Siamo sicuri che il running sia uno sport per tutti ?

[HappyFra]

Secondo me il running è sì uno sport per tutti a patto di farlo nel modo giusto, quando si incorre in infortuni come quelli citati la causa è quasi sempre stimolo troppo forte su struttura non abituata per un'attività ad alto impatto rispetto ad altri sport, è la dose che fa il veleno
poi chiunque all'inizio vuole subito risultati senza rispettare i tempi di digestione del proprio corpo pensando che la capacità aerobica sia l'aspetto più importante quando sappiamo non è così

[Lonely_boy]

C’è da dire che al di là della questione infortuni è veramente uno sport per tutti.

Basso costo di ingresso (con quello che costa una bici da corsa di gamma medio bassa ti compri cinque paia di scarpe all’anno per cinque anni, lasciamo perdere tutto il resto).

Ottimo rapporto tempo/qualità dell’allenamento.

Presenza capillare di società sul territorio. Se una persona vuole iniziare a correre con un po’ di cognizione non fa fatica a trovare qualcuno che sappia seguirlo e aiutarlo senza spendere capitali.

Eventi numerosi, poco costosi, sicuri e molto partecipati. Domenica ho fatto la prima gara e c’erano 700 persone, che andavano veramente a tutte le andature, ed era una normalissima garetta fidal di 15 km. Quando facevo gare in circuito in bdc intanto c’era, se va bene, un decimo di quella gente, ma poi non c’era minimamente la possibilità di approcciarsi agli eventi senza una preparazione adeguata (anche a rischio di farsi seriamente male).

E poi per me che ho sempre fatto sport con un tasso di rischio molto più elevato, è uno sport tutto sommato sicuro.

Io è poco che sono sceso dalla bici e ho iniziato a correre, ma devo dire che ho trovato una realtà molto più “friendly” di quanto non pensassi…

[iBob]

Mi piace molto l'analisi di @lonely_boy, e son d'accordo anche io sul definire il running "uno sport per tutti". Per me un'attività diventa "sport" quando inserisci il fattore agonistico, qualunque esso sia. Sul fatto invece se sia sostenibile nel tempo penso dipenda tantissimo dall'approccio. Sicuramente è usurante, e rispetto a tanti altri sport c'è molto di più la tendenza del "fai da te" che porta ad ignorare completamente aspetti della preparazione necessari per la prevenzione infortuni, sbagliare gli allenamenti, sovraccaricare etc, ma a quel punto non è tanto la corsa di per sé quanto più il come la si approccia.
Io più che pensare a sport propedeutici piuttosto penserei ad un avvicinamento graduale alla corsa con camminata ed esercizi di potenziamento se il fisico non è pronto a sopportare da subito lo stress articolare della corsa.
My 2 cents

[Emanuele1976]

Io vedo rotti anche (se non più) in chi corre just for fun. Proprio per assenza completa di struttura e non variazione degli stimoli. Quindi una settimana non ho voglia e non esco mai. La volta dopo mi prende bene e, seppur facendo jogging, faccio 7/7 e ciao. Bendelletta o similare

Troppi ne conosco.

Giusta considerazione, non ci avevo pensato e concordo.

Propedeutico al runner (ed è anche il mio primo consiglio per il cross training) è sicuramente l'ellittica. Il movimento è praticamente lo stesso, i muscoli coinvolti pure, ma senza gli impatti della corsa.

Grazie anche per questo intervento. L'ellittica (combinata con stepper e climber) era lo strumento che volevo prendermi qualche anno fa dopo un infortunio alla bandelletta (venuto fuori dopo i miei primi 16km fatti "ad mentula canis").

[monzarun]

Il problema che volevo segnalare, e che molti avete capito, è il fatto che tanti runners iniziano a correre per "dimagrire", ma in realtà il running è l'ultimo sport che consiglierei ad un obeso o ad un individio che non ha mai praticato altri sport.

Tra i tanti errori che avete segnalato, c'è quello di puntare alla maratona, dopo nemmeno 1 anno di allenamenti. Senza nemmeno migliorare il tempo della 10k! ...Più tempo passi correndo e più sollecitazioni riceve il tuo organismo, è così semplice da capire...! la velocità non è soltanto un vanto, ma anche un requisito per non soffrire troppo a lungo! Ho visto alcuni maratoneti correre in sovrappeso (video yt) cioè.. farsi del male consapevolemente!

Puntano quell'obiettivo senza capire che ci arrivano logorando e usurando (spesso irreversibilmente) articolazioni e tendini! Poi diventa sempre più difficile guarire perfettamente.

Il ciclismo e il nuoto, invece, non sovraccaricano le articolazioni come la corsa. Sono sport che perdonano alcuni errori da principiante, quindi, il running, sinceramente lo consiglierei soltanto ad una persona normopeso, magari mediamente allenata. Attenzione: non parlo di sport per svago, ma proprio di chi decide di porsi degli obiettivi scegliendo il running come sport per iniziare.

E mi pare che siamo tutti d'accordo: non è uno sport per tutti.
Linkerò questa discussione ai nuovi arrivati che ignorano questi semplici ma importansissimi concetti.

Quale sport potrebbe essere propedeutico al running ?

personalmente direi il ciclismo, ma sarei spudoratamente di parte e comunque per la mia esperienza posso dire con certezza che non serve a nulla in questo senso, perchè ho dovuto imparare la tecnica di correre da zero, facevo errori assurdi. Quindi quale sport ?

Resto della mia idea che se di "sport" si parla non lo è neanche il ciclismo. Quanti vanno dal biomeccanico prima di salire in bici? E se no ci vai problemi a ginocchia e a tutta la catena muscolare, senza contare che se non sei normopeso in bici o vai in piano o le belle salite ti sono precluse. E una volta che sali devi anche saper scendere...

[Stef83]

Io penso che si debba distinguere tra sport e attività fisica. E in entrambi i casi non è per tutti, il running può portare a problemi ed infortuni, ma per motivi sostanzialmente opposti. Non voglio dilungarmi sulla distinzione (che potrebbe generare un flame che non finisce più), però a sommi capi:
- chi lo fa come attività fisica, senza obiettivi precisi di performance, tipicamente per dimagrire e/o mantenersi in forma fisica, di solito può incappare nei problemi che citava @shaitan, allenarsi secondo sensazione e voglia, senza criterio e costanza, porta a facili infortuni o anche solo ad un rapido disinnamoramento
- chi lo fa come sport, ponendosi obiettivi di tempo, partecipando a gare ecc. spesso può incappare nell'errore diametralmente opposto, seguendo tabelle esasperate, senza concedersi periodi di rigenerazione, correndo sopra gli infortuni ecc.

Inoltre credo che il momento più delicato di tutti sia il passaggio dalla prima alla seconda categoria, che molti fanno, cioè passare dal running ludico all'agonismo, in cui si rischia di portarsi dietro l'approssimazione del principiante su tanti elementi (tecnica, conoscenze su allenamenti e nutrizione, ecc.) investendo il corpo di aspettative e carichi che non è capace di sopportare, perlomeno nel breve termine e senza un periodo di adattamento. L'ho visto su mio fratello, come su tanti altri, che dopo un breve periodo da jogger, ha iniziato a correre ed allenarsi più forte, e subito ci si mette in testa di fare la maratona, durata della vita atletica: 2 anni. Mentre vedo che i runner più esperti si infortunano molto meno, in proporzione; poi è chiaro, è uno sport usurante e traumatico, quindi i problemi li possono avere tutti.

In sostanza credo che il running sia uno sport/attività per molti, se non quasi per tutti: al netto di problemi fisici specifici, non richiede doti tecniche e fisiche particolari, ma che come qualsiasi sport è necessario un approccio strutturato per poterlo praticare a lungo senza problemi.

[Emanuele1976]

la faccenda del "inizio a correre, tra 6 mesi voglio fare una maratona" in effetti è uno degli errori più grossi che un principiante possa fare, andrebbe messa nella FAQ del sito

[monzarun]

specie perchè quelli non dicono neanche " voglio fare la maratona".
" Voglio fare New York."

[MassiF]

Mah, cerchiamo di non fare troppo gli snob però, di non fare gli elitari. Il running è per tutti, se ci si fa male non succede nulla, si impara dagli sbagli come ho fatto io e tanti altri e si impara. Se ci si continua a rompere, come ho fatto io per tanti anni e continua a succedermi, si limiterà il volume, ma non è mica come mandare un razzo sulla luna, non ci vogliono chissà quali skill.
Se si cercano le performance si va ovviamente incontro a possibili infortuni, ma perché limitare una passione?

[Oruam64]

Anche a me sembra che in generale il running sia per tutti. Ovviamente va fatto con un minimo di criterio. Non è che senza aver mai corso cominci con distanze sopra i 10 km (cosa che purtroppo qualcuno fa). Nel mio caso da ragazzo praticavo uno sport agonistico (la canoa olimpica) che con il running forse spartiva il fatto di avere una componente aerobica, ma poi i muscoli utilizzati non erano molto affini. Quando ho deciso di rimettermi in forma (ero arrivato a 95 kg su 1,75m) ho cominciato prima in bici e poi a correre (una volta sceso sugli 80 kg). La bici va molto bene per la salute, ma il rovescio della medaglia sono le cadute, se come me a 59 anni cadi male può essere molto più pericoloso di qualunque infortunio con la corsa (e ne ho viste di persone che si sono fatte i mesi di ospedale). Quindi anche se ti puoi infortunare, sopra un certo livello consiglierei molto di più il running che la bici.