[DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

[Daddi]

@tommyf: io faccio molta attenzione quando corro, visto che vado sul campo misto erba terra battuta, purtroppo la pura di farsi male è tanta, dai che nn è nulla, massaggia la zona, pediluvio con bicarbonato, riposa e fiducia

[Holden]

@fabryrun e gomitolo: ho provato per ben tre volte da luglio a ricominciare, anche ascoltando il mio fisio che mi diceva fosse necessario mantenere l'elasticità del tendine. Il risultato è stato aggravare la situazione: nei tre casi ho finito per peggiorare, zoppicando e avendo fastidi anche semplicemente per camminare. E' il mio caso, è la mia esperienza e ho provato a raccontarla nei 50 messaggi precedenti anche perché chi legge possa commentare, quindi tutti gli interventi, soprattutto quando sono ragionati, sono sempre benvenuti. Però IO (sottolineo l'aspetto soggettivo, non voglio assolutamente convincere nessuno della bontà di quanto dico) non riprendo a correre in queste condizioni. Ovviamente da qui sono passate persone che dopo un paio di ssessioni di eccentrici si sono sparati 15 km e hanno dimenticato la tendinite in due giorni... Per me, nella mia situazione, l'ho detto più volte e lo ripeto, il modello da seguire sono i casi di daddi e tommyf: subito onde focalizzate e poi si prova aripartire se il dolore viene meno. Tutto il resto (ultrasuoni, tecar, infiltrazioni, massaggi) sono inutili perdite di tempo e di soldi. E ripeto ancora una volta: è solo la mia opinione dettata dalla mia esperienza

[erothesis]

@pietro74: tutt'altro che noioso, è il tipo di considerazioni che qui dentro sono un toccasana!

Io continuo ad avvertire rigidità e leggeri fastidi camminando, quindi abbandono l'idea di ripartire la lascio lì dove sta (e non capisco come l'ecografista fosse così ottimista). Ho contattato il mio fisioterapista per fargli dare un’occhiata a piede ed ecografia e lo vedrò tra due settimane. Nel mentre spero che migliori qualcosa…
Il fatto che quest’entenseopatia inserzionale sia stata descritta come lieve e priva di calcificazioni/discontinuità/altre magagne mi aveva fatto pensare a qualcosa di risoluzione rapida, ma più passa il tempo, più mi convinco che rientrerà in tre mesi buoni, se va tutto bene.
E su quest’avverbio mi avvalgo della legge di Murphy.

[Fabryrun]

Salve a tutti. Ormai le nostre discussioni e le nostre persone hanno un sapore di piacevole familiarità, seppure venata dalle nostre tribolazioni. Si e' capito che non esiste una " Tendinite " c.d., ma la tendinite di tizio, caio e sempronio. Ognuna con una sua irriducibile soggettività e variabilità anche capricciosa. Di fatto una patologia che può risolversi in alcuni casi con quasi niente , con un minimo di riposo ed accortezze oppure in un incubo senza fine e senza uno straccio di prognosi, seppur approssimativa. Che dire? Un bel casino! Credo solo che prima di dichiararsi spacciato o sconfitto, occorre lottare per avere una diagnosi e una prognosi reale, a costo di andare a scovare i luminari dell'ortopedia. Da parte mia cercherò di riempire le nostre discussioni di ragionevole ottimismo! Del resto, per fortuna, non siamo affetti da un cancro assassino.
Saluti ragazzi e buonanotte


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[velocity]

Qualcuno ha avuto benefici/esperienze con il kinesiotape per questa patologia? Scaricando la tensione muscolare del polpaccio con il taping in teoria si dovrebbe aiutare il tendine a guarire...Accetto consigli e anche immagini sul tipo di applicazione adatta a questi casi...
Grazie

[christians]

Di fatto una patologia che può risolversi in alcuni casi con quasi niente , con un minimo di riposo ed accortezze oppure in un incubo senza fine e senza uno straccio di prognosi, seppur approssimativa. Che dire? Un bel casino! Credo solo che prima di dichiararsi spacciato o sconfitto, occorre lottare per avere una diagnosi e una prognosi reale, a costo di andare a scovare i luminari dell'ortopedia. Da parte mia cercherò di riempire le nostre discussioni di ragionevole ottimismo! Del resto, per fortuna, non siamo affetti da un cancro assassino.

Come non sottoscrivere tutto quello che dici. Io ho iniziato il mio calvario il 24 maggio 2014, quando di punto in bianco ha iniziato a darmi fastidio il tendine dopo un allenamento che più lento non si poteva. Il giorno dopo, Marcia dei Tori nel modenese e fastidio che permaneva. Dopo periodi di riposo di una ventina di giorni e riprese ho deciso di farmi vedere la prima volta ad agosto. Il terapista pensava che fosse un problema al soleo: manipolazioni e dolore al tendine che non passava. Un paio di mesi di tregua (era la voglia di correre che mi faceva dimenticare i dolori) e a novembre faccio un'ecografia dove si evidenziava una fissurazione di um paio di centimetri. Il primo medico dove sono andato mi ha fatto fare un ciclo di sedute di onde d'urto che non hanno risolto una beata... Infine a fine dicembre ho trovato il terapista giusto (un massaggiatore del Parma Calcio) che mi ha fatto fare diverse sessioni di potenziamento con un macchinario che si chiama RSQ1. A parte la fatica e il dolore, ero un po' scettico sulla bontà del trattamento, ma circa un mese dalla fine delle terapie posso dire di essere finalmente a posto: le prime due settimane di ripresa ho fatto tre uscite settimanali di 2 min passo + 5 min corsa x 5 volte (una sorta di fartlek): dolore sparito ma restava una lieve sensazione di "diverso" rispetto all'altro tendine. Dalla terza settimana ho iniziato a fare anche un po' di rulli nei giorni in cui non correvo, per comunque recuperare un po' di tono muscolare perso in tutti questi mesi di parziale attività. Oggi, invece, prima uscita da circa 8 Km e 45 minuti di corsa ininterrotta e nessun problema da segnalare.

Non mollate mai perché, non sarà una malattia incurabile la tendente (ci sono cose ben più gravi nella vita), ma il non poter praticare il proprio sport preferito può essere davvero demotivante (almeno per me lo è stato).

[Andrea1969]

Di fatto una patologia che può risolversi in alcuni casi con quasi niente , con un minimo di riposo ed accortezze oppure in un incubo senza fine e senza uno straccio di prognosi, seppur approssimativa. Che dire? Un bel casino! Credo solo che prima di dichiararsi spacciato o sconfitto, occorre lottare per avere una diagnosi e una prognosi reale, a costo di andare a scovare i luminari dell'ortopedia. Da parte mia cercherò di riempire le nostre discussioni di ragionevole ottimismo! Del resto, per fortuna, non siamo affetti da un cancro assassino.

Come non sottoscrivere tutto quello che dici. Io ho iniziato il mio calvario il 24 maggio 2014, quando di punto in bianco ha iniziato a darmi fastidio il tendine dopo un allenamento che più lento non si poteva. Il giorno dopo, Marcia dei Tori nel modenese e fastidio che permaneva. Dopo periodi di riposo di una ventina di giorni e riprese ho deciso di farmi vedere la prima volta ad agosto. Il terapista pensava che fosse un problema al soleo: manipolazioni e dolore al tendine che non passava. Un paio di mesi di tregua (era la voglia di correre che mi faceva dimenticare i dolori) e a novembre faccio un'ecografia dove si evidenziava una fissurazione di um paio di centimetri. Il primo medico dove sono andato mi ha fatto fare un ciclo di sedute di onde d'urto che non hanno risolto una beata... Infine a fine dicembre ho trovato il terapista giusto (un massaggiatore del Parma Calcio) che mi ha fatto fare diverse sessioni di potenziamento con un macchinario che si chiama RSQ1. A parte la fatica e il dolore, ero un po' scettico sulla bontà del trattamento, ma circa un mese dalla fine delle terapie posso dire di essere finalmente a posto: le prime due settimane di ripresa ho fatto tre uscite settimanali di 2 min passo + 5 min corsa x 5 volte (una sorta di fartlek): dolore sparito ma restava una lieve sensazione di "diverso" rispetto all'altro tendine. Dalla terza settimana ho iniziato a fare anche un po' di rulli nei giorni in cui non correvo, per comunque recuperare un po' di tono muscolare perso in tutti questi mesi di parziale attività. Oggi, invece, prima uscita da circa 8 Km e 45 minuti di corsa ininterrotta e nessun problema da segnalare.

Non mollate mai perché, non sarà una malattia incurabile la tendente (ci sono cose ben più gravi nella vita), ma il non poter praticare il proprio sport preferito può essere davvero demotivante (almeno per me lo è stato).

Sottoscrivo anche le virgole di quanto ha scritto Fabryrun, ma paradossalmente sono proprio interventi come i tuoi ad essere per me disperanti nel constatare come e quanto una "soluzione" possa essere casuale e lontanissima dalle ipotesi "classiche" : chi andrebbe mai a pensare al "potenziamento" fatto col "tal macchinario" e per giunta suggerito da una figura professionale così avulsa come un massaggiatore di calcio ?
Quindi in sostanza è come dire : ciascuno ha la sua soluzione, certo, peccato che sia come cercare un ago nel pagliaio. Sia sotto il profilo della figura in grado di fare la diagnosi, sia sotto il profilo della diagnosi stessa, sia sotto il profilo della cura appropriata (e spesso perfino del "modo" di farla, perché magari ne esistono diverse modalità).
Una vera e propria caccia al tesoro che, anche solo a intraprenderla a spron battuto avendo a disposizione tempo e soldi illimitati (ipotesi già di per sé irrealistica), richiederebbe comunque magari anni prima di scoprire, appunto, dove sia annidato il tesoro.
C'è da essere contenti o da sconfortarsi ?
A me pare che una situazione del genere sia nettamente fuori dai normali "canoni medici", assomiglia più ai tentativi di quelle cure miracolistiche sperimentali che si fanno per i casi disperati dov'è a repentaglio la vita...
E so solo di essere ancora, dopo sei mesi, praticamente al punto di partenza.

[Run_Franz_Run]

.....ma esiste la certezza che una cura (piuttosto che un'altra) sia risolutiva? direi di no, senza una controprova (che non ci sarà mai)
Siamo sicuri che il problema di Christians sia tato risolto dal massaggiatore del Parma e non semplicemente dagli ulteriori due mesi di risposo?

[Holden]

Centrato in pieno il problema con questa domanda Run... Non siamo sicuri di niente, non ci sono certezze, tutto è relativo... bisogna avere un pizzico di fortuna e sperare di trovare il rimedio corretto a seconda dei casi... l'unica certezza è che se si sbaglia l'approccio e si girovaga da uno "specialista" all'altro il rischio è di buttare davvero tanto tempo e in qualche caso soldi... I miei oltre 50 messaggi precedenti sono un caso chiarissimo: avessi avuto chiara la diagnosi dall'inizio e non avessi "approfittato" dei centri convenzionati con l'assicurazione medica (quindi la maggior parte delle prove e dei tarttamenti senza spese) iniziando da subito il trattamento corretto con onde d'urto forse starei meglio... FORSE....

[christians]

.....ma esiste la certezza che una cura (piuttosto che un'altra) sia risolutiva? direi di no, senza una controprova (che non ci sarà mai)
Siamo sicuri che il problema di Christians sia tato risolto dal massaggiatore del Parma e non semplicemente dagli ulteriori due mesi di risposo?

No che non lo siamo . Però, come è possibile che finito il ciclo di onde d'urto (21 novembre - 20 dicembre), dopo due giorni ero punto e a capo, mentre il 6 gennaio ero praticamente a posto? Il riposo avrà sicuramente aiutato, ma di periodi di riposo, anche oltre un mese, me li ero già presi altre volte senza cavare un ragno dal buco.

Io la vedo così: onde d'urto+riposo+RSQ1 mi hanno messo a posto, tant'è che nell'ecografia del 15 gennaio non c'era più traccia della fissurazione.