DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

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ingpeo Utente donatore Donatore
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da ingpeo »

Ho letto di condizioni difficili. Già non è "agevole" come tracciato, non oso immaginare cosa avete trovato...
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Francesco1973 Utente donatore Donatore
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da Francesco1973 »

@forna75
Ho trovato il msg
Nel DXT ci sono momenti che sono come essere dal dentista..... però sai già che dopo starai meglio :beer:
Frase rubata ad un allenatore di calcio..
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forna75
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da forna75 »

Francesco1973 ha scritto: 11 giu 2023, 14:08 @forna75
Ho trovato il msg
Nel DXT ci sono momenti che sono come essere dal dentista..... però sai già che dopo starai meglio :beer:
Frase rubata ad un allenatore di calcio..
Esatto :D Anche se ieri, in alcuni momenti, sembrava un'operazione a cuore aperto senza anestesia ](*,)
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gambacorta Utente donatore Donatore
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da gambacorta »

DXT numero OTTO, le ultime OTTO ... fin dal giorno dopo la Via degli Dei dello scorso maggio non so se sarei partico, poi pian piano la voglia di esserci ha prevalso e allora ero come al solito alla partenza anche se ben conscio che quei pochi o tanti km che avrei fatto li avrei fatti serenamente.
Soliti lunghi preliminari chiacchierando con una miriade di amici, poi alle 22:00 si parte, come al solito arrivo al primo sentiero tra gli ultimi, oramai lo so e mi metto tranquillo a salire, il meteo al momento è buono, anzi fa fin troppo caldo sotto al bosco, però il terreno è già bello fradicio ma niente di impossibile (al momento) ... 3 ore (una di notte) e inizia ad illuminarsi un pò il cielo, ma non è l'alba, sono i lampi in lontananza, pochi minuti e inizia a piovischiare, resisto un pò ma poi aumenta e sono costretto a mettere il guscio e arrivo alla Casera Cornia che vien giù a secchi e nella conca li tira pure un bel vento, mi chiedono se voglio entrare a ripararmi, ma bevo un paio di the caldi e proseguo, c'è forcella Piccola da passare. Tranquillo vado su e per fortuna man mano la pioggia diminuisce, ma a terra iniziano a formarsi rigoli d'acqua nel sentiero e subito dopo la forcalla mi pigliano i primi della 72 che vanno a mille. Passi il Rif Pramperet e da li in poi capisco il terreno che troverò per il resto della gara, paludi nei tratti piani, fango, radici bagnate e rocce viscide da acqua e da tutti i passaggi prima del mio (tutti :mrgreen: ) e per chi conosce i sentieri della DXT sa quali siano le difficoltà dell'andare in quelle condizioni.
Passo Malga Pramper, primo vero ristoro, che becco i miei due compagni di squadra che cmq lascio andare lo stesso un pò avanti, li riprenderò al Duran e da li in poi faremo gara assieme.
Il mio passo è quello che è ma al Duran ci arrivo in tempo 50' più dello scorso anno, tanti ma considerando il terreno ci può stare, solo che li ad aspettarmi c'è il mio amico Francesco con il pettortale da "scopa" attaccato, gli dico che gli do sulle gambe se mi riprende e riparto e nella palude subito dopo iniziano a superarmi i missili della 55 che non so come facciano e levitare in quei tratti dove si va sotto fino a metà gamba, da qua in avanti sarà tutto uno fermarsi e scostarsi per far passare (giustamente) tutti quelli della 72 e 55 che vanno decisamente veloci, davvero tanto.
Grisetti lo scavalliamo e con mille cautele poi vado giù per la discesa fino a Malga Grava; qua mangio un pò e con calma mi cambio le calze, piene di me...a fino all'inverosimile, perchè so che almeno per un pò forse non troveremo tantissimo fango e quindi meglio far asciugare per quanto possibile i piedi, già belli lessi dopo una decina di ora a mollo.
In salita piano, ma vado e in discesa cerco di non forzare più di tanto, voglio arrivare allo Staulanza ancora con il sorriso. Appena usciti dal vertical nel bosco prima di Malga Pioda inizia il primo acquazzone della mattinata, con dei piccoli chicchi di grandine, arrivo alla Malga e prima di mangiare al ristoro mi riparo per indossare il guscio, poi mangio sotto una pioggia torrenziale, tanto che gli addetti al ristoro coprivano le vivande con gli ombrelli, riparto e finisce di piovere ed esce il sole che ti batte sulla crapa e allora togli guscio.
Ora mi aspetta il Fertazza, con la solita calma lo affronto tranquillo, sopra al ristoro non posso farmi un'altro panino con quelle mega fettone di salame che ci sono, buonissime, e nel mentre che fa, riprende a piovere sempre più insistente tanto che rimetto il guscio e il cielo è bello scuro.
Faccio la discesa e ... naturalmente... smette ma non mi fido e tengo il guscio, prima discesa su forestale della gara, ma che dura meno di 2 km e nel frattempo inizia a tuonare e piovere sempre più insistentemente, imbocco nuovamente il sentiero e tuoni, fulmini e acqua, tanta acqua, i sentieri sono nuovamente torrenti e durerà così, circa 5km (che per me è più di 1h) fino allo Staulanza.
Li arrivo dopo 16h58' (cancello 16h30' poi mi han detto spostato in avanti di ben 10') 1h24' più dello scorso anno che nelle condizioni mie fisiche e meteo trovate non mi spiace neanche ... GAME OVER ... ma comunque contento.
Contento anche per la prestazione di molti miei amici, @Maxcalce in primis, arrivato 7° dei maschietti che han volato assieme alla Boifava (naturalmente prima) fino al traguardo, ma anche @Forna, @Matrad, @F-lu che son stati fermati per le condi-meteo mentre si accingevano a chiudere felicemente le loro gara.
Ora resettiamo un pò tutto e poi vedremo.
E ... per chi fa trail, trail vero, la DXT prima o poi deve farla :beer:
…”quando l’uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare” … cit. EF
fai correre anche tu il :pig: scopri->qui<-come!
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matrad
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da matrad »

concordo in primis con l'ultima affermazione di Mauro: la montagna vera la si vede alla DXT quindi in qualsiasi sua lunghezza (magari la 55-72 se non si è già matti del tutto) è da fare qualche volta (non 8 come Mauro....)

Breve riassunto anche da parte mia:
Dopo una brutta esperienza con DNF a Cibiana lo scorso anno volevo la rivincita, la primavera mi ha "regalato" la mia prima 100M e quindi un minimo di fatica l'avevo messa sulle gambe in Istra.
Questi ultimi 10gg però stanchezza generalizzata forse dovuta ai repentini cambi climatici...mah...diciamo che il Garmin venerdì mattina nel suo report mi ha scritto che avevo dormito di merda e alle 7 di mattina le mie "energie" erano 60/100...insomma...tutta in salita la giornata ;-)

Come al solito mi sono presentato in valle a metà pomeriggio e sbrigate le solite faccende per il pettorale ho iniziato a salutare e stare un po' con tutti gli amici che erano li presenti (davvero un bel gruppetto eravamo). Pasta party un po' tardi per i miei standard e poi via di preparativi finali.

La partenza è a mille come ad una campestre da 5km ma tutti (un poco scemi) vogliamo correrla per non essere da meno, tanto poi la salita nel bosco ci impiega un secondo a rimetterci in riga. La salita passa abbastanza bene e faccio il primo tratto con Forna75 ma un po' alla volta la digestione si fa sentire e mi penalizza perdendolo di vista.
Poco prima del punto acqua su la giacca e via con la prima pioggia ed il primo freddo! Quest'ultimo sommato alla digestione mi causa come di consueto qualche problemino che puntualmente risolvo dietro un albero nei tempi del cambio gomme di una F1 (ragazzi....anche per questo ci vuole tecnica ed allenamento è....)
Arrivo al Duran che ormai inizia ad esserci luce e fiducioso di un bel ristoro mi devo subito ricredere perché lo stomaco non ne vuol sapere, demoralizzato il giusto riparto nella speranza mi passi. Per fortuna questo avviene e la salita al Grisetti passa lenta ma senza problemi. Da li in poi tutto abbastanza tranquillo e regolare, niente crisi e umore buono. In base vita arrivo e decido che con la borsa del cambio non penso perderò del tempo quindi faccio poco più che una pausa ristoro. Qui vedo arrivare F-Lu che è dal Duran che puntualmente ritrovo ai ristori: quando io riparto lui arriva.
Inizia il pomeriggio e il susseguirsi di varie piogge: il percorso Staulanza\Venezia\Zoppè seppur non tecnico o con dislivello particolare è una agonia di fango quindi ci si impiega almeno il 30% in più del tempo...assurdo.
Arrivato a Zoppè il ristoro come sempre è il TOP per quanto riguarda animazione e simpatia, mi bevo mezzo bicchierino di birra e ovviamente come da programma mi raggiunge anche Luca. Riparto pian piano e come ricordavo il tratto di asfalto alla fine lo corro ben poco ed infatti Luca più tenace di me fa in tempo a prendermi.
Arriviamo assieme al Talamini e si decide che il ristoro deve essere veloce, si fa coppia e si arriva a Zoldo vivi o morti. Il mood è giusto, la stanchezza tanta ma non troppa e allora su per il Rite!
Salita lunga che verso la fine inizia a causarmi problemi allo stomaco. Mi vesto perché in cima c'è già aria e cerco di ripigliarmi perché quando mi prendono queste crisi ho il fiato corto e sto proprio di merda. Facciamo la discesa al trotto giusto per far rientrare la crisi e tutto sommato le cose migliorano.
Appena tornati su strada (l'ultimo pezzo della discesa) inizia a piovere davvero tanto ed il freddo inizia a bussare pure lui. Propongo a Luca di non fermarsi al Cibiana ma di farci allungare a volo solo qualcosa per le borracce che tanto da mangiare ne abbiamo di ogni negli zaini.....tempo di arrivare davanti alla porta inizio quasi a fare cenno al volontario se ci porta fuori da bere e.....RAGAZZI VENITE DENTRO GARA ANNULLATA
Ammetto che mi sono girate le palle però amen...ribadisco...compagnia-energie e soprattutto spirito c'erano quindi il risultato lo avremmo portato a casa.
Per consolarci birra e pane e salame! fuck....anche questo è Trail


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programma 2023: fatta la prima 100miglia...riprendiamoci ora qualche altra rivinciata\soddisfazione ed il resto vien quel che viene
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forna75
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da forna75 »

Che gara questa DXT! Finalmente, dopo aver fatto la versione da 55 km qualche anno fa, è arrivato il momento di affrontare la 103, che annoveravo tra le gare da fare almeno una volta se sei un po’ malato di ultratrail 😊
Pregara come al solito: si lavora fin che si può, partenza dall’ufficio alle 16, ed alle 18 sono al ritiro pettorale. Gli amici incontrati sono veramente tanti: un bel gruppetto del forum, alcuni compagni di squadra degli Oll Scars, mio cognato che correrà la 55 il giorno dopo, ed un mio collega, che farà da scopa da Staulanza all’arrivo. Pasta party, chiacchiere, preparativi, saluti a casa alla famiglia e dritti alla linea di partenza.
Come al solito l’atmosfera è quella del grande evento internazionale, ma all’insegna della semplicità da pane e salame. Partenza veloce, facilitata dalla strada in costante discesa, poi dopo l’Insomnia parte la salita in mezzo al bosco. Me l’avevano descritta come ostica, ma cavolo se tira!! Il sentiero è spesso strettissimo e con una bella apertura a strapiombo costante sulla sinistra. Procedo sempre in controllo, ma alcuni tratti sono proprio duri, e costringono ad impegnarsi seriamente. Le prime 2-3 ore passano a mente e cuore leggeri, senza eccessivi affanni fino a Malga Pramper. Il successivo traverso fino al Duran è molto cattivo, tecnico, a tratti esposto, un po’ fangoso, piove abbastanza, insomma un bel mix per rispolverare imprecazioni e insolenze tramandate dagli avi.
Arrivo al Duran come da mio programma dieci minuti prima della partenza della 55, e ne approfitto per una telefonata benaugurante al cognato. Con la luce del giorno e con il sole splendente, le successive 4-5 ore sono state di divertimento puro. La salita al Grisetti dura, ma proprio bella, così come la discesa l’ho trovata divertente. Tutto il tratto da Malga Grava fino allo Staulanza l’ho trascorso molto serenamente, perfino l’inutile salita al Fertazza. In base vita arrivo circa a mezzogiorno, ed avendo un vantaggio sul cancello più che rassicurante, decido che da qui in avanti farò tutto con calma e mi fermerò per il tempo necessario ai ristori. Mi cambio del tutto , mangio, e chiacchiero con un compagno di squadra che sta facendo una gran bella gara sulla 55. Poco dopo essere ripartito dallo Staulanza, ho la prima e, per fortuna, unica crisi della gara. Sonno da non riuscire a tenere gli occhi aperti, procedo trascinandomi, sapendo che prima o poi passerà. Dopo un bel po’, al bivio con la 55/72, due eventi che mi fanno uscire dalla crisi: le guide alpine alla tenda mi offrono un tazzone di caffè che sveglierebbe un elefante, ed in più inizia a grandinare con tuoni e fulmini in lontananza. Il mix perfetto per risvegliarsi in fretta. In effetti il tratto dopo il Venezia è una distesa di fango, che ha rallentato il passo, ma ormai sto ritrovando il ritmo giusto, ed arrivo al ristoro di Zoppè che, come è già stato detto, è una gran festa, che dà morale. Qui però comincio a capire che lo stomaco inizia a non recepire più cibo, mi capita molto spesso, e so che dovrò gestire questa cosa fino all’arrivo. Riparto con un buon passo per l’unico tratto in asfalto della gara e, poco prima del Talamini, credo di avere un’allucinazione: vedo il mio medico di base che passeggia con la moglie, con l’ombrello al braccio. Mi avvicino, ed è proprio lui!! Dieci minuti di chiacchiere, del più e del meno, mi chiede informazioni sulla situazione clinica di tutta la famiglia, mi dice che siamo un manipolo di pazzi e che mi verrà sicuramente un infarto, scopriamo che sua moglie è collega di mia moglie… insomma, sono ad un ultratrail o ad una sagra paesana? Al Talamini altro stop ristoratore, ed incontro boborosso, che in realtà è un forumista dell’altro forum, chiacchieriamo e mi dice che ci siamo conosciuti al Tor. Veramente? Che figata sta cosa dell’ultratrail!!
Salita al Monte Rite: dura, ma ormai sono entrato in modalità “tien botta e vai su”, arrivo affaticato ma in discreta forma, ed in lontananza si sentono i primi tuoni, e si spera che rimangano lì.
Scendo verso passo Cibiana, e devo dire che la discesa è parecchio più lunga di quanto immaginassi, da Garmin almeno 2 km in più delle attese.
Al ristoro non riesco a mangiare, mi fermo almeno dieci minuti, cercando di mandar giù qualche boccone, ma niente da fare, quindi si riparte. Dopo dieci minuti di salita inizia a piovere, poi aumenta, poi arrivano i tuoni, e poi arrivano i fulmini. Comincio a farmela sotto. La fatica non esiste più: ho solo paura di esser centrato da un fulmine, ma non mi resta che avanzare. Per fortuna, verso la sommità, rimane la pioggia torrenziale ma cessano i tuoni e fulmini: bene, adesso va meglio, ma in che condizioni dovremo affrontare la calada? Tempo qualche minuto ed arrivo alla tenda della protezione civile, un paio di concorrenti sono lì fermi. La gara è stata neutralizzata! Un po’ di delusione all’inizio, ma la decisione è stata più che giusta. Inizialmente avevano fatto scendere alcuni concorrenti per la variante direttamente verso Zoldo, ma si sono ben presto resi conto che anche lì il sentiero era diventato impraticabile, e soprattutto, non presidiato.
Poco male, per me la gara è completata, come si è detto con il trail bisogna mettere in preventivo anche queste situazioni. Con un criterio non meglio identificato mi è stato attribuito un tempo finisher di circa 24 ore, assolutamente non reale. Da come stavo andando prevedevo 26 ore e spiccioli. Ma poco importa.
Durante il viaggio di ritorno, ci siamo tenuti per un po’ svegli al telefono con @matrad, con alcune impressioni di gara, e finalmente a casa per una meritata dormita.
Questa settimana si stacca del tutto, poi la testa, sportivamente parlando, va al GTC, gara simile a questa, e già mi vien male!!
PS: qualcuno sa se dopo la neutralizzazione abbiamo fermato anche i concorrenti arrivati al Bosconero?
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da giannimiao »

Fatta la 72!
gara per me durissima a questo giro!
a parte che già ci vedo poco di giorno... figuriamoci di notte, con la pioggia e con gli occhiali appannati!
ed il tanto fango ha complicato parecchio.
ho fatto chiacchiere con tutti, sia volontari che atleti (avrò parlato almeno 5 lingue, senza conoscerle!)
sono arrivato in 16h40m... però bellissimo!
ed oggi riesco anche a fare le scale in discesa! :-)

Ciao!
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da grantuking »

@Mauro esperienza ne hai da vendere, se ti sei fermato era sicuramente la cosa giusta da fare.

@matrad @forna75 e @giannimiao grazie per la condivisione.
21km 1:33:34 ('18) - 30km 2:45:41 ('16) - 42km 3:27:40 ('19) - 50km 4:57:44 ('19) - 100km 13:20:10 ('19) Finisher: 11 Ultra - 23 Maratone - 50 di Romagna - Pistoia Abetone - Passatore - GTC55 - UMF - LUT
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da gambacorta »

eh no, non mi sono fermato 😂 infatti non risulto DNF, sono “solo” arrivato lungo al cancello di circa 15’ e quindi non mi han fatto proseguire … cambia niente, eh, nessuna recriminazione 🤗
…”quando l’uomo ha mete da raggiungere non può invecchiare” … cit. EF
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Re: DOLOMITI EXTREME TRAIL Val di Zoldo 9/11 giugno 2023

Messaggio da grantuking »

Come al solito non ho capito nulla :mrgreen:
21km 1:33:34 ('18) - 30km 2:45:41 ('16) - 42km 3:27:40 ('19) - 50km 4:57:44 ('19) - 100km 13:20:10 ('19) Finisher: 11 Ultra - 23 Maratone - 50 di Romagna - Pistoia Abetone - Passatore - GTC55 - UMF - LUT

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