[Dibattito] Utilità tecnica scarpe running

[Dodazzo]

Salve a tutti,
non so se è già stato postato da qualche parte e in caso me ne scuso ma volevo avere un parere da voi riguardante questo articolo :

http://www.theglobeandmail.com/life/hea ... le1921657/

In breve si sostiene che non ci sia una reale connessione fra la scarpa e il MINIOR numero di infortuni nei runner.

Cyà!

[Miro 69]

Possono scrivere quello che vogliono, per me è stato fondamentale arrivare a trovare la scarpa più adatta a me (dopo varie prove)

[moon182]

basta provare a continuare ad usare le scarpe da running quando iniziano a perdere il loro potere ammortizzante...

[dovedavide]

@dodazzo, in realta si dice che da quando esistono e si usano scarpe ammortizzanti, gli infortuni, nel running non sono diminuiti (aggiungo nonostante tutta la tecnologia sviluppata in 30 anni), qualora è il loro ruolo principale.

@moon, come dire con il martello... uso i guantoni, cosi quando do una botta sulla mano non mi fa male, quando il guanto non ammortizza piu il colpo, cambio guanti. Ma imparare ad usare il martello... no?

Voglio dire 30 anni di posizionamento per proteggere il runner con risultati diciamo "fallimentari", rispetto all'attuale posizionamento pui minimalista o natural running. (vedi qui per esempio).

Ma io dico, dov'erano questi ingegneri questi ultimi 30 anni? Nascosti per non dare fastidio alle vendite di scarpe che alla fine hanno portato in cassa tanti soldi e risolvendo pochi problemi?
Ora ogni casa li tira fuori con prodotti sviluppati da piu di 10 anni dei quali non si era mai parlato prima di oggi

La verità è che non c'è verità assoluta, basta guardare quanto siamo tutti diversi, quindi nessuno di noi potrebbe usare la stessa scarpa di un altro e dovrebbero essere tutte diverse come tipologia.

Togliendo la scarpa, siamo tutti "attrezzati" individualmente e in modo personalizzato per correre, ma come il martello, bisogna sapere utilizzare a regola lo strumento.

Poi ognuno fa come vuole, la scelta sugli scaffali si sta ampliando, meglio cosi, d'altro canto, il rischio di sbagliare scelta aumenta ugualmente, quindi attenti.

O per esempio, la saucony, sta rivisitando la sua gamma "standard" portandola verso qualcosa di piu "minimalista", quindi i runners affezionati al marchio hanno 2 scelte, cambiare il modo di correre o cambiare fornitore di scarpe.

Che qualcosa stia cambiano...

[dovedavide]

un'altra cosa vorrei aggiungere, ricordatevi delle parole del vostro rivenditore di fiducia e fra un po fattemi sapere se è cambiato qualcosa nel suo modo di vendere le scarpe.

Da me i negozianti specializzati sono 2, uno da un'anno ha cambiato discorso, l'altro ha gia previsto di cambiare, e lo fara in primavera, quando ricevera la nuova collezione e sara formato a vendere scarpe meno ammortizzate.

Sentiti entrambi, fa strano ricordare il discorso passato

[spartan]

In breve si sostiene che non ci sia una reale connessione fra la scarpa e il MINIOR numero di infortuni nei runner.

Cyà!

Peccato che sullo scorso numero di ''Correre'' in un articolo di 2 pagine dicono esattamente il contrario

[dovedavide]

Peccato che sullo scorso numero di ''Correre'' in un articolo di 2 pagine dicono esattamente il contrario

Interessante,
Hanno citato numeri del calo di infortuni o della scomparsa di infortuni nel mondo del running da quando si usano le scarpe ammortizanti?

Potresti riportarli in questo 3D per portare avanti il "dibattito",

grazie

[Lightwolf]

Scusate se faccio sempre l'avvocato del diavolo però,
l'articolo postato non cita ne fonti, ne dati realmente verificabili, parla solamente di alcune ricerche eseguite e pubblicate su qualche numero di qualche rivista, che di sicuro esiste ma non mi pare venga citato il n° di della pubblicazione della rivista, nel dubbio ho visitato il sia il sito della Calgary university (http://www.ucalgary.ca/news/utoday/dece ... 11/running e altri collegamenti) sia visionato il curriculum vitae del dottor Benno reperibile on line, magari ho cercato male, ma di quello studio nella sezione HPL diretta dal Dr Benno e nelle sue pubblicazioni non sono riuscito a trovarne traccia.
Come sempre ho il dubbio che il solito pesudo giornalista abbia preso una frase pronunciata in un contesto e inserendola in un altro ci abbia ricamato sopra un articolo sensazionale gettando un un caldorone dati e statistiche a caso. Per quanto mi riguarda quell'articolo è inchiostro buttato, almeno fino a chè qualcuno non mi citi una bibliografia di riferimento realmente consultabile e con tutte le fonti verificabili.
Ad ogni modo, in parte la penso come Dovedavide riguardo ai produttori, se ne approfittano di sicuro (e lo dice anche il mio negoziante di fiducia), però nel mio caso visto che corro da anni con dei problemi di ad una gamba la scelta delle scarpe si è rivelata fondamentale e di sicuro preferisco spendere in scarpe piuttosto che in fisioterapia.
Il risultato è che dopo oltre 4 anni di corsa, l'unico infortunio con stop lungo (una settimana) mi è successo proprio sbagliando la scelta delle scarpe. Credo che mi fiderò ancora del mio organismo piuttosto che di quel "articolo".

[lele 71]

Gli studi si fanno con i dati e nell'articolo citato non ne vedo da nessuna parte.
I maggiori produttori di scarpe si stanno buttando sul "minimal" perche' in questo momento fa tendenza e non possono farsi trovare sul mercato impreparati, anche se il discorso, troppo spesso, mi pare una forzatura.

Quello con cui concordo assolutamente con l'articolo e' questa affermazione:

numerous studies have found that training decisions – how far you run, how fast, how much recovery you allow – are far more important than shoes in predicting injuries

una scarpa (ammortizzata, controllata, minima o altro...) da sola non e' certo in grado di prevenire o addirittura impedire infortuni causati dal sovraccarico, da un'allenamento senza criterio e (secondo me) da una tecnica di corsa scarsa o del tutto inesistente.

[dovedavide]

...Credo che mi fiderò ancora del mio organismo piuttosto che di quel "articolo".

Come non quotarti, sara sempre, alla fine, il tuo organismo a dire quello che va e quello che non va.

Pero se non ti fidi dell'articolo non penso, visto anche la tua esperienza, ti possa fidare della scarpa ( in sostanza: non protegge dagli infortuni se corri male), ed è proprio quello che dice il Dr. Benno Nigg (e non solo).
http://www.ucalgary.ca/news/utoday/janu ... 1/shoefits
tutti i riferimenti delle sue pubblicazioni, che trovi anche nel suo CV