Libri-3

[-Francesco-]

Le tre del mattino -G. Carofiglio
Anche in questo breve romanzo di formazione l’ottimo Carofiglio riesce ad esprimere tutta la sua bravura. Amo particolarmente il suo stile. Semplice, discorsivo, lineare ma estremamente pulito. Non è cosa da poco, anzi.
Del libro, il cui tempo di lettura è letteralmente volato via, poco da dire. Un adolescente si ritroverà a passare un paio di notti insonni a Marsiglia con il padre, riprendendo ( e ricucendo) un rapporto filiale interrottosi causa separazione dei genitori. Il ragazzo riscoprirà il padre, il genitore vedrà sotto un’altra luce il figlio.
Unico neo: la trama è sicuramente particolare ma la descrizione della vita notturna ricorda troppo un altro lavoro dello stesso autore (Né qui né altrove). Ambientazione diversa, stessa identica atmosfera.
Ma è uno dei miei autori preferiti: questa pecca gliela perdono volentieri.
Davvero consigliato.

[F-lu]

Recentemente è uscito "Natural Born Heroes" di C.McDougall, tradotto in Italiano.
Appena l'ho visto online, beh ... è finito subito sul Kindle
Fin dalle prime pagine i modi, ritmi e narrazione riportano allo stile del precedente libro di McDougall.
Questa volta siamo a Creta, durante la seconda guerra mondiale...

Incollo un estratto dell'estratto (di dominio pubblico):

«Una spalla è una spalla» continua Starrett. «Cambia poco se è la spalla di un uomo o la spalla di una donna: la funzione resta la medesima.» E qui la faccenda comincia a farsi intrigante. I leopardi non hanno mai deviato dal loro cammino ancestrale e di conseguenza funzionano ancora nello stesso modo in cui funzionavano diecimila anni fa. Noi esseri umani, dal canto nostro, abbiamo abbandonato così tanto tempo fa il cammino tracciato dalla natura per la nostra specie che ormai ci siamo dimenticati quale fosse. Con precisione, com’è che si dovrebbe muovere un essere umano? Quali erano le abilità su cui potevamo contare nell’età della pietra? La corsa ci fa bene o ci rovina le ginocchia e ci affatica il cuore? E per quanto riguarda i pesi: meglio continuare a usare gli attrezzi o tentare quelle robe assurde che prendono il nome di CrossFit e che ci fanno esplodere i muscoli? E lo stretching? È un esercizio importante o è solo una posa con cui bambocci che fanno yoga si danno delle arie? I leopardi non ci pensano due volte prima di balzare sulla loro preda, mentre noi ci facciamo assalire dai dubbi prima ancora di iniziare a mangiare: e se stessimo sbagliando tutto? Non sarebbe meglio diventare vegani, vegetariani o seguire una dieta Paleo?
Risolvere questi misteri è diventato la missione di Starrett, per quanto abbia scoperto di essere in ritardo di almeno un migliaio di anni. Non molto tempo fa si è imbattuto in una moneta antica su cui era raffigurata una persona seduta nella posizione del loto. «Perfino allora prendevano la postura molto seriamente» rileva Starrett. «La posizione del loto è perfetta per la stabilità della spina dorsale.» Sembra assurdo pensare che un suggerimento posturale del genere abbia finito per essere raffigurato sulle monete ufficiali, assieme ai volti di re e divinità, per un mero caso; per lui si tratta piuttosto di un suggerimento di pubblica utilità che ci arriva dal passato, un monito che proviene dai tempi in cui riuscire ad attivare il proprio leopardo interiore era questione di vita o di morte. Se uno non sapeva muoversi, era spacciato. Era indispensabile saper essere felini, pronti a balzare in azione in un batter d’occhio e a combattere o fuggire per salvarsi la vita, senza bisogno di fare prima un po’ di riscaldamento sulla bicicletta ellittica.

[-Francesco-]

Negli occhi di chi guarda – M.Malvaldi
Ho letto parecchio di questo autore e sempre con molto piacere. Dal Bar Lume ai vari gialli umoristici passando per le dissertazioni/divulgazioni matematiche. Malvaldi mi piace, poco da aggiungere.
Stavolta però, mio malgrado, proprio non ci siamo. Il libro, un giallo ambientato in una tenuta toscana, ha veramente poco della verve che contraddistingue questo scrittore. E, se si toglie la vena umoristica a Malvaldi, resta solo la trama di un libro che in se è davvero poca cosa. Degna di nota la pagina nella quale il protagonista – triatleta – descrive minuziosamente il corretto appoggio del piede durante la corsa. Per il resto però davvero nulla.
Aspetterò il prossimo lavoro, sperando si sia trattato solo di un calo fisiologico. Una delusione che non mi aspettavo proprio.

[MarcelloS.]

Aggiorno:

1) La memoria del topo - Michael Connelly
2) Il volo del calabrone - Ken Follett
3) London Underground - Don Winslow
4) L'ultima sentenza - John Grisham
5) Ghiaccio nero - Michael Connelly
6) Le belve - Don Winslow
7) E poi siamo arrivati alla fine - Joshua Ferris
8 ) Piccola grande isola - Bill Bryson
9) Una fortuna pericolosa - Ken Follett
10) Il poeta - Michael Connelly
11) Disaccordi imperfetti - Jonathan Coe
12) Ultra - Michele Graglia e Folco Terzani
13) Ultramaratoneti e gare estreme - Matteo Simone
14) China girl - Don Winslow

15) I miserabili (vol.1) - Victor Hugo
16) I miserabili (vol.2) - Victor Hugo
17) L'inverno di Frankie Machine - Don Winslow

15 e 16) Uno dei capolavori della letteratura, lo leggo su regalo del cugino e confermo la grandezza del romanzo. Uno spaccato della Francia del 1800 dopo la rivoluzione, e in particolare sulle figure degli strati più bassi, i "miserabili", appunto. La trama alterna le vicende dei protagonisti ad alcuni capitoli "storici" in cui sono narrate le vicende di quegli anni, tra cui la battaglia di Waterloo. Figura centrale del romanzo è l'ex forzato Jean Valjean, che nel 1815 si redime presso un vescovo e da lì diventa uomo di enorme bontà, cadendo più volte in disgrazia ma senza mai perdere i grandi valori e l'altruismo. Adotterà Cosette, bimba orfana sventurata data in affidamento ad una coppia di aguzzini. E Cosette si innamorerà di Marius, altro giovane di buona famiglia che rinuncia a tutto per vivere in povertà seguendo i propri ideali repubblicani. 1350 pagine lette in 50 giorni, splendido libro, molto più scorrevole di quanto pensassi
17) Altro Winslow per me, sempre un autore splendido. Frank Machianno, 60enne che vive vendendo esche e come fornitore di ristoranti nell'area di San Diego ha un passato scomodo come uomo d'azione a servizio dei boss mafiosi. Ma ora qualcuno vuole farlo fuori, nonostante sia fuori dal "giro" da molti anni. E così Frankie Machine (era una vera macchina da guerra) rientra un giro di mafia, di segreti, di omicidi alla ricerca della verità. Bel libro, molto scorrevole

[poco82]

Marcelli ma tu leggi mentre corri?

[MarcelloS.]

No, generalmente in treno

[Doriano]

Marcello è ultra in tutto!

su un'involuzione di Malvaldi sono d'accordissimo! (purtroppo)

[Diego_21k]

Reduce dall'ennesima maratona Sky su James Bond (ho comprato pure il cofanetto), questa volta mi sono buttato a capofitto sui libri di Ian Fleming. Devo ammettere che non mi dispiacciono; apprezzo il James Bond di Fleming, ben distante dal personaggio interpretato da Sean Connery e in seguito da Roger Moore. Più simile a quanto visto con George Lazenby, ma anche per certi versi con Craig.

Consiglio se puoi di leggere in lingua. Anche io sono parecchio appassionato dei film ma i libri mi piacciono anche di piu' (anche se diventano ripetitivi a tratti). Molto piu' con i piedi per terra e si legge tra le righe il passato di Fleming (corrispondente estero) nella descrizione dei luoghi. Parecchio interessante calarsi nel mondo degli anni 60.

[-Francesco-]

Accendimi - M.Presta
Ultima fatica letteraria del co-conduttore de “Il ruggito del coniglio” (Radio2) Avevo già letto altro di Presta ed ero rimasto piacevolmente impressionato. Verve ironica e sottile malinconia che si sposavano perfettamente. Questa volta ho notato la stessa delicatezza e gli stessi passaggi malinconici, ma poco seguiti dall’humour che contraddistingue questo autore. Poco ad effetto il finale, un po’ deboluccio. L’idea di fondo è comunque simpatica: una pasticciera non realizzata appieno trova in una voce alla radio l’anima gemella. Seguiranno disavventure disparate, alcune da classica commedia brillante (si, se ne potrebbe trarre tranquillamente un film).
Nel complesso un libro gradevole, di sicura evasione.

[F-lu]

Beeene: ho finito Natural Born Heroes.
Mi è piaciuto, e.. solo a metà libro mi sono chiesto: <<il protagonista -Paddy Fermor- è veramente esistito?>>
Apro wikipedia e...

Sir Patrick Leigh Fermor (Londra, 11 febbraio 1915 – Worcestershire, 10 giugno 2011) è stato uno scrittore e viaggiatore britannico, autore di racconti di viaggio e considerato nel 2007 come il "più grande scrittore di viaggio vivente del Regno Unito". Fermor, che fu anche uno studioso di classici latini e greci, si distinse anche da soldato: in quest'ultima veste ebbe un ruolo importante dietro le linee della Battaglia di Creta, durante la seconda guerra mondiale, comandante dell'operazione che portò alla cattura del generale tedesco Heinrich Kreipe.

..e mi si è aperto un mondo.
Impressionante la lista delle fonti a fine del libro. Capperi, che storie! Persone d'altri tempi. Dei veri Arditi!
Prossimamente mi dedicherò ai libri che i vari personaggi scrissero in merito alle loro avventure durante la resistenza cretese all'invasione nazista ed anche ad altri loro scritti (ce ne sono un bel po': alcuni hanno scritto fino alla vecchiaia.. pubblicandoli fino agli anni 90!)

Per restare in tema "eroi", ed anche a causa delle varie citazioni "omeriche" mi sono sentito in dovere di leggere l'Odissea. Acquistata ieri sera. Oggi inizio leggerla.