggiare sotto il polpaccio sento un formicolio (anche un pò lateralmente) che si prolunga fino al tallone!
E non capisco come mai :nonzo:
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Holden
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da Holden »

Ciao! Mi presento e provo a raccontarmi il mio rapporto d'amore/odio con i tendini. 42 anni, vivo da tempo vicino a Barcellona e mi appassiono alla corsa qualche anno fa (premetto che in precedenza avevo sempre snobbato chi sudava ripetendo meccanicamente sempre lo stesso gesto e nonostante la fortuna di vivere a contatto col mare avevo sempre ripudiato la corsa). La passione nasce correndo scalzo sul bagnasciuga all'inizio di marzo del 2011: il piede scalzo che si appoggia sulla sabbia umida, la luce che si riflette sul mare, il rumore delle onde.Insomma, dai pochi minuti iniziali a raggiungere l'ora in pochi mesi. Poi a giugno, senza preavviso, senza segnale, un pomeriggio dopo aver corso la mattina non riesco a scendere dal divano: forte dolore al tendine d'achille della gamba destra, difficilissimo camminare. Visite, terapie (10 sessioni d'ultrasuoni e calore) stop alla corsa e in due mesi il dolore è completamente sparito. I messaggi che mi arrivano sono: per forza, correndo scalzo in spiaggia... scarpe ammortizzate e a correre in strada. Compro Asics Nimbus e ricomincio, su strada. Tutto bene. Dopo qualche mese faccio la prima 10 k a cui seguono altre corse in cui fermo il crono qualche secondo sopra i 50 minuti. Di solito faccio tre uscite settimanali: la passione aumenta. Mi finisce tra le mani un libro in inglese sul CHI RUNNING, una filosofia che come concetti mi piace soprattutto quando identifica il "tallonare" con la causa di molti infortuni. E giù a leggere Born to Run di McDougall e Correre, Mangiare Vivere di Scott Jurek tutti libri che mi convincono a migliorare la tecnica di corsa e fare la transizione verso un appoggio sull'avampiede. l primo approccio è goffo, mi sembra complicato riprodurre i movimenti del Natural Running però sono ostinato e mi impegno. Forse questa fase la faccio in modo troppo affrettato infatti i miei polpacci e i miei tendini iniziano a risentirne. Li noto sovraccarichi ma ormai non torno indietro a "tallonare". Progressivamente credo di migliorare la tecnica e questa diventa la mia nuova forma di correre anche se inizio a notare qualche leggerissimo fastidio a entrambi i tendini la mattina quando mi alzo. A partire da lì continuo a correre, faccio altre corse scendendo ai 46,30 sui 10 ma pian pianino passo dalla strada al trail e sia come paesaggi che come corsa le gratificazioni sono maggiori. Uso NIKE Flex Trail sui sentieri Nike Free 5.0 su starda. Sono alto 1,83 e peso 84 kg. Anche se mi appassiona l'idea del Barefoot o delle Five Fingers la transizione si è fermata a queste scarpe intermedie. Nel frattempo il fastidio aumenta leggermente, anche durante la giornata se sto per un po' fermo riprendere a camminare è leggermente molesto. Quest'anno tra maggio e giugno faccio probabilmente qualche corsa di troppo non andano mai oltre una mezza come distanza, A inizio luglio quel fastidio è + antipatico. Decido di fermarmi approfittando le vacanze e un viaggio e faccio una visita RX e risonanza magnetica. L'unica nota negativa un lieve versamento articolare ma il tendine è O (quello che da piu fastidio è il sinistro, nel destro i sintomi sono + leggeri) faccio 15 sessioni di Ultrasuoni e Calore, 15 giorni di antinfiammatori e il risultato è che peggioro (dopo un mese di stop avevo provato a riprendere con uscite lente di 30 minuti che però abbandono dopo averne fatte 4) Mi faccio visitare anche da un fisio/osteopata perché ora a sinistra il fastidio è + continuo e a volte sfiora il dolore. 2 sessioni di manipolazioni che dovrebbero aiutarmi questa settimana + altri ultrasuoni e stimolazione elettrica (me le paga la mutua privata queste ultime quindi anche a detta del fisio "male non ti fanno") Secondo lui dovrei correre, non fermarmi del tutto: i tendini hanno bisogno di essere sollecitati... Io però avverto il maledetto fastidio a livello inserzionale a volte anche camminando, non solo a freddo... Ovvio che se corro dopo i primissimi passi il dolore sparisce del tutto e mi sembra di non avere alcun disturbo... La mattina mi sveglio e non noto niente... poi scendo dal letto, e i primi passi purtroppo mi ricordano che il problema è sempre lì. Ci tenevo a condiverla dato che ho letto le vostre storie e pensavo che magari qualcuno può sentirsi identificato... Io sono giunto alla conclusione che il Natural Running mi ha sovraccaricato i tendini e che a livello inserzionale non sembra così chiaro cosa aiuti e cosa no... D'altra parte ho provato sulla mia pelle come il primo caso di tendinite traumatica si sia risolto in relativamente poco tempo mentre questo secondo caso, molto meno doloroso, stia finendo però per condizionarmi e impedirmi di ritornare alla normalità
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zeromaratone
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da zeromaratone »

In generale, credo che la risposta te la sia già data: ho iniziato a correre a 48 anni e non so se il mio appoggio sia corretto e il più ergonomico possibile teoricamente, ma cambiarlo "adesso" significherebbe modificare tutto il mio assetto.
Già mi sono spinto a modificare la pronazione del piede e non so se poi valga veramente la pena.
Secondo me oltre certe età è meglio valorizzare quel che uno ha ed accontentarsi...
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simonerun
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da simonerun »

@Holden, ho letto la tua storia ed è pari pari la mia. Con una differenza: il mio stop per dolori al tda sx (più grave) e al dx l'ho avuto dopo 5 mesi di corsa con un paio di A3. Sono stato fermo 5 mesi (riposo e onde d'urto) e sono ripartito con delle A4. Dopo circa 10 mesi ho iniziato una transizione verso le minimal che tra alti e bassi va ancora avanti (adesso uso due drop4 Skechers GoRun e Brooks Pure Drift). Non tallono più e corro senza fatica (intendo fatica nell'interpretare il gesto che sento il più naturale tra i due provati) di avampiede/mesopiede. I problemi al tda sx sono sempre lì mentre il tda dx non mi ha più dato problemi. Purtroppo il sx è cronico e c'è poco da fare, ma l'altro è perfetto, non ho più avuto dolori o semplici fastidi.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da davide32 »

Da quello che si capisce non di trova una cura a questo tda.
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teomazz
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da teomazz »

boh..
parlo della mia personale esperienza (ad entrambi i tendini d'achille).
Facendo sedute di ipertermia al tendine sinistro, riprendendo gradualmente a correre e facendo saltuariamente esercizi eccentrici (non più di 50-60 piegamenti per gamba sul classico gradino), il dolore è sparito, il tendine sta bene e non ho più accusato disturbi.
Il dolore però è comparso sull'altro (voci di terapista dicono "compensazione")...
riprese le cure con l'ipertermia il dolore è praticamente sparito. Finisco le sedute e vi faccio sapere....
non voglio dire che l'ipertermia sia la soluzione al male, ma di certo su di me (e per il grado di infiammazione che ho avuto) è stata utile e mi ha "sistemato"...
poi ci sono probabilmente mille altre variabili e mille altre possibilità di cura...
Quando corro tutti i pensieri volano via. Superare gli altri è avere la forza, superare se stessi è essere forti

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Holden
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Messaggio da Holden »

Nel mio caso si tratta di tendinite INSERZIONALE dell'achille. Il tendine, come risulta dalla risonanza magnetica, è sano. Il punto di dolore è localizzato proprio nella zona in cui il tendine entra nel calcagno, 2/3 cm. sopra il tallone sinistro. A destra noto lo stesso sintomo ma si tratta solo di un fastidio leggerissimo. Come ho scritto, ho deciso di fermarmi a inizio luglio, quando la situazione non era affatto grave, approfittando la pausa estiva per dare una tregua ai miei tendini affaticati da tempo ma NON doloranti. Purtoppo dopo la pausa e l'inizio delle terapie (22 sessioni tra ultrasuoni, calore e stimolazione elettrica) il dolore non solo NON si è attenuato ma anzi è aumentato. Ora sto riprovando a correre - terza uscita negli ultimi 10 giorni - ieri sera 25 minuti (abitualmente correvo sempre per almeno un'ora) e le sensazioni erano stupende (quando corro non ho mai dolore, nè tantomeno a fine attività) - come dicevo al mio compagno di corsa "mi sento benissimo, non noto niente in entrambi i tendini". Purtroppo la prova del nove è sempre la mattina dopo, alzandosi dal letto, quando stamattina, oltre alla solita rigidità ho notato un leggero dolore ad ogni stacco del piede sinistro da terra.
L'osteopata che mi segue mi ha consigliato di fare qualche minuto di corsa, di non fermarmi. Uno studio di Jonsson sulla tendinite si apre con un NO PAIN, NO GAIN...
c'è qualcuno che soffre della stessa tendinite INSERZIONALE e ne è uscito PULITO o ne sta uscendo? Cosa state seguendo o avete seguito per migliorare? Io avevo iniziato con i famosi eccentrici per esempio per poi scoprire in recenti studi scientifici che sono estremamente dannosi per le INSERZIONALI quando si scende in dorsiflessione sotto il livello del gradino e si consiglia, come sto facendo ora, di realizzarli sul pavimento.
Insomma, non so come venirne fuori :nonzo:

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