l'overstride potrebbe esserci, bisognerebbe vedere la dinamica completa, ma la buona notizia è che il ginocchio non è del tutto steso. Quindi bisognerebbe vedere come carica il peso il piede nel momento in cui si poggia il peso di tutto il corpo.dave51 ha scritto:Ecco il link https://www.flickr.com/photos/128226224 ... 418060952/
[DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
Le foto sono statiche, la corsa è un aspetto dinamico, ci vuole un video.
Che scarpe sono? Hanno un grande sostegno tallonare...
Che scarpe sono? Hanno un grande sostegno tallonare...
Dal 2014:18 maratone, 6 stars finisher; 2018 100km del Passatore, Ironman70:3
I miei libri: Il Passatore da zero https://tinyurl.com/er5tzd3z +il mio blog [url]https://zeromaratone.blogspot.com[/url]
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
mizuno wave rider 16, quindi scarpe a drop 12 mm.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
Ciao a tutti, anche grazie alle vs risposte e link, credo che nel mio caso le principali cause siano quelle relative all'eccessivo carico di allenamento.
In effetti stavo macinando molto più di qualsiasi altro mese, sia in termini di km che anche di intensità.
Restano ovviamente sotto indagine le scarpe, come avevo detto sono RELATIVAMENTE nuove: le uso dal 1 settembre, quindi 165km del mese tutti suoi. A me sembrano comode, così le sento io insomma.
Cure: non ho capito le rullate e gli esercizi eccentrici cosa/quali sono
In effetti stavo macinando molto più di qualsiasi altro mese, sia in termini di km che anche di intensità.
Restano ovviamente sotto indagine le scarpe, come avevo detto sono RELATIVAMENTE nuove: le uso dal 1 settembre, quindi 165km del mese tutti suoi. A me sembrano comode, così le sento io insomma.
Cure: non ho capito le rullate e gli esercizi eccentrici cosa/quali sono
PB 10k: 43'29'' (VolaCiampino 26.3.2017)
PB 21k: 1h41'41'' (RomaOstia 13.3.2016)
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
Le rullate le trovi qua https://www.youtube.com/watch?v=FR1R3BndM8M ( dal 1' 20" in poi)
e qua gli eccentrici https://www.youtube.com/watch?v=M6EKuuZ7C2E
Per quanto riguarda gli eccentrici non ci sono pareri concordi al 100% benchè la maggior parte ormai li considerano utili specialmente nei casi cronici, io nel caso di infiammazioni acute ci andrei cauto.
Se la tendinopatia è inserizionale , ovvero al tallone non bisognerebbe scendere con il tallone più in basso dell'avampiede.
Invece le rullate male non fanno, poi ti fai un po' di addominali bassi
e qua gli eccentrici https://www.youtube.com/watch?v=M6EKuuZ7C2E
Per quanto riguarda gli eccentrici non ci sono pareri concordi al 100% benchè la maggior parte ormai li considerano utili specialmente nei casi cronici, io nel caso di infiammazioni acute ci andrei cauto.
Se la tendinopatia è inserizionale , ovvero al tallone non bisognerebbe scendere con il tallone più in basso dell'avampiede.
Invece le rullate male non fanno, poi ti fai un po' di addominali bassi
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
Oggi nuova sessione col fisio che ammiro per l'impegno e la buona volontà con cui fa il suo lavoro (dall'altra parte abbiamo ortopedici o medici sportivi che si limitano a dare un'occhiata a lastre e risonanza e ti liquidano con antinfiammatori, terapie o corticoidi o col biglietto da visita di un bravissimo podologo che ti farà due bei plantarini e problema risolto).
Secondo lui per i sintomi spiegati non si tratta di borsite ma di tendinite inserzionale:e l'iniezione di corticoidi è sempre meno raccomandata ma mi dice di non preoccuparmi eccessivamente per solo un'iniezione.
Lavora sulla mobilità articolare della zona che dice essere buona. Mi applica la tecnica dei ganci e il massaggio che cita Dave con l'uso del "foam roller". Alla fine un bendaggio "taping" da portare per 4 giorni e se noto miglioramenti mi darà istruzioni per continuare ad applicarmelo io. E' contrario ai plantari: l'idea è che devo rinforzare il piede e non indebolirlo. e per finire vuole che ricominci a correre ma come se iniziassi da zero, con quelle tabelle da principainati che alternano tre minuti camminando veloce a 1 o 2 correndo per una mezz'oretta e aumentare in modo progressivo e graduale, proprio come se si trattasse di un nuovo inizio...
Forse stavo pensando che lo potrei sfruttare per lavorare sui singoli aspetti della tecnica mettendoli a fuoco in queste uscite che possono sembrare altrimenti piuttosto deprimenti...
Dave, quella foto è una pugnalata dritta al cuore... altro che entrata di avampiede (sto scherzando, credo che tutti quelli che dicono di aver fatto la transizione e correre di avampiede hanno una foto scattata in gara uguale alla tua): la forma di cercare di evitarlo credo sia un cammino lungo: il primo step è ridurre la distanza del passo, aumentando la cadenza. Quella ideale è intorno ai 180 passi per minuto, quanto più si è distanti da questo numero tanto più il piede rimane a terra allungando tra l'altro il tempo in cui si possono generare infortuni a lungo (e tutto questo è studiato e dimostrato).
un sistema è comprarsi un metronomo a pinza per musicisti e settarlo su una cadenza leggermente superiore a quella attuale e correre lasciandosi guidare dal ritmo del metronomo per arrivare progressivamente vicino ai 180.
Per quel che riguarda le scarpe la mia idea era provare a ridurre progressivamente il drop: per ora mi sono fermato alle Nike Free 5.0 con le quali mi trovo decisamente moltto meglio che con le Asics Nimbus... Finchè correvo le alternavo ad ogni modo, oltre alle Nike Flex Trail per le corse su sentieri
Secondo lui per i sintomi spiegati non si tratta di borsite ma di tendinite inserzionale:e l'iniezione di corticoidi è sempre meno raccomandata ma mi dice di non preoccuparmi eccessivamente per solo un'iniezione.
Lavora sulla mobilità articolare della zona che dice essere buona. Mi applica la tecnica dei ganci e il massaggio che cita Dave con l'uso del "foam roller". Alla fine un bendaggio "taping" da portare per 4 giorni e se noto miglioramenti mi darà istruzioni per continuare ad applicarmelo io. E' contrario ai plantari: l'idea è che devo rinforzare il piede e non indebolirlo. e per finire vuole che ricominci a correre ma come se iniziassi da zero, con quelle tabelle da principainati che alternano tre minuti camminando veloce a 1 o 2 correndo per una mezz'oretta e aumentare in modo progressivo e graduale, proprio come se si trattasse di un nuovo inizio...
Forse stavo pensando che lo potrei sfruttare per lavorare sui singoli aspetti della tecnica mettendoli a fuoco in queste uscite che possono sembrare altrimenti piuttosto deprimenti...
Dave, quella foto è una pugnalata dritta al cuore... altro che entrata di avampiede (sto scherzando, credo che tutti quelli che dicono di aver fatto la transizione e correre di avampiede hanno una foto scattata in gara uguale alla tua): la forma di cercare di evitarlo credo sia un cammino lungo: il primo step è ridurre la distanza del passo, aumentando la cadenza. Quella ideale è intorno ai 180 passi per minuto, quanto più si è distanti da questo numero tanto più il piede rimane a terra allungando tra l'altro il tempo in cui si possono generare infortuni a lungo (e tutto questo è studiato e dimostrato).
un sistema è comprarsi un metronomo a pinza per musicisti e settarlo su una cadenza leggermente superiore a quella attuale e correre lasciandosi guidare dal ritmo del metronomo per arrivare progressivamente vicino ai 180.
Per quel che riguarda le scarpe la mia idea era provare a ridurre progressivamente il drop: per ora mi sono fermato alle Nike Free 5.0 con le quali mi trovo decisamente moltto meglio che con le Asics Nimbus... Finchè correvo le alternavo ad ogni modo, oltre alle Nike Flex Trail per le corse su sentieri
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
La mia testimonianza a riguardo: a Giugno di quest'anno, dopo aver avuto una fase di miglioramento notevole negli ultimi mesi sulla velocità sia sulle distanze lunghe che brevi , e aver imbarcato nei 9 mesi precedenti quasi 2000 km di corsa, mi trovo una sera all'inizio allenamento , senza preavviso , dolorante al tallone sinistro , persisto nella corsa ma son costretto a fermarmi. Riprovo il giorno successivo ma capisco che non c'è verso, il dolore ė fortissimo. Stop di 3 settimane, riprendo con il dolore che persiste ma probabilmente la mia psiche ha iniziato a metabolizzarlo e dargli meno importanza. Luglio e agosto ogni volta che mi alleno sono costretto a fare un riscaldamento di 500 metri di corsa iniziale lentissima sopra i 6 poi devo fermarmi per il dolore acuto e camminare per 2 minuti e così per 2 volte. In questo modo quando poi inizio l'allenamento e la preparazione il dolore lo sento meno, il problema che superati i 10 km il dolore anche se sopportabile si cronicizza . Faccio presente che il dolore ė comparso anche sul tallone destro dopo il fermo di 3 settimane ma si fa sentire molto più lievemente superato l'ora di corsa.
L'unica visita fatta da un podologo che mi ha confermato l' infiammazione del tendine d'Achille all'attacatura del tallone.
Il podologo mi dice che ho una gamba più corta di 1 cm e questo ha comportato il trauma, inoltre mi sconsiglia le scarpe che uso le...in quanto mi dice che hanno il difetto di diventare dure e mi consiglia le .....
Continuo di testa mia, cerco di gestire il dolore, da settembre sto notando miglioramenti e credo di essere sulla strada giusta.
Questa ė la mia esperienza soggettiva, posso dire che ho cercato d'ascoltarmi in questi mesi per cercare di capire che strada stava prendendo quest'infiammazione un po' carogna.
Naturalmente ammetto di essere andato contro parere del medico e fisioterapista che diceva di stare fermo, e magari ho rischiato.
Però ripeto secondo me metabolizzare un po' alla volta il dolore e imparare conviverci può aiutare
L'unica visita fatta da un podologo che mi ha confermato l' infiammazione del tendine d'Achille all'attacatura del tallone.
Il podologo mi dice che ho una gamba più corta di 1 cm e questo ha comportato il trauma, inoltre mi sconsiglia le scarpe che uso le...in quanto mi dice che hanno il difetto di diventare dure e mi consiglia le .....
Continuo di testa mia, cerco di gestire il dolore, da settembre sto notando miglioramenti e credo di essere sulla strada giusta.
Questa ė la mia esperienza soggettiva, posso dire che ho cercato d'ascoltarmi in questi mesi per cercare di capire che strada stava prendendo quest'infiammazione un po' carogna.
Naturalmente ammetto di essere andato contro parere del medico e fisioterapista che diceva di stare fermo, e magari ho rischiato.
Però ripeto secondo me metabolizzare un po' alla volta il dolore e imparare conviverci può aiutare
Corri quando puoi, cammina quando devi,striscia se serve; ma non mollare mai
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
Holden, hai trovato un fisioterapista con approccio moderno... Sono d'accordo si tutto, dal foam roller alla fibrolisi, passando per la dannosità dei plantari, ma da buon "minimalista" ti sconsiglio di passare ora alle minimal. Meglio lavorare così su frequenza e appoggio. Quando la regressione della fase infiammatoria è quasi completa puoi abbassare progressivamente, ma lo stress iniziale del basso drop tende a irrigidire il polpaccio e quindi a far infiammare il tendine, che rimane sempre più teso. Tra taping, esercizi eccentrici e l'eliminazione del tessuto più fibroso se ne esce. Dopo si può lavorare su stile e appoggio oltre che con la cadenza e gli esercizi che fai, anche con le scarpe. Questo, secondo me, chiaro.
Questo articolo io lo lessi tempo fa e quasi sicuramente è stato postato, ma lo rimetto, anche perchè è un sito che merita tantissimo: http://www.runningwritings.com/2013/11/ ... nners.html
Secondo uno studio si può continuare a correre, anzi non dà problemi, ma alle condizioni di esercizio scritte lì, in fatto di dolore e progressione, eventuale, del problema: insistere quando non si deve, può cronicizzare il problema, invece.
Questo articolo io lo lessi tempo fa e quasi sicuramente è stato postato, ma lo rimetto, anche perchè è un sito che merita tantissimo: http://www.runningwritings.com/2013/11/ ... nners.html
Secondo uno studio si può continuare a correre, anzi non dà problemi, ma alle condizioni di esercizio scritte lì, in fatto di dolore e progressione, eventuale, del problema: insistere quando non si deve, può cronicizzare il problema, invece.
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
Ubald, quello che hai segnalato è probabilmente il miglior articolo esistente sul web sul tema, soprattutto perché specifica in modo chiaro che non esiste UNA SOLA tendinopatia achillea ma bisogna differenziare tra la mediale (con dolore sopra l'attaccamento della scarpa) e l'inserzionale (dolore in fondo al tendine a un paio di cm. dal tallone), la prima più frequente (80% dei casi, dolore forte e improvviso, ti impedisce o rende dolorosa la corsa, però più facile da trattare e più soggetta a miglioramenti con le terapie convenzionali) e la seconda più subdola perché inizia con fastidi leggeri, non ti impedise di correre, tende a cronicizzarsi e non risponde alle terapie convenzionali, 20% dei casi).
Il problema appunto è mettere tutti nello stesso calderone, sotto un'unica etichetta, e seguire un trattamento standard che non differenzia, rendendo così molto più difficile e lento il recupero di chi non viene trattato nel modo adeguato.
Io ho la sfortuna di aver subito entrambi i casi: avendo praticamente la spiaggia sotto casa avevo ricominciato a correre qualche anno fa scalzo sul bagnasciuga ad inizio primavera... e non c'è colore, le sensazioni che ti da il piede nudo che appoggia sulla sabbia umida sono speciali... poi l'aumento progressivo della distanza in questo primo approccio "barefoot" (in quell'epoca non sapevo assolutamente nulla di corsa, ero come un bambino che corre per il solo piacere della corsa) e dopo circa tre mesi ricordo che un pomeriggio che la mattina avrò corso un'oretta provo ascendere dal divano e avverto un dolore forte, zona tendine gamba destra, che mi impedisce di camminare. dolore improvviso, senza nessun tipo di segnale. faccio 10 sessioni di ultrasuoni e calore, 2 mesi di riposo e torno come nuovo. mi spiegano che la cazzata fatta era correre così tanto scalzo in spiaggia. Comprati delle A4 e corri sus trada, mi dice l'ortopedico. E così faccio, però inizio a leggere tanto sul tema e cerco di seguire i concetti del CHI running. Il resto l'ho raccontato nei post precedenti...
Io credo che con una buona tecnica si potrebbe paradossalmente correre anche con stivali militari però quanto più riduci il drop e permetti al piede di sentire il terreno migliore è l'esperienza della corsa (come sensazioni, mi riferisco- per quel che fa gli infortuni il dibattito è aperto e non credo esista una risposta che sgomberi il campo dai dubbi). Io per ora continuo a ruotare le mie scarpe, però mettere ai piedi le nimbus è come mettermi due carri armati. Con le nike free 5.0 invece l'esperienza è molto più piacevole.
windfranck, che scarpe ti hanno consigliato? Non l'hai scritto. Qui in spagna c'è un detto : Más vale una retirada a tiempo, que una batalla perdida. Non prendertela male però dato che chiedi un'opinione....Continuare a insistere a macinare km coi dolori che commenti non è un azzardo? Puoi cercare di convincerti che "non fa male" però come reagiranno i tendini che già ti avvisano con segnali chiarissimi a richieste sempre più esigenti?
Il problema appunto è mettere tutti nello stesso calderone, sotto un'unica etichetta, e seguire un trattamento standard che non differenzia, rendendo così molto più difficile e lento il recupero di chi non viene trattato nel modo adeguato.
Io ho la sfortuna di aver subito entrambi i casi: avendo praticamente la spiaggia sotto casa avevo ricominciato a correre qualche anno fa scalzo sul bagnasciuga ad inizio primavera... e non c'è colore, le sensazioni che ti da il piede nudo che appoggia sulla sabbia umida sono speciali... poi l'aumento progressivo della distanza in questo primo approccio "barefoot" (in quell'epoca non sapevo assolutamente nulla di corsa, ero come un bambino che corre per il solo piacere della corsa) e dopo circa tre mesi ricordo che un pomeriggio che la mattina avrò corso un'oretta provo ascendere dal divano e avverto un dolore forte, zona tendine gamba destra, che mi impedisce di camminare. dolore improvviso, senza nessun tipo di segnale. faccio 10 sessioni di ultrasuoni e calore, 2 mesi di riposo e torno come nuovo. mi spiegano che la cazzata fatta era correre così tanto scalzo in spiaggia. Comprati delle A4 e corri sus trada, mi dice l'ortopedico. E così faccio, però inizio a leggere tanto sul tema e cerco di seguire i concetti del CHI running. Il resto l'ho raccontato nei post precedenti...
Io credo che con una buona tecnica si potrebbe paradossalmente correre anche con stivali militari però quanto più riduci il drop e permetti al piede di sentire il terreno migliore è l'esperienza della corsa (come sensazioni, mi riferisco- per quel che fa gli infortuni il dibattito è aperto e non credo esista una risposta che sgomberi il campo dai dubbi). Io per ora continuo a ruotare le mie scarpe, però mettere ai piedi le nimbus è come mettermi due carri armati. Con le nike free 5.0 invece l'esperienza è molto più piacevole.
windfranck, che scarpe ti hanno consigliato? Non l'hai scritto. Qui in spagna c'è un detto : Más vale una retirada a tiempo, que una batalla perdida. Non prendertela male però dato che chiedi un'opinione....Continuare a insistere a macinare km coi dolori che commenti non è un azzardo? Puoi cercare di convincerti che "non fa male" però come reagiranno i tendini che già ti avvisano con segnali chiarissimi a richieste sempre più esigenti?
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Re: [DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille
Ieri 7km con le saucony Ride7, hanno un drop di circa 8mm. Poi stamattina, per la seconda volta questa settimana 1500m a piedi nudi, in questo modo son sicuro che non vado a tallonare
Ho anche le brooks pure cadence ma gia' quest'inverno mi hanno dato problemi ai polpacci e non mi arrischio ad usarle. Cmq la settimana della mezza maratona è stata all'insegna del recupero, son tentato di partecipare ad un'altra mezza maratona in programma il 2 novembre prossimo ma vedremo tra un po', forse sarebbe meglio insistere con esercizi e corsa barefoot a scapito del volume di corsa..
Ubald che scarpe usi ? Buon we a tutti

Ho anche le brooks pure cadence ma gia' quest'inverno mi hanno dato problemi ai polpacci e non mi arrischio ad usarle. Cmq la settimana della mezza maratona è stata all'insegna del recupero, son tentato di partecipare ad un'altra mezza maratona in programma il 2 novembre prossimo ma vedremo tra un po', forse sarebbe meglio insistere con esercizi e corsa barefoot a scapito del volume di corsa..
Ubald che scarpe usi ? Buon we a tutti