simpep ha scritto:Mi è rimasta la netta sensazione di non potere aggiungere nulla di significativo della mia "banalità".
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Non c'è niente di banale Simone...anzi, è proprio con le piccole cose che si può riempire il bicchiere
Per esempio....io lo riempio sia con un sorriso di mio padre, che giorno per giorno diventa sempre più difficile fare e per questo sempre più prezioso... ma anche con una risata quando mio fratello usa un siringone dimenticato dagli infermieri per spruzzare d'acqua mia zia( o qualcun'altro) quando arriva a trovare mio padre
La capacità di ridere anche nelle situazioni più gravi è meglio di un'ansiolitico E una cosa di cui devo ringraziare mio padre è di averci trasmesso il senso dell'umorismo, con quello ci riempi di bicchieri!!! 
E tanto per cambiare cito un'altra volta il nostro Paolo
che non finirò mai di ringraziare per averci regalato questa frase :Il motore che mi spinge ad andare avanti è l'allegria! Lo svegliarsi con la curiosità di cosa accadrà durante la giornata. Insomma... non mi faccio molte domande, non faccio progetti... bene o male di cose belle ne vengono fuori ogni giorno. Ogni tanto capitano anche cose meno belle... ma pazienza, dietro verrà qualcos'altro di bello!
e sono un attimino così ](./images/smilies/eusa_wall.gif "Brick wall"){kind=small}
mi sa che anch'io sono stata poco chiara...intendevo che spesso mi è capitato di considerare banali certi episodi della mia vita "ordinaria" e astenermi dal raccontarlo per una forma di imbarazzo nei confronti di chi ha problemi più gravi. Ma ora che ci sono dentro anch'io, nei problemi gravi, mi rendo conto che le piccole cose hanno ancora più valore... e che quello che tu magari puoi considerare una banalità invece è preziosissimo e se hai voglia di raccontarlo ben venga 
