[DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

[1Max]

Mi é capitato anche a me l anno scorso sono stato fermo ca. 1 mese e mezzo
Riposo massaggi e sedute di magnetoterapia...e cambiato scarpe....

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[Fabryrun]

@ velocity : Ti rappresento la mia esperienza di runner ( tuttora) affetto da tda inserzionale sn, diagnosticata con RMN. Ho zoppicato quasi per tre mesi, specie a freddo e in certe giornate. Ad oggi sono passati quasi quattro mesi dalla diagnosi, a volte in maniera inaspettata , la dolenzia si fa sentire e di seguito la zoppia di fuga che permane sia pure per pochi passi però. Quindi dovrebbe essere normale avvertire dolore. Ad oggi sicuramente il problema non è totalmente risolto, ma è in via di risoluzione. Infatti ho ripreso gare ( max 10 km ) ed allenamenti senza particolari problemi, seppur sotto ritmo e con grande precauzione. Certamente al massimo mi sento pronto per preparare una mezza maratona, non di più. Per la cronaca utilizzo una soletta in sughero di un cm come talloniera ed eseguo giornalmente stretching per il tendine , secondo le modalità che sono contenute nel link che ho precedentemente postato. Diciamo che sono moderatamente fiducioso, ma ho sempre sospetto e timore che possa succedere qualcosa.....
Comunque mi sono molto consolato, leggendo questo articolo : https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q= ... 9542,d.bGQ

[Holden]

@ velocity: se hai letto i miei post precedenti capirai che purtroppo non si tratta di un caso facile: purtroppo non è quel fastidio che risolvi con un paio di giorni di eccentrici e riparti come nuovo. Non è un problema diffuso ma qui siamo già in 5 a scriverne negli ultimi mesi : tommyf, daddi, fabryrun e noi due. Nel tuo caso aver già definito la diagnosi è un grandissimo punto di partenza per evitare di perdere tempi e soldi in terapie inutili. A partire da qui comunque poche certezze. Nel caso di Tommyf e Daddi le Onde d'Urto sembrano la terapia corretta: io ci sono arrivato dopo aver perso tempo e terapie inutili ma temo che la macchina non sia la più indicata.
Io sono fermo da luglio, quella che doveva essere una sosta precauzionale si è trasformata invece nella mia via crucis. Da allora ho provato per tre volte a ripartire e in tutte e tre le volte mi sono dovuto fermare zoppicando vistosamente a freddo e accusando a partire da lì difficoltà a camminare che si riducevano col passare del tempo. Ora sono passati due mesi dall'ultimo stop, cammino senza problemi ma so che se dovessi riprovare a correre ricadrei immediatamente nello stesso circolo vizioso. Il dolore è presente al tatto nella zona dell'inserzione e un pochino nei primi passi a freddo.
La domanda che volevo fare a te e a fabryrun era una curiosità legata al vostro tipo di corsa: entrate appoggiando di mesopiede (natural running, minimalismo) o tallonate? Che scarpe stavate usando prima dell'infortunio (ma credo sia più importante il tipo d'appoggio)?

@ forest: come ti avevo scritto da appassionato di minimalismo ero molto curioso di conoscere la tua storia. Credo sia utile anche per gli altri... in fondo siamo qui per questo

[Fabryrun]

@ Holden: ti rispondo velocemente. Le scarpe usate mentre maturavano i sintomi erano le Nike Vomero 9, scarpe che ho comunque trovato comode e confortevoli anche nelle lunghe percorrenze. Il mio appoggio e' prevalentemente con il tallone.


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[erothesis]

Sono stato i dal fisiatra che dopo due occhiate e test ha diagnosticato l’infiammazione all’inserzione del tendine – è stato molto sbrigativo ('se nell'esito dice che è infiammato faccia un ciclo di tecar"), ma tant’è. Oggi ho l’ecografia.
Il peggio è che mi illudo di tornare presto a correre, perché il massimo che avverto è ormai una dolenza confusa che potrebbe anche essere autosuggestione. Non resta che vedere l’eco

[velocity]

Correre mi piaceva molto ma se il prezzo da pagare è questo lo ritengo troppo alto (anche economicamente oltre che emotivamente) Non mi era mai capitato durante la mia vita sportiva di dovermi fermare cosi tanto e per ben 3 volte in 6 mesi restando con questa incertezza su diagnosi, terapia e recupero.Io correvo con delle Asics culumus 16 e non tallonavo ma cercavo di appoggiare la parte centrale della pianta del piede...Come dicevo mi basterebbe guarire e tornare a fare bici come ho sempre fatto senza aver mai avuto problemi (cadute ed incidenti a parte..).Di riprendere a correre con questo pensiero/spauracchio non ci penso nemmeno.Anzi tra qualche giorno comincio un corso di nuoto per non perdere troppo nella parte aerobica della preparazione...

[teomazz]

@velocity: capisco il tuo scoramento... ho passato più o meno la stessa cosa da aprile a novembre 2014. Addirittura prima il tda sx... quando ho ripreso a correre "normalmente" (con tutte le cautele del caso e ovviamente dopo un po' di cure) dopo circa 2 mesi, l'infiammazione da "compensazione" si è presentata sul tda dx... non ti dico l'umore....
e nonostante l'esperienza precedente, mi sono mal curato e così ho prolungato il calvario. Poi a metà ottobre, dopo aver fatto altre sedute da fisioterapista e ipertermia, ho deciso di fermarmi totalmente 3 settimane. Poi ho ripreso gradualmente... e miracolosamente, standoci molto attento, il dolore è praticamente sparito (scrivo con le mani sui coglioni).
Credo di essere stato tutto sommato fortunato (almeno leggendo altre storie), ma capisco cosa intendi quando dici che passa la voglia di correre e che se il prezzo da pagare è quello, tanto vale smettere.
Però, se posso permettermi un consiglio, non mollare. Ci vuole fortuna e tanta tanta tanta pazienza.
Sii fiducioso... IN BOCCA AL LUPO!

[Holden]

@erothesis: sì, tocca aspettare il risultato dell'ecografia per capire se si tratta di entesopatia inserzionale e se ci sono calcificazioni
@velocity: è frustrante e siamo d'accordo sulle difficoltà di ripresa però io ci voglio sperare ancora (ed è soprattutto da questo forum e dalle persone che condividono qui la loro esperienza e che sono sulla strada del ritorno che cerco di trarre gli stimoli a non mollare)
@teomazz: anche tu hai tribolato parecchio ma almeno ora sembra che ne stai venendo fuori bene. Se non sbaglio però il tuo non era fortunatamente un caso di calcificazioni.


Una domanda mi sorge spontanea a questo punto: pensate sia meglio aprire un altro thread tipo ENTESOPATIA INSERZIONALE ACHILLEA per evitare di disperdere le informazioni in un filo in cui si stanno mescolando molte patologie completamente diverse da loro e accomunate solo dall'aggettivo achillea?

[teomazz]

@Holden: fortunatamente non avevo calcificazioni. E' per questo che dico che ci vuole fortuna. Non credo di essere stato più "bravo" di altri, ma solo più fortunato.

[Holden]

@teomazz: effettivamente c'è da chiedersi, in presenza di calcificazioni, se la causa non sia da addebitare (come mi ha riportato una mia amica il cui ex ha dovuto smettere di correre per le calcificazioni) al fatto che "la materia prima non è di buona qualità" (così gli disse lo specialista che lo visitò).
Anche perché se si vuole a tutti i costi ricercare una relazione causa effetto (appoggio, scarpa, too much too soon) ci dovrebbe essere una epidemia di infiammazioni ai tendini considerando il boom del running...