http://www.innoland.it/2011/12/running- ... milia.html
dopo leggo i vostri ... tempo zero e cose da fare infinite
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Moderatori: franchino, runmarco, deuterio, Evuelledi
innovatel ha scritto:Ragazzi, finalmente ho scritto il mio racconto sul blog
http://www.innoland.it/2011/12/running- ... milia.html
dopo leggo i vostri ... tempo zero e cose da fare infinite
Grazie e sono contento che la mia esperienza possa essere utile a qualcunoSAVIO75 ha scritto:da brividi.... il tuo racconto mi ha fatto davvero riflettere su quanto lo sport possa unire. Grazie.
Concordo con te, io sono un tapascione da oltre le 4 ore in maratona che non ama troppo le maratone di moda, ma hai visto le foto del pubblico all'arrivo? Non era la corsa in un borgo, era in un capoluogo con una storia ed una cultura eccezzionali...c'è qualcosa che non quadra tra il nostro entusiamo e il disinteresse evidente.igiul ha scritto: Intanto BENVENUTO SUL FORUM![]()
Infatti io da Tapascione per eccellenzal'ho trovata molto piacevole.
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Per prendere un attimo le difese della manifestazione, dobbiamo dire che tu, come unità di misura, hai le due più belle e partecipate manifestazioni d'Italia!
Per chi ha provato anche situazioni di minor spessore e di provincia, Reggio Emilia risulta davvero di buon livello
Secondo me l'interesse dei cittadini verso la propria maratona é direttamente proporzionale ai vantaggi che l'evento porta alla città stessa. Forse i reggiani non vedono un grande beneficio dalla loro Maratona ma solo un fastidio...sarà per il periodo in cui si corre oppure per la concomitanza di altri eventi considerati più attraenti (vedi mercatini natalizi). Come mi ha detto recentemente l'amico forumendolo Insane a New York sono i cittadini che ti ringraziano per aver partecipato alla loro maratona....forse perché la maratona dà un valore aggiunto a New York.sevi59 ha scritto:Concordo con te, io sono un tapascione da oltre le 4 ore in maratona che non ama troppo le maratone di moda, ma hai visto le foto del pubblico all'arrivo? Non era la corsa in un borgo, era in un capoluogo con una storia ed una cultura eccezzionali...c'è qualcosa che non quadra tra il nostro entusiamo e il disinteresse evidente.igiul ha scritto: Intanto BENVENUTO SUL FORUM![]()
Infatti io da Tapascione per eccellenzal'ho trovata molto piacevole.
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Per prendere un attimo le difese della manifestazione, dobbiamo dire che tu, come unità di misura, hai le due più belle e partecipate manifestazioni d'Italia!
Per chi ha provato anche situazioni di minor spessore e di provincia, Reggio Emilia risulta davvero di buon livello
mega quotone!megatony99 ha scritto: . è vero che non c'era molta gente lungo il percorso ma sappiamo bene che in Italia il podismo è considerato meno di zero e bloccare il traffico è l'insulto più grande che puoi fare ad un cittadino italiano (inteso come "abitante di una città").
Sono 3 anni che corro la Dublin Marathon ... vedere una città intera per strada a sostenerti e darti il mangiare e l aiuto da casa loro è qualcosa che qua in italia nemmeno sanno cosa sia.rondo ha scritto: [...] "no grazie a voi per questa giornata di sport"...a questo signore del triathlon non gliene fregava niente, però una manifestazione sportiva in certi paesi è sempre motivo di festa e a noi, questa cultura manca totalmente.[...]
Ora mi è tutto chiaro, grazie; da inguaribile romantico ho delle aspettative oramai fuoriluogo e fuori dai tempi.rondo ha scritto:In veste di reggiano e maratoneta, mi permetto di dire la mia e fare un po' di luce sul rapporto cittadino e maratona:
la maratona di reggio nasce nel 1996 , partenza ed arrivo nella piazza antistante il teatro municipale, a reggio coreografia migliore, soprattutto all'arrivo, non si poteva trovare.
Dopo le prime 4(credo) edizioni i COMMERCIANTI, con tanto di raccolta di firme, sono riusciti a farci traslocare ai margini della città, precisamente all'ombra dello stadio mirabello, decisamente un rimedio che è andato avanti per una decina d'anni...in questo modo i commercianti si sono trovati coi negozi aperti e con tutte le mogli, figli e amici dei maratoneti, lontano dal centro...contenti loro.
Ora, la forza di qualche sponsor importante è riuscito a riportare la maratona in centro ma il lunedi, tutti i giornali locali, prima raccontano le difficoltà che i cittadini reggiani hanno riscontrato attraversando la città per andare a mangiare i cappelletti dalla mamma poi raccontano della maratona.
Piccolo aneddoto successo ad un mio amico triatleta, credo in francia o svizzera:
aveva forato e si era fermato davanti ad una casa per effettuare la riparazione, il padrone di casa è uscito, lo ha aiutato e alla fine il mio amico lo ringrazia per l'aiuto e questo gli risponde diretto:"no grazie a voi per questa giornata di sport"...a questo signore del triathlon non gliene fregava niente, però una manifestazione sportiva in certi paesi è sempre motivo di festa e a noi, questa cultura manca totalmente.