jenny con secca in realtà intendo una scarpa meno ammortizzata, ma visto che farei confusione ti copio un pezzo tratto da
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In realtà dal punto di vista pratico molti runner "sentono" la fisica che sta dietro al coefficiente di elasticità e parlano di scarpe secche e di scarpe morbide. In genere si è portati a credere che la preferenza per un tipo o per l'altro sia individuale. In realtà non è (o non dovrebbe essere così). Pensiamo a un saltatore di salto in alto che voglia dedicarsi alla maratona (sono molti gli amatori che provengono da altri sport e che, pur essendo poco dotati alla corsa di resistenza, vogliono cimentarsi in essa per averne i benefici salutistici): la sua corsa sarà naturalmente troppo balzellata e decisamente troppo dispendiosa perché il suo coefficiente di elasticità è troppo elevato. Non potrà certo usare scarpe morbide che esalterebbero ulteriormente questo suo difetto. Al contrario un soggetto anziano che da anni non corre maratone e non cura la parte elastica del suo fisico, difficilmente sarà a suo agio con scarpe secche perché i suoi tendini e i suoi muscoli dovranno sudare non poco per avere una buona reattività.
Da questi esempi risulta chiaro che la scelta fra scarpe secche o morbide non è un fatto di piacere individuale, ma deve essere legata all'elasticità del soggetto.