La forza di crederci ha scritto:
Io vi dico che ho avuto 2 paia di Vomero 6 come scarpe da "lunghi" e ora sono passato a Vomero 7. L'ultimo modello (che ho comprato anche in previsione della prox maratona di venezia) è senz'altro una buona/ottima scarpa, ma come comodità (che per una maratona è un aspetto ESSENZIALE, perlomeno per me che sono esordiente nella lunga distanza e pertanto andrò a venezia senza un obbiettivo preciso in fatto di tempo) erano DECISAMENTE meglio le 6. Forse non è un caso che dopo il lunghissimo da 35 km di una settimana fa è emersa una tallonite al piede sx che si riacutizza dopo ogni allenamento. 15 gg prima avevo fatto un lunghissimo da 30 km con le vecchie vomero 6 ed ero arrivato fresco come una rosa, tanto che il giorno dopo, con le stesse scarpe, ho fatto pure un collinare piuttosto duro da 13 km. Morale della favola: faccio il giro dei negozi della mia città e vedo se riesco a reperire un rimasuglio delle vomero 6, a Venezia possibilmente vorrei andare con quelle.
nel bene o nel male si continua a sovravvalutare il ruolo della scarpa
diverse ricerche hanno evidenziato che la scarpa non previene e non provoca infortuni.
in america hanno fatto uno studio comparando due gruppi di podisti che correvano con scarpe da 40 e da 100 dollari (quindi sulla carta qualitativamente ben diverse)
alla fine del periodo di studio (qualche mese, non ricordo con esattezza) è stato constatato che statisticamente i due gruppi avevano riportato gli stessi infortuni (molto spesso da sovraccarico...)