Due maratone a distanza di 30 giorni

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gnr
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da gnr »

zeromaratone ha scritto:Pensavo fossi ironico caro @gnr, scrivendo "neanche una maratona fa bene alla salute figuriamoci due", vedo però che sei serio.
Però dai, qui su RF c'è gente che dà l'esempio di correre 3-4 maratone all'anno come niente, un mio amico a cui voglio dedicare speciale menzione ne ha fatte 5, molti fanno maratone + ultra... e non sono tutti con un piede nella fossa. Anche gente "senior" intendo. Più senior di me :D
Da lettore di Michele Serra direi che l'ironia serve proprio per dire cose serie :wink:
Ti dico solo che la maratona e' una brutta bestia, paradossalmente piu' della ultra.
Certo che correndo la maratona lentamente, anche se ripetutamente, si rischiano "solo" problemi di degenerazione degli articolazioni.
Problemi che possono sembrare una schiochezza fin quando si riesca a correre sopra (per alcuni anni) ma poi' portono a cessare il podismo
e nella vecchaia diventano artrosi invalidante.
Mentre correndo la maratona velocemente, da gara, si rischiano persino danni permanenti al cuore, oltre che altri danni piu' o meno reversibili
a cervello/sangue/muscoli.
Poi' e' ovvio che siamo adulti vaccinati e (speriamo) coscienti, facciamo le nostre valutazioni e prendiamo i nostri rischi,
nessuno di noi si illude che una gara intensa (anche su distanze minori) faccia bene alla salute.

zeromaratone ha scritto:giusto! ma in generale c'è una regola (e le eccezioni).
deduco che una regola è "non si corrono due maratone a distanza di un mese l'una dall'altra". *
la seconda regola: quante maratone posso correre in un anno?
Inizierei piuttosto con la terza regola: ogni quanti anni posso correre la maratona?
Un buon compromesso mi sembra ogni 5 anni, e' quello che applico a me stesso anche se quest'anno sono costretto a fare l'eccezione
(una maratona che non correro' a tutto) per ottenere un tempo di qualifica per la maratona del quinto anno.
Per la seconda regola, direi che tre sono tanti, ma dopo tutto quell'allenanemto e' comprensibile ed umano non limitarsi ad una.
Per la prima regola, non vedo cosi' critico correre due maratone a distanza di un mese l'una dall'altra, confesso di averlo fatto spesso :mrgreen:
L'importante e' riconoscere che la prima non si dovrebbe correre al massimo e che la seconda possa bastare :beer:
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ilmara
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da ilmara »

Dal mio punto di vista per essere fattibile è fattibile però è anche molto soggettivo così come le settimane da far passare tra la prima e la seconda.
Oltre all'aspetto fisico devi anche considerare l'aspetto mentale perchè dopo una maratona bisogna anche poter recuperare di testa.
Per quanto mi riguarda io combino nirmalmente la doppia maratona e ho scoperto che le 3 settimane tra l'una e l'altra sono il periodo di recupero per me ideale. Di più mi portano a troppo stress perchè non posso 'riposarmi' fino alla conclusione della seconda (staccare completamente di testa) e devo programmare anche un LL tra la prima e la seconda ( non sarebbe certo necessario ma se no non mi sento a mio agio) di meno è massacrante per il mio fisico.

Una strategia che io uso è quella di tirare la prima ma se qualcosa va storto rallentare e riprovarci con la seconda, se invece la prima sono riuscito a correrla bene la seconda l'affronto per divertirmi senza troppi pensieri sul tempo. Partire per correrle entrambe al massimo è per me troppo stressante anche se poi spesso la tranquillità mentale della seconda mi ha portato a fare meglio di una prima già soddisfacente.

Quello che unvece ti sconsiglio vivamente è di programmare la doppia maratona alla prima esperienza perchè ancora non sai bene come reagisci alla distanza e alla gara e già la prima maratona procura una bella dose di stress mentale di suo, fossi in te la valuterei solo come opzione futura.

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Ultima modifica di ilmara il 23 ott 2015, 7:54, modificato 1 volta in totale.
Corro regolarmente da qualche anno ma sono un Runner dal 24/07/2010
183 cm x 74kg x 50 anni
PB 21km: 1h.33'.37''
PB 42km: 3h.22'.58''
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zeromaratone
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da zeromaratone »

Allora bisogna ammettere che se così è su RF c'è gente pazza e masochista ! :beer:
Una ricerca dell'autodistruzione !
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da ste72 »

Adesso che leggo i post di GNR mi spavento un po', non vorrei finire la mia vita col bastone o peggio...
Non ho una grande esperienza, corro da due anni più o meno, e questa primavera ho fatto le mie prime due gare, per l'appunto due maratone corse a 4 settimane una dall'altra. Le ho concluse senza problemi, con la normale fatica che si può provare a correre per 42 km.
Mi piace di più fare maratone che gare corte, però ammetto che c'è un livello di impegno fisico e mentale notevole nella preparazione.

Chiaro che il pensiero di provocare danni silenti alle articolazioni o ancora peggio a cuore e altri organi mi preoccupa non poco.
10 km: 38'50'' (gennaio 2021 allenamento)
21,1 km: 1h23'10'' (07.03.2021 Brugnera - PN)
42,2 km: 3h00'54'' (24.10.2021 Venezia)
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da zeromaratone »

Chiaramente l'argomento non è nuovo. Su RF c'è già stato: http://www.runningforum.it/viewtopic.ph ... 5&start=20

Chiaro che markers enzimatici di danno cardiaco sono presenti in tutti i maratoneti ma di fatto, indicano l'entità dello sforzo miocardico non un danno irreversibile come avviene nell'ischemia coronarica. Avevo fatto una ricerca prima di intraprendere le maratone e non ho trovato articoli medici che indichino che i maratoneti rischino danni irreversibili sia al cuore, che ai reni che alle articolazioni.
Tutti i maratoneti subiscono una insufficienza renale acuta a causa della riduzione della volemia e conseguente riduzione del flusso arteria renale, reversibili. Miliardi di globuli rossi si rompono nei capillari periferici così come miliardi di miociti nel muscolo... :asd2:
Sulle articolazioni il discorso è ampio, ma non è stata mai trovata una causa diretta tra l'attività di maratoneta e danni specifici articolari. Diversi da chi fa altre attività sportive, intendo. Se stai a casa l'artrosi ti viene lo stesso... anzi fare running aiuta...

Poi vuoi mettere la mente? La maratona ti rende schiavo... è un demone!
Per cui ho deciso di rischiare :beer:
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da ilmara »

@zeromaratone

Scusa l'ignoranza ma cosa sono i 'markers enzimatici di danno cardiaco' ?
Questo spaventa un po' anche me.
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da zeromaratone »

troponina... la stessa dell'infarto

http://zeromaratone.blogspot.it/2014/02 ... -male.html
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da ilmara »

Interessante, grazie 1000 :beer:

P.s. Bel blog :thumleft:
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da gnr »

zeromaratone ha scritto:Chiaramente l'argomento non è nuovo. Su RF c'è già stato: http://www.runningforum.it/viewtopic.ph ... 5&start=20

Chiaro che markers enzimatici di danno cardiaco sono presenti in tutti i maratoneti ma di fatto, indicano l'entità dello sforzo miocardico non un danno irreversibile come avviene nell'ischemia coronarica. Avevo fatto una ricerca prima di intraprendere le maratone e non ho trovato articoli medici che indichino che i maratoneti rischino danni irreversibili sia al cuore, che ai reni che alle articolazioni.
Tutti i maratoneti subiscono una insufficienza renale acuta a causa della riduzione della volemia e conseguente riduzione del flusso arteria renale, reversibili. Miliardi di globuli rossi si rompono nei capillari periferici così come miliardi di miociti nel muscolo... :asd2:
Sulle articolazioni il discorso è ampio, ma non è stata mai trovata una causa diretta tra l'attività di maratoneta e danni specifici articolari. Diversi da chi fa altre attività sportive, intendo. Se stai a casa l'artrosi ti viene lo stesso... anzi fare running aiuta...

Poi vuoi mettere la mente? La maratona ti rende schiavo... è un demone!
Per cui ho deciso di rischiare :beer:
Abbiamo tutti evidentamente decisi di rischiare (il che e' umano), alcuni di noi persino di continuare a rischiare (il che e' diabolico) :mrgreen:
Mi sorprende un po' la conclusione netta della tua ricerca, pur conoscendo la relativa scarsita' della ricerca scientifica su questi temi (in particolare per eventuali danni alle articolazioni non vi e' per quanto ne so nulla di serio, questo ovviamente non significa che il problema non possa esistere).
I markers enzimatici di danni ci sono, non solo riferiti al cuore o reni ma anche al cervello nonche generici markers tumorali.
Sangue nell'urina dopo una maratona l'abbiamo visto quasi tutti, qualcuno anche nelle feci.
Non sono pochi quelli che dopo la gara hanno problemi di memoria, confusione o mal di testa.
Certo, disturbi si spera solo passaggeri, ma la maratona non e' una passeggiata di salute.
Tornando al cuore...
Non sono pochi i casi pubblicizati di morte (es. William Govi, "Mr Marathon", Jim Fixx "The Complete Book of Running") o malesseri gravi (es. Rotich trombosi, Farah collassi, Caporaso ischemia) per motivi cardiaci a noti maratoneti o mezza-maratoneti.
Certo che malattie cardiache non diagnosticate (o divulgate) e doping possono giocare anche un ruolo significativo e comunque il rischio non sara' certo come quello dovuto a fumo o neanche probabilmente alla sedentarieta'.
Da esperienza diretta posso solo notare diversi amici podisti e ciclisti incalliti che hanno dovuto mettere il pacemaker.
Ma anche la ricerca suggerisce che qualche problema reale sussiste, per esempio:
Karjalainen et al 1998 - fibrillazione atriale in 5% di corridori distanza elite orienteering vs. 0,2% di controlli pari eta'
Jensen e Urstad 1998 - alta incidenza di aritmie in atleti veterani
Hood e Northcote 1999 - su 20 veterani ex podisti di livello nazionale UK diverse anomalie e 2 con finiti pacemaker
Neuspiel 1986 - corsa prolungata con miocardite virale puo' causare improvviso morte
Maron 1992 - morte improvviso dopo la cessazione di corsa e' frequente, in particolare fra atleti con ipertrofico cardiomiopatia.

Piu' in generale, chi ha osservato la corsa per lungo tempo non puo' che notare che un maratoneta va forte per pochi anni, massimo una decina,
e piu' gare che corre al limite piu' rapidamente (e definitivamente) si eclissa.
Questo non solo in assoluto ma anche relativo ai suoi coetanei, in pratica vincono quelli che hanno iniziato negli ultimi 5-10 anni e scompaiono
a livello competivo (anche se continuano ad allenarsi e gareggiare) quelli con 10 anni o piu' di successo. Qualcosa vorra' dire.
Se io che sono coetaneo di Pizzolato adesso lo batto, non sara' perche' io avrei vinto a New York (lasciami sognare :smoked: ) o perche'
lui si allena meno di me, ma perche' lui ha corso piu' di me e molto forte :asd2:
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zeromaratone
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Re: Due maratone a distanza di 30 giorni

Messaggio da zeromaratone »

gnr ha scritto: Se io che sono coetaneo di Pizzolato adesso lo batto, non sara' perche' io avrei vinto a New York (lasciami sognare :smoked: ) o perche'
lui si allena meno di me, ma perche' lui ha corso piu' di me e molto forte :asd2:
vedo Pizzolato a NY, provo a chiedergli cosa ne pensa.. quanto fai in maratona @GNR? :beer:
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