[DIARIO] L'improbabile corridore.

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gambacorta Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da gambacorta »

@JJruns complimenti gran bel diario :thumleft: soprattutto l’ultimo mese di allenamento che è come lo facessimo assieme :mrgreen:
io per i lunghi da solo mi regolo così :emb: prima di tutto cerco di nn vedere mai lo stesso tratto di asfalto, quindi nn criceto assolutamente poi mentalmente divido in due es 34 di domenica, ai primi 17 ci si arriva bene contando progressivamente, li faccio quasi tutti i gg e la mente è abituata, arrivato a 17 inizio a contare scalando 16-15-14 ecc nn sommandoli a quelli fatti e così il sempre minor numero di km da fare mi stimola a proseguire, quindi agli ultimi nn pensi che ne hai alle spalle già 30 ma te ne mancano solo 3/4 e vuoi nn farcela :cry:
…”quando l’uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare” … cit. EF
fai correre anche tu il :pig: scopri->qui<-come!
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

d1ego ha scritto: 27 set 2018, 18:38 Certo che andare in piazza Bra e bere acqua è proprio un peccato di Dio..
:lol: :lol:
E c'hai ragione pure tu...

mb70 ha scritto: 27 set 2018, 19:07 Eheh il marathon training è impegnativo proprio per la quantità di tempo da dedicare all'allenamento. Comunque non manca poi tanto e te la stai cavando alla grande con l'organizzazione....
Grazie, mb. Facendo i salti mortali, si, riesco per il momento a star dietro a tutto. A volte mi sembro uno di quelli che si vedono al circo, quelli che fanno girare i piatti su dei paletti. Ecco, sto aspettando da un momento all'altro che me ne cada uno... :mrgreen:
gambacorta ha scritto: 27 set 2018, 20:42 @JJruns complimenti gran bel diario :thumleft: soprattutto l’ultimo mese di allenamento che è come lo facessimo assieme :mrgreen:
io per i lunghi da solo mi regolo così ...
Grazie, gamba. Eh si, stiamo andando in parallelo, anche se tu ne fai uno in più di me alla settimana.
Buon suggerimento quello sulla gestione mentale dei lunghi, mi sa che potrei provare la tua tecnica, d'altronde un lungo non cricetico lo voglio (lo devo?) fare. :thumleft:
Corri! :D
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

-50 giorni alla maratona

ALLENAMENTO 26: CL 15 km @ 5:45/km

Stato di grazia. Potrebbe intitolarsi così questo post.
Oggi è stata una buona giornata al lavoro, niente di particolare, ma sapete quando tutte le cose vanno al posto giusto nel momento giusto. Quando succede è particolarmente piacevole o forse semplicemente normale e sono gli altri giorni che hanno qualcosa, anzi troppo di sbagliato.
Se poi quando apri il portoncino per uscire dall'ufficio vieni sommerso da un profumo intriso della vecchia estate che non vuol saperne di andarsene e di uno scalpitante giovane autunno che impaziente vuol entrare e rubare la scena allora percepisci, anzi hai la certezza che sarà una bellissima serata, una di quelle che una volta si diceva "da metterci il circoletto rosso sul calendario" (ora non si può, c'è google calendar che non ha questa funzione)
Arrivo a casa e alla voglia di correre si aggiunge un altro stimolo: le nuove scarpette da provare. So che mi capite, so che avete ben presente quel pizzico di emozione (pizzico eh, mica chissà che.. ma comunque c'è, almeno per me) quando si indossa per la prima volta il nuovo giocattolino. Dispiace quasi un po', sono così belle e pulite e con i colori tutti belli sgargianti. Bando alle ciance, direbbe zio Paperone, in strada!
Il programma prevedeva appunto 15 km di corsa lenta, che per il tiranno Albanesi sono solo 10 secondi in più del ritmo maratona che ci si è impostati, quindi per me, ormai lo si sarà capito, 5:35 + 10 = 5:45.
Le scarpe sono le Saucony Freedom e beh.. che dire, fin dalle prime decine di metri capisco subito cosa vuol dire scarpa veloce. O quanto meno veloce rispetto a tutte quelle che ho provato sinora. Sono leggerissime, credo intorno ai 260 gr per il 44. E ti facilitano tanto la corsa con appoggio di mesopiede/avanpiede. Cioè, a me è venuto abbastanza naturale correre fin da subito così, mentre con le altre scarpe devo restare un po' concentrato per riuscirci e appena mi distraggo, eccallà... la tallonatura si ripresenta alla grande.
Fatto sta che dopo un breve riscaldamento parto per i 15 km e subito mi accorgo che questa nuova calzatura mi spinge ad andare più veloce anche se avrà sicuramente giocato un ruolo anche la voglia di correre di questa sera. Primo km in 5:33.
Allora mi concentro e rallento. Dal secondo km in poi sarà tutto un continuare a ripetersi: non accelerare, è un lento, domenica vai a Ferrara, stai chieto... E faccio il bravo, ci riesco e per i km dal secondo al dodicesimo mi tengo sempre tra un massimo di 5:51 al quinto e un minimo di 5:35 dell'undicesimo. Respirazione tranquilla, faccio dei tratti da 20-30 metri respirando solo con il naso tenendo la bocca chiusa. Tutto sotto controllo. Ho fatto la media, i battiti medi sono stati 134 al minuto per i primi 12 km. E poi?
Beh.. al tredicesimo ho cominciato a fremere un po', ok, è un lento, sviluppa e allena le capacità aerobiche, il brucia grassi ecc.. ecc.. ok, ma mica la vogliamo finire proprio tutta così vero? E il circoletto rosso dov'è che lo mettiamo sennò?

Tredicesimo km chiuso accelerando un filino piccolo piccolo: 5:31
Quattordicesimo km: spiegare le vele al ventoooooooooo.... 5:08
Quindicesimo km: turbooooo, motori al massimoooooooo..... 4:20

Ooooooooo lààààààà.... adesso si che sono soddisfatto.
Ok, so che mi tirerete virtualmente le orecchie, so, cioè no, non lo so perchè, ma so che adesso mi spiegherete che quel 4:20 finale è stata un mezza pazzia nemmeno tanto allenante.... Però, sapeste come mi sono divertito :mrgreen: :mrgreen: E i motori non erano nemmeno al massimo.
Chiuso il tutto alla media di 5:34/km
Media battiti finale: 137 per minuto.

Ah dimenticavo: Saucony Freedom, vedremo se sarà il caso di correggere dopo qualche altro allenamento, ma per oggi, voto 10++, leggere, reattive, ti assecondano soprattutto quando cominci a spingere, beh... veramente le mie scarpe!

Buona serata, runners! :beer:

https://www.strava.com/activities/18695 ... 3f1f221e7a

Colonna sonora per l'allenamento 26:
Enjoy Yourself (It's Later than You Think)
Cover The Specials orig. Carl Sigman 1949
https://www.youtube.com/watch?v=rA2-6ZlOXeg
Corri! :D
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C3pO
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da C3pO »

“You only live once”
Per fare i lenti lenti, ci sarà tempo, e la scarpa adatta. :)
Beato te che hai ancora delle temperature che puzzano d’estate. Io qua già ho i geloni, e giro pregando di non lasciarci le penne già a novembre!
She's a maniac, maniac at the show,
And she's dancing like she's never danced before

“Your body can do it. It’s your mind you need to convince.”
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elisa udine
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da elisa udine »

bravo! secondo me concludere in progressione e allungo è allenante eccome! mettici sempre un minimo di defaticamento poi :wink:
21km: 1h36'33" 2020
42km: 3h24'02" Cividale 2019
6h: 70,3km Biella 2021
75km: 7h21'20" Ob Mrzli Reki 2019
100km: 9h18'51" Imola 2021
viewtopic.php?t=40338 :flower:
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mb70
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da mb70 »

Altroché ultimo km gassata a 4'20...mi sa che il ritmo maratona dopo Ferrara si può rivedere al ribasso👍
9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio
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phantomfh Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da phantomfh »

Anche secondo me stai procedendo alla grande, anche perché corri da... quanto? Meno di un anno e mezzo mi pare... complimenti!
Da soli si va più veloce, ma insieme si va più lontano.
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JJruns Utente donatore Donatore
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

Grazie a tutti per gli interventi!
Sul ritmo maratona non credo che lo abbasserò, l'ho impostato a 5:35 per tener un 5 secondi di margine, a 5:40 si chiuderebbe sotto le 4 ore. Per me è, ad oggi, obiettivo molto ambizioso, ragazzi, forse a forza di parlarne lo si dimentica un po', ma sono 42 km, quarantadue... Un po' (po' tanto) timore continuano ad incutermelo.
Non voglio negare che forse (dico forse) potenzialmente io possa valere un tempo migliore. Ma credo di essermi capito, ciò su cui devo lavorare, e tanto, è il volume di km. La velocità su distanze brevi un pochino c'è. Oh, ben inteso, la mia velocità, non quella strepitosa di tanti utenti di RF. Tutti i test che ho fatto danno un tempo migliore di quelle 4 ore ore obiettivo. Però sono ipotetici, potenzialmente potrei arrivarci. Ma dietro quel "potenzialmente" si nasconde un mondo di costanza, abnegazione, ore sottratte al sonno... Sapere se avrò voglia e forza per raggiungere davvero quel limite non è dato sapere. E poi, c'è lo spauracchio infortuni sempre dietro l'angolo. Da marzo in poi ho avuto la fortuna di non incappare in alcunché (sono troppo convinto che molto sia dovuto a kg persi, ora sono leggerino per i miei 190 cm, l'anno scorso ero sempre tra 82 e 83, ora 76).
Boh... vedremo un po' che succede in questi ultimi 49 giorni a partire da dopo domani. Ho deciso, farò la mezza di Ferrara al massimo dal primo metro. Lo so, molti criticheranno questa scelta e capisco bene le obiezioni e i rischi che dietro di essa si celano. Ma lo devo al me stesso che ha fatto tutti 'sti km nelle ultime 7-8 settimane. E' una prova che porterà con sè o un bel regalo o un ridimensionamento. Sarà quindi più un test per la testa che non per il corpo. Per quest'ultimo vedremo come riesco a finire, poi modellerò il proseguo degli allenamenti di conseguenza, anche saltandone uno al limite.
Buon inizio week end, runners! :beer:
Corri! :D
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da JJruns »

-47 giorni alla maratona

ALLENAMENTO 27: mezza maratona di Ferrara

Non credo ci siano molte altre situazioni nella vita che ti gratificano così tanto nel momento in cui riesci ad ottenere un risultato dopo averci lavorato così tanto. Succede spesso, da un Grazie detto in un certo modo da tuo figlio dopo aver capito di aver tenuto un comportamento sbagliato, da un suo bel voto a scuola in una materia ostica, da un progetto riuscito ben al lavoro, da certe sere permeate di tranquillità familiare, sere in cui ti senti pieno di riconoscenza perché in fondo hai davvero tutto. E nessuno te l'ha regalato.
Qui parlo di una corsa, gli avvenimenti importanti nella vita sono altri. Ma non posso nemmeno sottovalutarla troppo. La gioia di stamattina resterà per un bel po'. Non è una semplice scritta sulla sabbia. Nel suo piccolo la gratificazione di oggi vale per me tantissimo. Perché è l'ennesima conferma che si può. Che se su una cosa ci lavori tanto, alla fine qualcosa raccogli. Non vezzi, non vanità. Qualcosa di concreto, intimo, speciale, qualcosa che hai fatto te e nessun altro ed è per te e nessun altro.

Un'ora - quaranta minuti - sedici secondi.

Ho impiegato questo tempo per correre senza mai fermarmi 21,097 km, la mezza maratona.
Cento minuti e una manciata di secondi che, a dirla tutta, un pochino disturbano eh... lo ammetto.
Ma se ritorno in me e mi faccio tornare in mente l'impostazione che avevo deciso di dare a questa gara devo solo ritenermi felice. E soddisfatto. E oltremodo stupefatto.

Sapevo di poter stare sotto l'ora e cinquanta minuti. Però comunque mi dicevo, non si sa mai, parti prudente, ci sono i pacer, li segui fino al dodicesimo-tredicesimo km e poi vedi.

Dal parcheggio alla piazza del Castello Estense me lo sono ripetuto centinaia di volte. "Ne hai già fatte due di gare, lo sai che partire forte non è pensabile, sei già saltato nelle due precedenti occasioni". Un mantra continuo e costante.
Nel tragitto però incontro e conosco Roberto, barista di Rimini, atleta grandioso con all'attivo 90 maratone, questa sarà la 91ma e la farà da pacer. 90 maratone!
Il breve colloquio mi carica a molla. 90 maratone è il nuovo mantra. 90!! E mi trovo a 2 minuti dalla partenza, tolgo le cuffiette con la mia musica che già lei, alleata al nuovo mantra, bastava a far vacillare le certezze di prudenza e parte in quel momento "We will rock you" con tutto il suo effetto adrenalinico.
Ero vicino ai pacer, ma nella frenesia generale dei secondi poco prima della partenza, mi accorgo di averli persi. Li scorgo una quarantina di metri e qualche centinaio di runners più avanti. Credo di essere stato in una specie di stato di ipnosi, probabilmente lo sono stato fin dal momento della sveglia, ma in quel momento deve aver raggiunto il suo apice. Dopo un attimo di inquietudine mi dico, ok, accelero un filo solo all'inizio giusto per prendere i palloncini e poi li seguo. E così passo sotto l'arco e avvio il GPS. Vado piano, piano, c'è tanta gente e ho un po' paura di fare e farmi male. Ma anche se vado piano vedo i palloncini sempre più vicino. Primo km in 5 minuti tondi tondi.
Ecco, mi dico, lo stesso dei 10 km dell'anno scorso e della mezza di febbraio, parti troppo forte.
Però stavolta mi sembra diverso. Stavolta E' diverso. Non sento alcuna fatica, il respiro è tranquillo e di conseguenza, i battiti. Al secondo km (5:05) prendo i pacer e mi accodo per qualche centinaio di metri analizzando uno per uno tutti i segnali del corpo. La sintesi è che mi sembra di essere all'inizio di un lento riscaldamento. Chiudo il terzo km in 5:03. E decido nel momento stesso in cui mi torna in mente Roberto e le sue 90 maratone. Si va a tutta. Anche se ora "a tutta" è molto più veloce del programmato.
Uscendo dalla bellissima Ferrara si infilano km uno dopo l'altro senza alcun segnale di fatica e con tempi per me bassissimi (dal quarto all'undicesimo: 4:58 - 4:55 - 4:47 - 4:44 - 4:40 - 4:47 - 4:46 - 4.48).
Il percorso è piatto come una lastra di ghiaccio, la temperatura ideale intorno ai 13-14 °C e c'è un bellissimo sole.
Comincia a non superarmi più nessuno, e questo è ovvio, tutti i super atleti sono già avanti, ma comunque mi dà una bella ulteriore iniezione di fiducia. Così come mi rincuoro molto durante quasi ogni sorpasso quando sento il respiro affannoso, davvero difficile di molti corridori e poi lo confronto con il mio, così tranquillo e regolare che quasi non ci credo. Spostando i dati dell'orologio sui battiti vedo che, al decimo km, misura circa 152-153 bpm. Ampiamente sotto la soglia dello sforzo intenso.
E allora mi si piazza in testa la folle idea di puntare l'1:45. Cerco di imbastire due calcoli mentali, dopo un po' di difficoltà ci arrivo: macchè folle idea, ci sei già a 1:45. La folle idea è un'altra! Sub 100 minuti, meno di un'ora e quaranta minuti. E viene naturale una piccola accelerazione, dodicesimo e tredicesimo km se ne vanno appaiati con 4:37 minuti ciascuno ma anche i successivi, pur un filo più lenti, vanno bene e soprattutto regolarissimi (4:40 - 4:41 - 4:40 - 4:40). Io, proprio io, che se ho un difetto, ne ho mille, lo so, ma se ne ho uno è quello di non essere costante vivendo ogni corsa tra su e giù troppo importanti. Sono ormai al diciannovesimo km e credetemi, se erano folli le idee di prima, beh... me ne salta in testa una ancora più matta. Rallentare. Volutamente rallentare per non far arrivare la fine troppo presto, per non far terminare quello stato di benessere così inaspettato e fonte di una così gradevole sensazione di serenità. Idea matta, ovviamente, che dura lo spazio di qualche decina di metri, ma adesso che ci ripenso, sono contento che mi sia venuta. L'aver pensato, anche solo per poco, di mettere per un attimo da parte numeri, km, bpm e godermi quella sensazione, beh... mi è piaciuto.
Guardo l'orologio, ma non riesco a concentrarmi bene, non so se davvero ce la posso fare a stare sotto l'ora e quaranta. Ma non voglio deconcentrarmi per qualche stupido secondo in più o in meno, voglio solo continuare e continuare adesso, dando tutto quello che ho, non voglio finire con il rammarico di non averci provato. E accelero, progressivamente ma accelero. Il diciannovesimo km se ne va in 4:35, entriamo in Ferrara centro, qualche automobilista imbufalito suona il clacson fermo in coda quasi assordandomi, lo mando a farsi fottere urlandoglielo ad alta voce, tanto vieni a prendermi se ce la fai, sono a 4:28/km, tu non li fai nemmeno se ti mettono su un carretto in discesa. Ultimo km, ora si sono un po' stanco, le ultime due accelerate si fanno sentire, ma non c'è domani, non c'è nessun dubbio adesso, solo questo lungo rettilineo. Castello Estense. Curva a sinistra. Tappeto rosso. Qualche spettatore applaude. Chiudo al massimo delle possibilità, di più davvero non ne avevo, ultimi 1150 metri corsi a 4:05 di media, dice l'orologio. Davvero di più non potevo. Cari 16 secondi in più, vi eliminerò la prossima volta. Oggi mi bastano i 18 e passa minuti in meno rispetto alla prima mezza maratona, a febbraio di quest'anno, mica secoli fa.
Che bello correre.

https://www.strava.com/activities/18746 ... 11ecfdcf77

Colonna sonora per l'allenamento 27:
Picture of you
The Cure, 1989
https://www.youtube.com/watch?v=UmFFTkjs-O0
Ultima modifica di JJruns il 30 set 2018, 22:22, modificato 2 volte in totale.
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mb70
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Re: [DIARIO] L'improbabile corridore.

Messaggio da mb70 »

Bello leggerti e sapere quanto sei soddisfatto. Penso che questa gara non la dimenticherai.
Allora mezza a tutta è stata e non c'è un miglior indicatore durante la preparazione di una maratona.
Insomma...non so se è chiaro...ritmo maratona 5'/km !!
9/2014 10K 50'51"
10/2014 Mezza di Arezzo 1h53'53''
10/2015 Munchen Marathon 4h46''
08/2018 ricostruzione lca
10/2019 5k 24'28"
Meglio correre il rischio di non farcela che rimpiangere di non aver avuto il coraggio

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