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grazie ma ci faccio poco se poi non faccio il tempo in gara ahahahahah

però io in questo momento sono l'opposto di te. Quindi magari tu scendi sotto i 38 sui 10k ma io faccio pb sulla mezza. Evidentemente velocizzarsi per me non è facile anche per i tanti km che faccio. Tu sei decisamente più veloce sul breve. Ma proprio tanto (oggi 5x1000 rec 2' fermo a 3.36 per me)

Domanda stupida...
Il tempo sui 10 km è un limitatore automatico per le prove più lunghe una volta che sei ottimizzato per quelle ?( o ultra ottimizzato nel tuo caso).
Mi spiego con numeri concreti...mettiamo che uno riesce a correre 10 km in 38:30 poi riesce ad ottimizzare sulle lunghe distanze e fare la Maratona sotto le 3 ore. Per scendere ancora dovrà necessariamente prima velocizzarsi con allenamenti specifici per 10 km ( o anche distanze più brevi) e solo dopo provare ad abbassare il.tempo nella mezza e nella Maratona?
Oppure è possibile un percorso in cui allenandosi solo per le lunghe distanze poi si scende anche in quelle più brevi

Non si può dire automaticamente dipende dov'è il tuo collo di bottiglia...

Sicuramente 21" tra 10k e 42k è un differenziale bassino per un amatore ma volendo lo si può ancora ridurre

@dattavision: sub 38' non è impossibile, ma (parere mio vedendo gli allenamenti che hai scritto e senza conoscerti e senza averti mai visto correre, quindi poi nella realtà tutto può essere) per farlo dovresti partire ad un ritmo un po' "rischioso"; più che altro mi baso soprattutto sul 3x2000 in 7'29" di media, abbinato a volume settimanale non altissimo: diventa secondo me difficile tenere (secondo più, secondo meno) il ritmo medio di quei tre 2000 per 10 km filati senza pause, mentre un ritmo di 5"-6"/km più lento potrebbe essere più sostenibile (parto dal presupposto che con "più veloce di 38" tu intendessi un tempo sui 37'30" o giù di lì, poi chiaro che se intendi 37'59" è un altro discorso, ma a quel punto è un tempo fisiologicamente "identico" a che so un 38'05", tranne per la ovvia soddisfazione personale). Poi oh, alla fine dipende anche da quanto hai voglia di rischiare (della serie: meglio essere un po' più prudente e "accontentarmi" sapendo che a meno di casi improbabili non dovrei saltare, o meglio rischiare di provare un ritmo più aggressivo sapendo che se salti fai un tempo peggiore di quello che avresti fatto osando meno? Non c'è una risposta "giusta", alla fine dipende dall'indole del singolo ).

P.S.: quando è la gara?

Intanto grazie mille della risposta!
La gara è il 22 gennaio.
Io al momento penso di essere “in crescendo”.
Ho ripreso a correre a marzo di quest’anno cercando di non farmi male.
Partito da sedute di 4km sono arrivato a 10km in 14 settimane (solo corsa lenta sostenuta)
Poi due mesi di pausa, ho ripreso a settembre (sempre unicamente corsa lenta)
A fine ottobre ho fatto in gara (un 10km su strada certificato) 39’58” e da lì in poi ho iniziato un programmino più strutturato per fare una 10km il 22 gennaio.
Una volta a settimana faccio ripetute o progressivi o medi.
Questo è un po’ il mio vissuto di quest’anno

shaitan ha scritto: ↑23 dic 2022, 16:13 grazie ma ci faccio poco se poi non faccio il tempo in gara ahahahahah

però io in questo momento sono l'opposto di te. Quindi magari tu scendi sotto i 38 sui 10k ma io faccio pb sulla mezza. Evidentemente velocizzarsi per me non è facile anche per i tanti km che faccio. Tu sei decisamente più veloce sul breve. Ma proprio tanto (oggi 5x1000 rec 2' fermo a 3.36 per me)

Grazie ancora dei preziosi consigli

Beh sì se in due mesi sei passato da 39'58" in gara a un medio fatto circa nello stesso tempo (4'00" vuol dire che eri sotto i 40'10", quindi bene o male siamo lì) che sei in un periodo di netto miglioramento è palese, il che comunque con 9 mesi di cui 2 di pausa da quando hai ripreso penso sia anche normale.

shaitan ha scritto: ↑23 dic 2022, 18:22 Non si può dire automaticamente dipende dov'è il tuo collo di bottiglia...

Sicuramente 21" tra 10k e 42k è un differenziale bassino per un amatore ma volendo lo si può ancora ridurre

Si certo si può sempre provare a ridurre ma intendevo una cosa diversa.
Una volta arrivato a un differenziale oggettivamente basso per un amatore...il miglioramento passa necessariamente per un allenamento di velocizzazione su distanze più brevi o si riesce a scendere anche solo allenandosi per la Maratona....migliorando su distanze più brevi di riflesso.

E lì ti risponde la prima parte del messaggio che hai quotato... Dipende dov'è il collo di bottiglia

Qui un esempio (molto sommario e semplificato) di ciò che determina la prestazione in gara.

Alcune cose si curano semplicemente migliorando la componente aerobica (e per cui allenandosi per la maratona o facendo volumi importanti migliori tutto) altre no e sono gara specifica. Dipende appunto cosa ti limita di più

Se mi metto in testa una cosa devo farla necessariamente.
Magari un test sui 10.000 a 10 giorni dalla Maratona non è il massimo ma ci tenevo a chiudere l'anno con un pb adeguato su questa distanza.
Test fatto bene...scarpe da gara,riscaldamento adeguato,zuccheri,riposo anche un po di scarico involontario. Tutte condizioni che non ho mai nei miei allenamenti di qualità.
Parto a 3:55 perché le.ultime ripetute non mi avevano lasciato grandi sensazioni ma capisco subito che posso osare e dal terzo km scendo a 3:50 o poco sotto, ultimi 2 km lascio andare le.vapor con 3:42 e 3:38 ( senza volata finale). Chiudo tranquillo e mi faccio anche un bel defaticamento arrivando a 20 km complessivi
Volevo stare sotto I 39 e per poco non usciva sotto i 38.
Questa prestazione anche se solo in allenamento mi da molto morale e inizio a pensare che realmente posso fare una mezza a 4:00 al km già fra qualche mese e magari una Maratona in 3 ore il prossimo autunno. Poi nel cammino se capita una 10 km da fare in 37:30 non la butto via