momento down.. chiedo consigli

[phoenix87]

ciao a tutti,
spero che qualcuno possa aiutarmi a superare questo momento di crisi. (so benissimo che i problemi nella vita sono altri, sono felicemente sposato con due bellissimi bimbi e non ci manca nulla, ma lo sport per me è sempre stato parte integrante della mia vita) ora vi racconto tutto:
ho quasi 35 anni, nasco come ciclista e lo pratico per molti anni fino a 25, ho sempre avuto la competizione nel sangue e pian piano la mente si è plasmata per ricercare sempre la massima prestazione.
a 26 anni rompo il legamento crociato del ginocchio, mi opero subito, riabilitazione e una volta guarito scopro il running.
ho da subito un ottimo feeling e arrivano le prime soddisfazioni, vinco qualche gara serale da 6 km 1 ora e 16 nella mezza maratona, poi mi rompo nuovamente lo stesso crociato, segueno due interventi successivi per sistemarmi definitivamente.
nel frattempo ho iniziato ad allenarmi con i pesi in palestra in maniera pesante, dieta ferrea ecc..in questo momento inizio ad accusare problemi alla schiena. Mi rendo conto che non è il mio mondo e riprendo a correre.
a fine 2021 dopo un anno diciamo di ripresa dove ho corso la mezza in 1 ora e 24, stacco a ottobre per due settimane per poi riprendere pian piano, mi blocco con la schiena, faccio una risonanza e scopro di avere una protusione l4 l5 e un ernia l5 s1, sto provando a risolvere con ozono terapia rx guidata.
in pratica a nemmeno 35 anni ho subito 3 operazioni ad un ginocchio e ho una schiena conciata così. tutto questo per aver sempre vissuto lo sporto in maniera esasperata sempre al limite.
non ho mai corso per il piacere di farlo, non ho mai cercato di godere della corsa per il bellissimo sport che è ma solo per competizione. ora mi trovo a domandarmi se tutto questo ha senso, ho 35 anni ma fisicamente me ne sento il doppio e non so cosa fare.
grazie a chi vorrà darmi qualche consiglio.

[filattiera]

@phoenix, sai gia' la risposta, ma purtroppo non ti piace. Smettila di pensare allo sport come competizione o meglio, la tua competizione sara' solo con te stesso nello scoprire la bellezza del correre senza ossessione del risultato. Non hai davvero altro su cui impegnarti.

[phoenix87]

hai perfettamente ragione, lo step successivo e riuscire a farlo.

[gio91]

Ti racconto la mia esperienza simile alla tua.

Ho 30 anni e ho sempre fatto sport a fini agonistici, non sarebbe corretto dire che non mi piaceva quello che facevo, ma i risultati erano più importanti dello sport e della salute fine a se stessa. Essendo molto esile, ho avuto tanti infortuni che mi hanno sempre causato periodi di down e stop forzati, da cui mi son sempre ripreso, tornando però sempre ad essere “troppo” competitivo con me stesso in primis.
Negli ultimi mesi una serie di sfortunati eventi mi ha portato a: infiammazione ossea del bacino, confermata ernia discale L5/S1, non ho rinnovato il contratto di collaborazione con il mio cliente numero 1, ma soprattutto stavo frequentando una ragazza che alla “nostra” età ha scoperto di avere un tumore.

Ora non dico che tutti dovrebbero pensare a questa cosa, ma io non lo avevo mai fatto, soprattutto non l avevo mai vissuta nei confronti di una persona a cui volevo bene. Li ho capito quanto infinitesimali siano spesso i problemi che ci poniamo, io ora stó guarendo dall’infiammazione, stó avendo un po’ di proposte di lavoro molto interessanti, e sto tornando a godere dello sport senza fini agonistici.
Ho sempre dato per SCONTATO, che io dovessi essere sempre al 101% della forma, non ho mai accettato il fallimento, una gara andata male mi condizionava le giornate e spesso il rapporto con chi mi stava vicino.
Ora per me tutto ha un senso diverso. La forma fisica è una fortuna che bisogna ringraziare quando c’è, le gare sono una cosa bellissima che vanno vissute nella loro totalità, nel bene e nel male che vadano. Lo sport è qualcosa che deve far bene alla testa ancor prima che al fisico, non c’è realmente NULLA, di piu importante della salute fisica e mentale.

Ho avuto il mio blackout, mi son cancellato dai social, ho ridotto al minimo i miei rapporti sociali perché avevo bisogno di ritrovare un equilibrio, lo sport ora come ora può solo che avere un contributo POSITIVO, e anche se dovrò rifermarmi la vivrò in maniera diversa. Ci son sempre soluzioni a quasi tutto, tranne appunto quello successo alla ragazza che frequentavo.

[phoenix87]

grazie mille per il tuo racconto, mi è dispiaciuto leggere quanto accaduto alla ragazza che frequentavi.
sicuramente una cosa nemmeno paragonabile ai nostri problemi, una cosa che fa diventare molto tristi.
io sono sempre stato per il vivere la vita alla giornata, senza pensare a cosa accadrà domani.
diciamo che questi dolori fisici mi stanno facendo riflettere e non poco su quello che potrei essere fra 10 o 15 anni, ancora giovane ma con un fisico martoriato.
invidio molto chi riesce a correre per il mero piacere di farlo, per godersi i paesaggi ecc..io non ci sono mai riuscito e non so se mai ci riuscirò.
i miei allenamenti hanno sempre avuto un obiettivo finale, tutto e programmato per la gara.. ad oggi non so come approcciarmi alla cosa..

[Marcus86]

@Phoenix87, il messaggio di Gio91 è già perfetto.
Ha detto tutto ciò che si doveva dire.

Io personalmente ti direi, visto che sei anche molto portato, che se hai subito tutti questi infortuni è perché ti è mancata una guida.
Potrebbe essere una soluzione farti seguire da un coach?
Salta all'occhio facilmente che tendi a esagerare coi carichi di lavoro, magari un buon allenatore potrebbe darti gli stimoli di cui hai bisogno preservandoti dal superare il confine di tolleranza del tuo corpo...

Salvo, è giusto ripeterlo, che come hanno scritto filattiera è gio91 dovresti impegnarti a correre con meno accanimento.
Cosa che potrai fare solo dopo aver dato il giusto peso alla componente agonistica di questo sport...

[phoenix87]

grazie @Marcus86,
gli infortuni credo sia sfortuna, ho rotto il crociato la prima volta sciando, la seconda banalmente a casa scaricando del pellet dal camion.
ho avuto un coach che mi aiutato nel 2021 per riprendere (conoscendomi non volevo esagerare).
la mazzata e stata scoprire che il dolore alla schiena erano dovuti da ernia + protrusione.
questo mi ha fatto fare un bel collage della mia situazione ginocchia+schiena ed è iniziata la crisi. adoro lo sport, adoro correre, vorrei però riuscire a viverla diversamente e non so come fare, accettando comunque gli acciacchi, accettando gli anni che passano e vivere in maniera più serena, non vorrei arrivare a dover smettere del tutto per questa mia competitività che non mi fa vivere la corsa nel modo giusto.

[Marcus86]

Phoenix io ti capisco.
Nonostante non possa gareggiare anche io ho subito infortuni per aver esagerato.
Un altro utente pochi giorni fa mi ha detto che gli infortuni non arrivano per sfortuna.
Magari il fisico era indebolito, magari il legamento crociato era ad un passo dalla rottura per la corsa...
Magari ti si rompeva mentre camminavi ma ovviamente non avrebbe potuto essere la camminata a sollecitarlo fino alla rottura...

Non so come imposti gli allenamenti ma è plausibile che se anche l'allenamento viene preso come una gara alla lunga il fisico ne risente. E magari il prezzo si paga 3 mesi dopo mentre butti la pasta in pentola...
La tua competitività non è necessariamente un male ma deve essere convogliata.
Inutile continuare a dirti di vivere lo sport in un altro modo, se i tuoi occhi vedono giallo non possiamo chiederti di vedere verde.
L'unica ipotesi che rimane è affidarti a un bravo allenatore che ti permetta di vincere gare e allenarti senza sovraccaricarti.

Poi, detto col massimo del rispetto perché ovviamente sei un bravissimo atleta, non sei un campione olimpico e tutti questi infortuni non ti hanno portato a vivere con i guadagni delle gare, pertanto dovresti chiederti se ne vale veramente la pena di cercare anche quel secondo in meno in mezza maratona...

[filattiera]

@Phonix. Il punto non e' contrastare la tua "innata" competitivita', cosa che penso sia una battaglia persa. Il punto e' incanalarla verso altri obiettivi che siano diversi da quelli che hai ad oggi perseguito e piu' in linea con la tua attuale condizione fisica. Ma ripeto solamente te sei custode del tuo Io e saprai muoverti per il meglio: non ci sono esperienze o aiuti esterni che possano incanalarti.
Esci e corri e alla fine se questo ti ha fatto sentire bene e in pace con te stesso, rifallo.

[phoenix87]

ti ringrazio tanto Marcus per le tue parole, soprattutto per le ultime:
"non sei un campione olimpico e tutti questi infortuni non ti hanno portato a vivere con i guadagni delle gare, pertanto dovresti chiederti se ne vale veramente la pena di cercare anche quel secondo in meno in mezza maratona..."
anche perchè è proprio il mio dubbi nel mess iniziale "in pratica a nemmeno 35 anni ho subito 3 operazioni ad un ginocchio e ho una schiena conciata così. tutto questo per aver sempre vissuto lo sporto in maniera esasperata sempre al limite.
non ho mai corso per il piacere di farlo, non ho mai cercato di godere della corsa per il bellissimo sport che è ma solo per competizione. ora mi trovo a domandarmi se tutto questo ha senso, ho 35 anni ma fisicamente me ne sento il doppio e non so cosa fare".
Ora come ora sono praticamente fermo, sto facendo queste infiltrazioni ogni 2 settimane, ho fatto la prima lunedì e ne avrò per un mese e mezzo. mi è stata concessa qualche uscita di max 20 minuti anche per dare un feedback al dottore e capire se la direzione e quella giusta, con la speranza di seccare ernia e protrusione. spero tanto di riuscire in queste settimana a cambiare mentalità perchè quello che voglio è arrivare a godere del piacere di correre senza stress ulteriori e senza estremismi. grazie.