



Moderatori: grantuking, HappyFra, Doriano, victor76
Sabina ha scritto:ragazzi... che emozione, mi avete seguita anche qui... anche lungo i sentieri della Valle... attraverso gli infiniti km percorsi lungo le alte vie...
voi eravate con me.. da Courmayeur passando per la Sublime Natura di Montagna che ha caratterizzato questa avventura...
un lungo viaggio fatto di profonda emozione... già solo la partenza è bastata per farmi capire quanto fossi fortunata... quanto fosse bello esserci, a prescindere dal risultato, da come sarebbe andata... lacrime di gioia, sorriso dipinto sul volto... batticuore non dovuto sicuramente allo sforzo fisico...
un viaggio proseguito con amici nuovi, ritrovati e conosciuti... su e giù dai sentieri, spesso impervi con erte salite e discese, con capogiri dovuti alla mancanza di sonno, addormentarsi a quota 2000 di notte, sfinita, su una pietra qualsiasi, barcollare, perdere ogni condizione temporale... voler arrivare ed ammirare i paesaggi mozzafiato che per pochi istanti ti fanno dimenticare tutti i dolori e le fatiche fatte... albe, tramonti, luna e stelle... spettacolare, giochi di luce e di ombre vere o immaginate ... il lumino della frontale nel buio della notte... ogni distanza sembra cancellata... tutto sembra vicino ma sai che non sarà così... e cammini proiettando la luce davanti a te... e facendo seguire il tuo sogno ... andare, camminare... Vivere la natura... e non solo... trovare umanità --- trovare i sorrisi, tanti sorrisi... i volontari... entrare nel caldo rifugio dopo una notte passata in quota con freddo vento ghiaccio sui sentieri... il gelo ovunque tranne nei volti delle persone, nei loro occhi il vero rispetto verso di te, verso quello che stai facendo...
una tazza di brodo, un tè caldo... parlare come se ci si conoscesse da una vita... condividere pezzi di strada con gente sempre diversa...
dormire pochi istanti e trovare il coraggio di uscire ancora e ancora... voler arrivare... voler stare con se stessi. Pensare, parlare...
un viaggio immersi nella natura ... in cui le stesse persone recuperano quell'attaccamento verso una condizione, a mio avviso, più "naturale"... poco spazio a egoismo, poca tecnologia, poco chiudersi in sé... tanta voglia di recuperare valori umani .. valori sinceri...
Non è stato il Mio TOR... ma è stato il NOSTRO TOR... ossia mio e di tutte quelle persone che lo hanno reso possibile e speciale.. tutti coloro che mi hanno fatto sentire il loro calore sia trovandosi in alcuni tratti con me (grazie Eugenio... !!! ti ho già espresso quanto fosse importante trovare in momenti così delicati un volto conosciuto, scambiare parole che distraessero dallo sforzo da fare...).. grazie alla mia famiglia...
grazie al mio ragazzo che ha fatto di tutto e di più per me... chilometri a piedi e in macchina per seguire passaggi e raggiungermi sui sentieri non potendo allontanarsi dal lavoro per una settimana intera
grazie a mia mamma, sempre pronta a mandarmi messaggi di incoraggiamento... pronta a partire da como nel cuore della notte solo per vivere con me il mio arrivo al traguardo e ritornare subito a casa
grazie ai miei amici e compagni di squadra, trovarli improvvisamente sui sentieri, anche loro hanno lasciato lavoro e famiglie per venire a percorrere qualche km con me, per vedere come stavo... per incitarmi ed infondermi ulteriore voglia di continuare, per ricordarmi di non mollare...
grazie a tutti voi, che mi avete fatto capire ancora una volta quanto lo sport unisce le persone... sicuramente le vostre parole mi sono arrivate... le ho percepite mentre ero in quelle situazioni "mistiche"....
grazie davvero... il giungere a termine di alcuni viaggi è solo possibile grazie alla solidarietà e all'umanità e alla condivisione....
PS .... a livello di prestazione meramente fisica non posso dire molto... son partita "svantaggiata" e molto stanca, con incognita mandibola... che, tutto sommato, si è comportata abbastanza bene...
ho provato a spingere un pochino fino a Donnas (metà gara)... poi la stanchezza ha iniziato a farsi sentire sempre più... sempre più fatica .. sempre più bisogno di pause e riposo, le 2/3 ore di sonno nelle 24 ore son pochine a lungo andare....
credo di aver dato comunque tutto... certo alla fine, quando ci hanno comunicato che non saremmo arrivati a Courma, ho iniziato a prendermela con molta ma molta + calma... ho rallentato fino quasi al limite del cancelli orari... tenendomi comunque sempre un pochino di margine... dato che ho fatto ultimi due giorni a zoppicare in discesa non potendo + piegare la gamba sinistra a causa di una fortissima e dolorosissima contrattura al quadricipite...
ho aspettato le luci del giorno per arrivare al traguardo... fermandomi ore ed ore ai vari rifugi/ristori con i miei due compagni di viaggio conosciuti circa a metà del percorso... abbiamo approfittato di queste pause per parlare con i volontari, bere birra, mangiare e goderci gli ultimi istanti di questo lungo immenso GIGANTE viaggio!!!!!!