[DISCUSSIONE UFFICIALE] Tendine d'Achille

Discussioni e domande sugli infortuni e sui metodi per superarli

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cesarecolasanti
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Re: R: Tendine d'Achille

Messaggio da cesarecolasanti »

quindi se ho capito bene una volta ripresa la funzionalità bisognerà cercare di utilizzare scarpe con poco drop... ma il fatto di avere un passo lento non potrebbe pregiudicare tutto?.. se normalmente ho una cumulus che si addice al mio peso/passo posso tranquillamente passare ad una scarpa più leggera tipo un a2? ovviamente sempre tenendo conto del passaggio graduale...

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ADB

Re: Tendine d'Achille

Messaggio da ADB »

non vorrei portarvi fuori strada ma a me la MTB che pratico regolarmente in questo periodo mi ha aiutato. Sarà una coincidenza ma credo che lo spingere in salita faccia molto bene al polpaccio e di conseguenza rafforza il tendine. Una sorta del classico esercizio sulle scale ma fatto decisamente più intensamente ed in maniera più prolungata. Vedremo...
Forrest75
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Re: R: Tendine d'Achille

Messaggio da Forrest75 »

cesarecolasanti ha scritto:quindi se ho capito bene una volta ripresa la funzionalità bisognerà cercare di utilizzare scarpe con poco drop... ma il fatto di avere un passo lento non potrebbe pregiudicare tutto?.. se normalmente ho una cumulus che si addice al mio peso/passo posso tranquillamente passare ad una scarpa più leggera tipo un a2? ovviamente sempre tenendo conto del passaggio graduale...

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non è questione di A2 o A3 ma di "struttura" della scarpa
la scarpa minimalista ha poca suola e drop 0, il piede lavora "naturalmente"
la transizione però richiede molto tempo, attenzione, gradualità, acquisizione di una buona tecnica di corsa (e qui ti assicuro che la scarpa minimalista aiuta molto...) e per un po' si deve rinunciare all'abituale chilometraggio...
peso e passo del podista sono ininfluenti
il discorso però è molto complesso
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wmic
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Re: Tendine d'Achille

Messaggio da wmic »

Forrest75 ha scritto:.... hanno incoraggiato a calzare, con molta gradualità, scarpe minimaliste con 0 drop per risolvere o cmq attenuare i disturbi dovuti a tendinosi
visto nessuna scarpa A3 o A4 (e ne ho provate tante !) mi ha alleviato i sintomi, sto percorrendo questa nuova strada con molta prudenza e gradualità
tra qualche mese vi saprò dire com'è andata... [-o< :wink:
In bocca al lupo, con la speranza che tu possa risolvere questi problemi in maniera positiva e duratura. :beer:
Penso che la scarpa non sia mai una cura per gli infortuni, ma se viene individuata tra le cause che hanno portato alla patologia, va valutata con attenzione nell'uso che se ne fa e opportunamente sostituita.
gianluca72
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Re: R: Tendine d'Achille

Messaggio da gianluca72 »

Forrest75 ha scritto:
cesarecolasanti ha scritto:quindi se ho capito bene una volta ripresa la funzionalità bisognerà cercare di utilizzare scarpe con poco drop... ma il fatto di avere un passo lento non potrebbe pregiudicare tutto?.. se normalmente ho una cumulus che si addice al mio peso/passo posso tranquillamente passare ad una scarpa più leggera tipo un a2? ovviamente sempre tenendo conto del passaggio graduale...

inviato dal cellulare "ciao superbelli !!!!"
non è questione di A2 o A3 ma di "struttura" della scarpa
la scarpa minimalista ha poca suola e drop 0, il piede lavora "naturalmente"
la transizione però richiede molto tempo, attenzione, gradualità, acquisizione di una buona tecnica di corsa (e qui ti assicuro che la scarpa minimalista aiuta molto...) e per un po' si deve rinunciare all'abituale chilometraggio...
peso e passo del podista sono ininfluenti
il discorso però è molto complesso
io credo che come sempre la velocità della corsa e il peso vadano ad influire parecchio...le minimaliste come propedeutica e propriocettività possono risolvere problemi se non c'è un peso eccessivo ;ma penso, non ho conferme, che il tendine se sollecitato con la velocità crea il suo maggior sforzo per la risposta elastica..quindi è tutto, come sempre, molto "personale"... è giusto comunque informarsi e provare nuove strade, così che i pionieri possano sempre dare ottimi suggerimenti...
Forrest75
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Re: Tendine d'Achille

Messaggio da Forrest75 »

wmic ha scritto:
In bocca al lupo, con la speranza che tu possa risolvere questi problemi in maniera positiva e duratura. :beer:
Penso che la scarpa non sia mai una cura per gli infortuni, ma se viene individuata tra le cause che hanno portato alla patologia, va valutata con attenzione nell'uso che se ne fa e opportunamente sostituita.
crepi il lupo ! :beer:

hai ragione, le scarpe non sono una cura per gli infortuni ma non ne sono neanche la causa (ci sono articoli scientifici al riguardo)
la scarpa minimalista, se ad essa ti riferisci, non può essere considerata tale in quanto è come se non ci fosse...simula la corsa a piedi nudi
molti medici sostenitori del minimalismo sostengono infatti che si può guarire da varie patologie croniche tornando a far fare al piede il lavoro che la natura gli ha attribuito: la scarpa tradizionale esclude totalmente il lavoro del piede
dopo tanti studi fatti in estate non credo più alla "centralità" della scarpa, tutt'altro...
Ultima modifica di Forrest75 il 24 ott 2012, 15:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: R: Tendine d'Achille

Messaggio da Forrest75 »

gianluca72 ha scritto:
io credo che come sempre la velocità della corsa e il peso vadano ad influire parecchio...le minimaliste come propedeutica e propriocettività possono risolvere problemi se non c'è un peso eccessivo ;ma penso, non ho conferme, che il tendine se sollecitato con la velocità crea il suo maggior sforzo per la risposta elastica..quindi è tutto, come sempre, molto "personale"... è giusto comunque informarsi e provare nuove strade, così che i pionieri possano sempre dare ottimi suggerimenti...
non è vero, il peso ed il passo del podista sono ininfuenti nell'eventuale scelta del minimalismo
ho conosciuto un podista di 92 kg. che va a 6' al km. che corre con una minimalista senza problemi, arrivando anche a correrci 25 km.
qui sul forum c'è un utente di cui per correttezza non faccio il nome (se leggerà il post magari sarà lui ad esporsi) che reduce da una rottura del tendine d'achille, ovviamente opportunamente curata (senza operazione !) corre da anni senza problemi con le minimaliste
purtroppo sull'argomento c'è molta prevenzione...ma lo capisco, ce l'avevo anch'io fino a pochi mesi fa

probabilmente lo specialista che ho contattato è un terrorista che mi vuole del male suggerendomi la soluzione del "minimalismo"

siccome prevedo dove si andrà a finire quando si trattano argomenti "non convenzionali" che sconvolgono la consuetudine, frutto di luoghi comuni consolidati con gli anni (vedasi argomento stretching per esempio) chiudo qui la mia parentesi.
nessuno me ne voglia, tu per primo...sto parlando in generale :wink:

:beer:
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cesarecolasanti
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Re: R: Tendine d'Achille

Messaggio da cesarecolasanti »

X quel che mi riguarda ho necessità di capire quali sono le cose più importanti da fare dopo la mia guarigione.. dando x scontato che dovrò imparare a correre mi chiedo oltre alla tecnica di corsa cosa può aiutarmi?

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Re: Tendine d'Achille

Messaggio da wmic »

Forrest75 ha scritto:...non credo più alla "centralità" della scarpa, tutt'altro...
Io sono contrario a generalizzare e guardo molto di più a quello che vedo: ci sono atleti talmente efficienti che possono permettersi di correre con qualsiasi scarpa, senza il minimo problema. Altri per cui la questione è molto più delicata e anche la consulenza più competente non riesce ad evitare guai. Da questo punto di vista compatisco alcuni commessi, che, anche con una buona competenza ed esperienza alle spalle, non riescono ad evitare l'incorrere in infortuni di alcuni loro clienti, perchè semplicemente non è possibile! con tutte le rimostranze che ne seguono. La fetta più grossa di atleti sta nel mezzo, dove a mio avviso la scarpa mantiene una notevole importanza, che cresce via via che aumenta quantitativamente e qualitativamente il livello degli allenamenti.
In questo contesto vedo molte linee di pensiero spesso contrapposte, ma comunque giustificate perchè si tratta di un aspetto estremamente personale. Però ho il sospetto che troppe volte siano legate a grosse aziende di scarpe e strategie di marketing. Ci sono ricerche scientifiche, dove dimostrano magari qualsiasi cosa e il suo contrario, ma con valenze spesso risibili.
Insomma, è meglio che ognuno tiri le somme sulla base della propria esperienza e dell'efficienza che gli è dato di avere, ma soprattutto con buonsenso. Personalmente penso che la corsa, essendo uno sport da impatto, a lungo andare diventi molto più logorante di quanto non sembri e, specie con l'andare degli anni trovo che sia sempre più importante guardare ai dettagli che fanno da contorno; tanto per citarne qualcuno: alimentazione, stretching e potenziamento.
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Run_Franz_Run
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Re: Tendine d'Achille

Messaggio da Run_Franz_Run »

Forrest75 ha scritto:agganciandomi al fatto che il tendine debba "lavorare" per ricevere sangue e nutrienti, cosa che non fa come la natura aveva previsto calzando scarpe molto ammortizzate e con alto drop, vi rivelo che ho contattato privatamente due esperti di biomeccanica sportiva i quali mi hanno incoraggiato a calzare, con molta gradualità, scarpe minimaliste con 0 drop per risolvere o cmq attenuare i disturbi dovuti a tendinosi
Interessante anche se mi mette in confusione, specie perchè sapevo che fossero importanti rialzi per scaricare il tendine.
Se interpreto bene, quindi, si potrebbe riassumere con: rialzi per tendiniti, nessun rialzo per tendinosi?
Forrest75 ha scritto: p.s.: ovviamente se l'ecografia di domani dovesse riscontrare lesioni ( :tie: ) dovrò contestualmente farmi visitare e valutare cure mediche e/o fisioterapiche
Com'è andata?
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