simonerun ha scritto:Quoto SilviaJ, è importantissimo capire i messaggi che arrivano dal proprio corpo (spesso ci sono le interferenze dovute alla "paura" di farsi ancora male o di sentire un nuovo dolore che ci fuorviano e non ci fanno capire esattamente come va) e soprattutto essere graduali. Per la mia esperienza la gradualità (e il ghiaccio sul tendine più volte dopo ogni uscita, anche tre o quattro volte al giorno) sembra essere la via per uscirne o almeno convive con la tendinosi al tda, come nel mio caso. Io ho ripreso a marzo, dopo 5 mesi di stop, a fine maggio ho corso i miei primi 10km e domenica scorsa ho fatto 18km senza particolari fastidi...
Certo!
È proprio la gradualità che permette di non incappare ancora in questo tipo di problema.
Mi fa piacere aver trovato un bel posto dove parlarne, mi accorgo di non essere affatto solo e questo, nel suo piccolo, aiuta!!
Oh poi come ho già detto, il mio obiettivo (per ora) è ben distante dai 18km. Ma anche dai 10, perché sul campo da rugby c'è più bisogno di esplosività che di resistenza.
Comunque oggi niente dolori, apparte i muscoli un po' in tirare.
Quindi domani sera uscirò per altri 4km tranquilli e vi farò sapere.
Grazie a tutti.
Federico
Non esistono ex-rugbisti, chi ha giocato a rugby è rugbista tutta la vita.
Gino Vinella