Sono in crisiiiiii!!!!

[B G]

Il lungo piu' lungo 28km un mese fa trascinandomi gli ultimi 3km. Alternando a camminata.

Le ripetute e i medi vanno bene, ma il lungo e' un disastro.

Ho saltato due settimane di allenamento facendo giusto un 10km in mezzo.

Domenica 09/01/11 volevo arrivare a 32km ma venivo dal "riposo" al 18km ho dovuto camminare e sono arrivato camminando a 22km.
Domenica 16/01/11 ho riprovato ad arrivare a 32km, i primi 19km in compagnia sono andati serenamente poi da solo ho iniziato ad accusare dolori muscolari alle gambe, al 27°km mi sono dovuto fermare per forti dolori alle gambe.

Rispetto al lungo precedente direi che dopo la pausa sto migliorando velocemente, ma ho paura di non farcela.

Faro' altre due settimane di allenamento ed i relativi lunghi per poi decidere se iscrivermi alla maratona di Roma.

Voi che ne dite? Puo' esserci un errore nell'alimentazione a causarmi i forti dolori muscolari? Oppure e' normale?
Ce la faro' secondo voi?

Tra le gare pensavo anche al giro del lago di bracciano, condizione ottimale per testare i 34km.

Sono piuttosto confuso, sento di soffrire tanto, e probabilmente la colpa e' tutta nelle due settimane di fermo e qualche mangiata di troppo.

Aiutoooooooooooooooooooooooo!!!!

[FILIPPIDE]

io credo che ci siano vari fattori:
io credo essenzialmente l'alimentazione (anche il bere naturalmente) pre-allenamento e durante l'allenamento e il ritmo a cui corri questi allenamenti.
prova a riflettere su queste due cose.

[vince720]

Partendo dal fatto che tu abbia già un ottima tenuta per affrontare la maratona, secondo me bisogna vedere il tipo di ripetute che fai.

Se sei abituato a fare ripetute troppo veloci rispetto al ritmo che terrai nella maratona il problema è quello.

I muscoli non sono abituati ad usare una miscela con + lipidi e vanno in crisi nei lunghi....

Se vuoi preparare bene una maratona devi impostare le ripetute sul ritmo della maratona e non su quello dei 10k.

Questo è un mio pensiero a primo acchitto di quale potrebbe essere il problema, poi magari ci possono essere molte altre cause...

[wmic]

c'è più di qualche segnale di allarme.
Io ho avuto gli stessi problemi di adattamento alla lunga distanza e, nonostante un'ottima condizione, ho sofferto tantissimo in maratona, cogliendo un risultato lontano anni luce dalle attese. Penso che al di là dell'allenamento ci sia una vera e propria trasformazione organica, soprattutto a livello di consumi, che accompagna la preparazione della maratona e che può richiedere tempo. Non so se per te sia la stessa questione, o semplicemente l'effetto di una pausa troppo lunga; ad ogni modo ti consiglio di provare la gara di cui parlavi di 34km, o cmq una qualsiasi 30km: già lì puoi toglierti parecchi dubbi sulla tua preparazione e calibrare i tuoi obiettivi. Alla peggio si tratta solo di posticipare la gara, in modo di allungare i tempi della preparazione e assimilare per bene la distanza.
Una maratona comporta sempre dei dubbi, ma non puoi pensare di arrivarci con questo stato d'animo, quindi costruisciti qualche certezza in più con l'allenamento e vedi di darci dentro.
In bocca al lupo!

[deuterio]

Innanzitutto non demoralizzarti, l'unica cosa da evitare è l'ansia da prestazione 2 mesi prima della tua prima maratona!
La distanza da 25 Km dovresti averla già metabolizzata, se dopo 2 settimane di riposo molli a 18/19 Km c'è da approfondire le cause.
Innanzitutto il percorso: non è che per caso corri sempre nello stesso circuito, o fai sempre la stessa strada? Io cerco di variare SEMPRE i percorsi dei lunghi, ho notato che questo mi aiuta decisamente!
E poi, hai già individuato il tuo ritmo gara, quello sul quale basare tutte le andature? L'occasione nella quale hai corso i primi km in compagnia, e quando rimasto solo hai "mollato", potrebbe fare presagire un ritmo troppo veloce, magare invogliato dai compagni di corsa...
I 34 Km del giro del Lago di Bracciano potrebbero essere una buona occasione per testare la tua tenuta sui lunghissimi, aiutato dal clima agonistico.

Non posso fare altro che augurarti un "arrivederci a Roma" tre due mesetti...
Ciao!

[B G]

Innanzitutto non demoralizzarti, l'unica cosa da evitare è l'ansia da prestazione 2 mesi prima della tua prima maratona!
La distanza da 25 Km dovresti averla già metabolizzata, se dopo 2 settimane di riposo molli a 18/19 Km c'è da approfondire le cause.

Questo e' facilmente spiegabile. Ed ora che mi ci fai riflettere mi tiri su' di morale.

In pratica il crollo non c'e' stato. I 18/19km sono stati fatti la mattina dopo aver dormito poco, ed una ricca cena tra amici al ristorante a base di pietanze pesanti e vino. (bevanda che utilizzo solo in rarissime occasioni a cui il mio corpo non e' abituato)

Quindi riragionando, non ho perso nulla, certo e' che non sono neanche migliorato.

Di tempo ce n'e' ancora, ma essendo tutto nuovo, ho molti timori.

[monica]

io però fossi in te, cercherei di capire se stai facendo i lunghi a velocità troppo elevate. i lunghi dovrebbero essere fatti lentamente.

[mizzium]

quoto monica; a quanto pensavi di fare la maratona e che ritmo tieni nei lunghi?

[carlinho]

visto che ci siamo, qualche altra info importante: sei in sovrappeso ? indice di massa corporea ? quanti km sei abituato a fare a settimana ? in quante uscite ?

[B G]

sono in leggero sovrappeso BMI 25,5 conto di arrivare a 24 per la maratona.

Ho impostato gli allenamenti per fare la maratona a 6'/km. Essendo la prima, non staro' a guardare i tempi in gara, ma andro' a sensazione usando i 6' come limite di velocita' massima e non come velocita' tassativa, almeno per i primi 3/4 di gara. Ovviamente il tutto dipendera' dai futuri lunghi se i 32km li faro in 6'20'' ovviamente sara' quello il ritmo.
E' la mia prima maratona, se la faccio, e non so' se ne faro' altre visto il grande impegno di tempo ed energie che richiede.

L'ultimo lungo l'ho fatto a 6'45''/km

Mi sto preparando con il metodo first circa 45km/settimana + 2 lezioni di nuoto da 50' intensive.
Ho scelto questo metodo per non caricare troppo la schiena visto il sovrappeso. Inoltre il nuoto rinforza la muscolatura superiore riducendo eventuali rischi di infortunio.