Naturalmente, tutti coloro che non lo usano, non si preoccupino, che tutto ciò che si fa con il cardio in linea di massima, si può fare senza.
Iniziamo col dire che per utilizzare il cardio in modo scientifico, è necessario conoscere la propria velocità di soglia anaerobica, che è quella velocità oltre alla quale si ha accumulo di acido lattico nei muscoli, che alla lunga non ci consente più di mantenere la stessa velocità.
Consiglio tra l'altro a tutti di leggere questo link ed il relativo pdf, segnalato da geminiani, che spiega bene tutte le grandezze utili per l'utilizzo di questo strumento.
http://milanocitymarathon.gazzetta.it/p ... ione06.pdf
Oggi, mi sono recato in una pista di atletica, ed ho eseguito il famigerato test Conconi...

Qui sotto l'esito del test:

e qui di seguito il relativo grafico:

Dal grafico prendendo un righello e tracciando due linee rette che si intersecano fra loro, si genera un punto che è la velocità di soglia a cui corrispondono le relative pulsazioni.
In questo caso la velocità è 16 km/h che equivale a 3'45" al Km., e le pulsazioni sono 172.
La difficoltà nell'esecuzione in pista di questo test, consiste nel decrementare il tempo di percorrenza di 1 sec. ogni 200 mt, io sono partito da 56 sec, e sono sceso dopo 15 intervalli, a 42 sec. circa.
Ora sono in grado di determinare le velocità, a cui devo correre gli allenamenti in funzione delle varie grandezze tipiche delle maratona, e sono anche in grado di stimare la velocità e le relative pulsazioni a cui dovrei correre la maratona, tenendo in considerazione la normale deriva che si ha nel tempo.
Di questo però ne parliamo dopo....
