Uso del cardiofrequenzimetro
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- Mezzofondista
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
allora, forse sono idiota io (è possibile ) ma non trovo nessun topic dove viene spiegato come leggere le pulsazioni. comunque mi sto convincendo versio gli orologi col cardio, probabilmente il 305 che è il più economico tra quelli buoni. sai darmi qualche link a riguardo? io comunque adesso cerco anche con google, si sa mai...
edit: per adesso la risposta più chiara e circoncisa che ho trovato è (spero di poterlo linkare, casomai cancellate!):
http://www.atletix.net/public/code/cp_d ... uenzimetro
in pratica devo calcolare la mia soglia massima (per adesso calcolare perchè non ho assolutamente ne gambe ne polmoni per quel test, più avanti sicuramente ci si penserà. ora mi accontento di dati approssimativi), capire PERCHE' sto correndo e con questa tabella:
FASCIA LIMITI MHR OBIETTIVO
1 60/70% MHR Attività Moderata
2 70/80% MHR Attività Aerobica/Dimagrimento
3 80/90% MHR Attività alla Soglia Anaerobica
4 90/100% MHR Attività Massima
cercare durante gli allenamenti di tenere la frequeza in quei limiti aumentando o diminuendo la portata degli allenamenti?
quindi esempio pratico se lo facessi inizialmente per attività aerobica e dimagrimento dovrei fare
220-29 (anni) = 191 - 8% (l'ho letto in un'altro sito e non lo trovo più ) = 176bpm di soglia max
prendendo un 75% di media (tra il 70 e l'80 consigliati) vien fuori 140bpm
quindi se in allenamento mi tengo su un non so quanto di lasco (non l'ho capito) attorno ai 140bpm (e non so se sono tanti o no) dovrei lavorare per il mio scopo.
il discorso dell'8% vale poco o niente perchè se non lo tengo in considerazione esce 143bpm, poco di più, credo ininfluente.
o non ho capito niente?
edit: per adesso la risposta più chiara e circoncisa che ho trovato è (spero di poterlo linkare, casomai cancellate!):
http://www.atletix.net/public/code/cp_d ... uenzimetro
in pratica devo calcolare la mia soglia massima (per adesso calcolare perchè non ho assolutamente ne gambe ne polmoni per quel test, più avanti sicuramente ci si penserà. ora mi accontento di dati approssimativi), capire PERCHE' sto correndo e con questa tabella:
FASCIA LIMITI MHR OBIETTIVO
1 60/70% MHR Attività Moderata
2 70/80% MHR Attività Aerobica/Dimagrimento
3 80/90% MHR Attività alla Soglia Anaerobica
4 90/100% MHR Attività Massima
cercare durante gli allenamenti di tenere la frequeza in quei limiti aumentando o diminuendo la portata degli allenamenti?
quindi esempio pratico se lo facessi inizialmente per attività aerobica e dimagrimento dovrei fare
220-29 (anni) = 191 - 8% (l'ho letto in un'altro sito e non lo trovo più ) = 176bpm di soglia max
prendendo un 75% di media (tra il 70 e l'80 consigliati) vien fuori 140bpm
quindi se in allenamento mi tengo su un non so quanto di lasco (non l'ho capito) attorno ai 140bpm (e non so se sono tanti o no) dovrei lavorare per il mio scopo.
il discorso dell'8% vale poco o niente perchè se non lo tengo in considerazione esce 143bpm, poco di più, credo ininfluente.
o non ho capito niente?
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
nessuno mi sa dire se l'idea di base (almeno quella) è corretta? almeno quando mi arriva il 305 mi sistemo un po di roba e so circa a che frequenza posso portare il mio cuoricino
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
l'idea di base e' corretta, ma secondo il mio opinabilissimo parere dipende da troppi fattori...
Io ad esempio faccio la CL a 160-170 quando dovrei stare piu' o meno sui tuoi valori, eppure vado benissimo, non ho problemi di fiato ne altro...
La mia "paura" e' che facendosi condizionare troppo dal cardio uno si limiti perche' ha timore di superare determinati muri invisibili, e soprattutto, se non sei abituato a correre scordati di riuscire a tenere quei bpm anche correndo pianissimo, probabilmente starai su quei bpm facendo una camminata veloce...
ps.
sono Marcx
Io ad esempio faccio la CL a 160-170 quando dovrei stare piu' o meno sui tuoi valori, eppure vado benissimo, non ho problemi di fiato ne altro...
La mia "paura" e' che facendosi condizionare troppo dal cardio uno si limiti perche' ha timore di superare determinati muri invisibili, e soprattutto, se non sei abituato a correre scordati di riuscire a tenere quei bpm anche correndo pianissimo, probabilmente starai su quei bpm facendo una camminata veloce...
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
insomma conviene usarlo solo come rilevatore, avere qualche settimana di pazienza e solo quando i dati si sono diciamo assestati provare a studiarci un po sopra no?Marco87 ha scritto:l'idea di base e' corretta, ma secondo il mio opinabilissimo parere dipende da troppi fattori...
Io ad esempio faccio la CL a 160-170 quando dovrei stare piu' o meno sui tuoi valori, eppure vado benissimo, non ho problemi di fiato ne altro...
La mia "paura" e' che facendosi condizionare troppo dal cardio uno si limiti perche' ha timore di superare determinati muri invisibili, e soprattutto, se non sei abituato a correre scordati di riuscire a tenere quei bpm anche correndo pianissimo, probabilmente starai su quei bpm facendo una camminata veloce...
stamattina sono uscito, all'ultimo settore di corsa sento l'orologio squillare e penso "ma va, è l'ultimo, arrivo fino alla fine della strada!"...per quasi 3 minuti in più a momenti perdo i sensi
ne ho di strada da fare
si beh, mi sembrava ovvio ^^Marco87 ha scritto: ps.
sono Marcx
salute e grazie per la segnalazione, mi sto scatenando qua
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Domanda da inesperto totale: Tarando le mie soglie di velocità sulla base del mio tempo sui 10k utilizzando una delle mille tabelle che si trovano in giro, mi trovo a correre con queste frequenze cardiache:
Riscaldamento: 116 Bpm
CL: 125 bpm
CM: 134 bpm
CV: 143 BPM
Secondo voi possono essere (a grandi linee, ovviamente) corrette considerando che ho 42 anni, corro da uno e mezzo dopo una vita da fumatore sedentario e sono ancora in leggero sovrappeso (173 x 75 kg)?
Grazie.
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Secondo voi possono essere (a grandi linee, ovviamente) corrette considerando che ho 42 anni, corro da uno e mezzo dopo una vita da fumatore sedentario e sono ancora in leggero sovrappeso (173 x 75 kg)?
Grazie.
Run Fast, live Slow...
10k: 45:49 Una Corsa da Re 14/10/2012 (9700m)
HM: 1:48:25 London "Run To The Beat" Half Marathon 2012
"Il momento più bello della corsa... è quando ti fermi." (Cit. me)
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Purtroppo non esiste una liena guida su come dovrebbero essere i battiti alle varie andature,il cuore è una cosa molto soggettiva e non si può dire a questa età dovresti correre con questa FC,ti faccio un esempio,riusciresti a dire ad una persona sapendo l'età quanto dovrebbe essere alta???No e la stessa cosa vale per la FC.Cece1969 ha scritto:Domanda da inesperto totale: Tarando le mie soglie di velocità sulla base del mio tempo sui 10k utilizzando una delle mille tabelle che si trovano in giro, mi trovo a correre con queste frequenze cardiache:
Riscaldamento: 116 Bpm
CL: 125 bpm
CM: 134 bpm
CV: 143 BPM
Secondo voi possono essere (a grandi linee, ovviamente) corrette considerando che ho 42 anni, corro da uno e mezzo dopo una vita da fumatore sedentario e sono ancora in leggero sovrappeso (173 x 75 kg)?
Grazie.
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
In effetti hai ragione.spartan ha scritto:Purtroppo non esiste una liena guida su come dovrebbero essere i battiti alle varie andature,il cuore è una cosa molto soggettiva e non si può dire a questa età dovresti correre con questa FC,ti faccio un esempio,riusciresti a dire ad una persona sapendo l'età quanto dovrebbe essere alta???No e la stessa cosa vale per la FC.Cece1969 ha scritto:Domanda da inesperto totale: Tarando le mie soglie di velocità sulla base del mio tempo sui 10k utilizzando una delle mille tabelle che si trovano in giro, mi trovo a correre con queste frequenze cardiache:
Riscaldamento: 116 Bpm
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Secondo voi possono essere (a grandi linee, ovviamente) corrette considerando che ho 42 anni, corro da uno e mezzo dopo una vita da fumatore sedentario e sono ancora in leggero sovrappeso (173 x 75 kg)?
Grazie.
però quello che volevo sapere era (sempre sommariamente) se, ipotizzando una FC max di 180 bpm, le frequenze alle varie andature erano in linea con quelle che si ritengono normalmente valide in percentuale rispetto ad essa.
Se mi hai capito sei un genio perchè rileggendo faccio fatica a capirmi da solo...
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Certo che sono un genio ,avevi dei dubbi?Cece1969 ha scritto:In effetti hai ragione.
però quello che volevo sapere era (sempre sommariamente) se, ipotizzando una FC max di 180 bpm, le frequenze alle varie andature erano in linea con quelle che si ritengono normalmente valide in percentuale rispetto ad essa.
Se mi hai capito sei un genio perchè rileggendo faccio fatica a capirmi da solo...
Allora neanche la FCmax è calcolabile in maniera teorica,la dovresti fare sul campo.
Prova a fare un test per la FCmax
E poi il calcolo delle percentuali non è nemmeno corretto,perchè ci sono molti tipi di corridori a seconda di come il corpo riesce ad esprimersi al meglio,ti faccio un esempio,c'è chi corre una mezza in 1:50' e poi non riesce a correre una 10k in una velocità adeguata (cioè più veloce),quest'ultimo deve fare degli allenamenti che lo aiutino ad innalzare la soglia anaerobica.
Infatti esistono diversi tipi di allenamento ed ogniuno reagisce agli stimoli che gli diamo in maniera diversa,insomma tutto è soggettivo in fondo stiamo parlando di fisici e modi di vivere diversi no?
L'unico giorno facile era ieri.
Fin dove il cuore mi resse arditamente mi spinsi.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Tutto vero.spartan ha scritto:Certo che sono un genio ,avevi dei dubbi?Cece1969 ha scritto:In effetti hai ragione.
però quello che volevo sapere era (sempre sommariamente) se, ipotizzando una FC max di 180 bpm, le frequenze alle varie andature erano in linea con quelle che si ritengono normalmente valide in percentuale rispetto ad essa.
Se mi hai capito sei un genio perchè rileggendo faccio fatica a capirmi da solo...
Allora neanche la FCmax è calcolabile in maniera teorica,la dovresti fare sul campo.
Prova a fare un test per la FCmax
E poi il calcolo delle percentuali non è nemmeno corretto,perchè ci sono molti tipi di corridori a seconda di come il corpo riesce ad esprimersi al meglio,ti faccio un esempio,c'è chi corre una mezza in 1:50' e poi non riesce a correre una 10k in una velocità adeguata (cioè più veloce),quest'ultimo deve fare degli allenamenti che lo aiutino ad innalzare la soglia anaerobica.
Infatti esistono diversi tipi di allenamento ed ogniuno reagisce agli stimoli che gli diamo in maniera diversa,insomma tutto è soggettivo in fondo stiamo parlando di fisici e modi di vivere diversi no?
La Fcmax ce l'ho scritta sul referto della visita agonistica dello scorso anno ma non capisco cosa c'è scritto: potrebbe essere 184 o 194, nonzo.
Comunque ho capito: l'unica cosa che conta è il riferimento con me stesso, sia in ermini di fc ad una determinata velocità che di recupero dopo lo sforzo. E in questo senso sto migliorando direi notevolmente.
Grazie per la consulenza.
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Re: Uso del cardiofrequenzimetro
Non so che tipo di visita sotto sforzo ti hanno fatto ma con il classico scalino difficilmente si raggiunge la FCmaxCece1969 ha scritto:[La Fcmax ce l'ho scritta sul referto della visita agonistica dello scorso anno ma non capisco cosa c'è scritto: potrebbe essere 184 o 194, nonzo.
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