scarpe : non ci capisco + niente !!!!

[lucarino]

mini cronostoria : ho iniziato a correre qualche anno fa x combattere la cefalea e ho iniziato a correre con scarpe a3 pur avendo il piede piatto e una leggera pronazione

sono alto 173 cm x 63 kg

avevo iniziato con delle mizuno a massimo ammortizzamento forse un po' pesanti e al momento del cambio delle scarpe, dopo averle usate a camminare x 10 giorni ho iniziato a correrci sopra e tac problema alla bandelletta, e via ... entrato nel circolo vizioso di fisioterapisti osteopati plantari ecc ....

i plantari non sono mai riuscito ad usarli + di tanto e quindi accantonati; poi in un noto negozio il titolare mi ha consigliato le saucony phoenix che correggono una leggera pronazione e QUASI PERFETTO (due paia : quasi 1200 km e la mia prima mezza maratona), quasi xchè dove c'è il sostegno un po' di ingombro l'ho sempre sentito, ma visto che la scarpa rimaneva in asse e non avevo particolari problemi, ne prendo un altra sempre stesso modello ma ........

....... dopo 60 / 70 km. con questa scarpa, mi è venuto al piede sinistro un infiammazione (tendinea???) proprio dove c'è l'inserto antipronazione e così sono di nuovo nel baratro di fisio osteopati e roba varia !!!!!

ho comperato di nuovo un paio di a3 saucony progrid ride3 ma non è che le senta perfette, se infilo le antipronazione riesco + o - a correre, ma continuerò ad infiammare la parte dove ci batte contro ???
ho provato a ritirare fuori i plantari e metterli nelle a3 ma non vanno ???

mi avevano anche consigliato le mizuno nexus5 xchè hanno sempre una anti pronazione ma lasciano libero l'arco plantare ???? qualcuno mi ha suggerito le talloniere in modo da evitare lo sbattere del piede contro l'inserto ????

boh non ci capisco niente, l'unica cosa certa è che non corro !!!!

[ventilitri]

Provo io;

Siamo probabilmente abbastanza simili come storia, sono 1.78 e 67 kg, prima bandelletta e poi fascite, anch'io; idem per la cefalea

Soluzioni per la controffensiva che vorrei avere adottato prima:
1. non usare un solo paio di scarpe ma alternarne minimo 3, e non tutti di pesantezza/protezione uguale.
2. Abolire del tutto le scarpe anche con un minimo di stabilizzatore mediale, ponticello plastico, e similari. Se la tua iper pronazione non è stracerta e molto evidente sono vietatissime le A4 (me le sono messe solo mezz'ora in vita mia e mi sono riapparsi dal nulla bandelletta e fascite!!! sono tornato chiedendo un passaggio - poi sparite il giorno dopo)
3. Scegli scarpe con arco plantare il meno accentuato possibile (vai su runningwarehouse.com e valuta la "arch structure", deve essere LOW, al massimo medium-low)

Ti dico già quali sono, sono espertissimo, purtroppo: in generale le ADIDAS, la Glide 2 (adesso la 3) sono molto protettive, forse un po' troppo pesanti per te. Meglio la Cushion 19, per me ottima veramente. Per lavori più veloci la Boston 2010.

In casa brooks c'è la defyance 3, ci ho corso la mia unca maratona (la 4 appenauscita non è "arch low")

Mi trovo bene anche con la Nike Vomero 5, a patto che cambi la soletta originale e ne metti una piatta.

Esperienze simili le ha avute anche Maxono in questo forum.

Spero di essere stato chiaro e di averti fornito almeno una traccia.

[lucarino]

ok ti ringrazio quindi deve avere la pianta BEN FASCIANTE ????

anche se io con le a4 saucony ci ho fatto + di 1000 km ???

e poi ho appena comperato le progrid ride 3 !!!! e tu come fai ad abituarti a 3 paia diversi che io faccio fatica con 1 ???

e continuo a capirci sempre meno, tutti mi dicono che avendo il piede piatto anche se sono a3 devono avere un minimo di sostegno ?????

ma come si fa a scoprire in negozio se le scarpe sono arch low ??? e poi non esiste un altro sito dove sia indicato se sono arch low xchè lì molti modelli non ci sono

dove le prendi le scarpe visto che io sono di modena ???

grazie mille