Gran Raid Prealpi Trevigiane - Revine (TV) - 21/05/2023

[Vaste92]

Ciao! La gara di avvicina e sono indeciso su che tipo di scarpe usare. Da quello che ho letto e capito il terreno non dovrebbe essere troppo tecnico/pietroso, ma rimango comunque indeciso se usare le Speedgoat 5 o le La sportiva Ultra Raptor II.

Ci sono pochi tratti pianeggianti e niente di asfalto, quindi mi sentirei più sicuro con le Ultra Raptor, anche se questo, nel mio caso, potrebbe aumentare i dolori post gara, ma ridurre il rischio di storte alla caviglia.

Voi che dite?

[Vaste92]

Eccomi per scrivere il resoconto di questa (tosta) gara.

Alla fine sono andato con le Ultra Raptor e meno male sennò avrei detto addio alla caviglia alla prima discesa

Perché? Presto detto: salite toste e in piedi, discese dritte, giù per i boschi (quella su passo praderadego in primis).

Comunque, prima salita fin sul Cesen costante e lunghissima. Ma quando si sbuca sulle creste ti ripaga di tutta la fatica fatta: panorama che si apre facendoti pregustare tutto il percorso che manca (si vede fino al Visentin) e Dolomiti che sbucano fra le nuvole. In cresta ventaccio e freddo, ma tratto molto divertente in cui si può spingere. Si arriva al primo ristoro con 20km e 1700m+ stile gambe.

Da lì in poi tratto molto corribile, con qualche saliscendi e spesso con sentieri in costa a picco sulla pianura. Poi la prima discesa tosta: all'improvviso si abbandona una forestale e si inizia a scendere dritti giù per il bosco seguendo una flebile traccia fino a sbucare al passo praderadego. Discesa che richiede molta concentrazione e passo sicuro, al primo passo falso non perdona. Finita la discesa si arriva al ristoro del passo con circa 30km sulle gambe. Qui purtroppo ha iniziato a prendermi una piccola crisi ipoglicemica.

Infatti la salita dopo rallento molto, ma riesco a tenere ancora un buon passo. Salita in piedi, i tratti finali sono proprio su dritti per i prati. In cima al col dei Moi il panorama è fantastico e la crisi ipoglicemica sembra essersi affievolita.

Il passo San Boldo ormai sembra vicino, ma il percorso ci regala un altro muro di 100m+ dritto per dritto.

Discesa su pietre e gradoni rocciosi nei boschi e si sbuca al San Boldo. Qui iniziano a non quadrare i conti dei km: sono 40, quando avrebbero dovuto essere 37

Ultima salita di giornata da 600m+ che inizia morbida su sterrato per poi impennarsi nei 200m+ finali. Ormai ci dovremmo essere e invece ci metto altri 40 minuti ad arrivare dal monte Cimone al pian de le femene: caldo infernale e altri due strappi dritti in piedi.

Al ristoro al pian de le femene il Suunto segna 47km, ma del traguardo nemmeno l'ombra mi dicono che mancano altri 5km di discesa nel bosco, ma che è corribile. Saluto alcuni compagni di viaggio della 70km (anche loro stremati dal caldo) e inizio a scendere.

L'altitudine per fortuna cala velocemente e nel bosco si sta bene. Finalmente arrivo alle case di Revine e vedo il traguardo.

Alla fine: 52.6 km, 3260m+, 8h:25'

Tostissima e bellissima. Assolutamente da non prendere sotto gamba e, credo, ottimo allenamento per la DXT.

[gambacorta]

complimenti @Vaste92 il Gran Raid in tutte le sue salse è stata sempre una gara tostissima, bravo!

[forna75]

Complimenti! È una gara in genere sottovalutata, ma durissima. Per certi versi non mi sorprende che non ci siano mai moltissimi iscritti. Allenante per la LUT, ma anche per gare più dure

[matrad]

ho sentito un paio di resoconti e come sempre tutti confermano che è tosta. io ho fatto gli anni scorsi i percorsi da 45-50k circa ma avevano tracciati un po diversi. In entrambi i casi dislivelli incredibili e pendenze da capogiro...una botta di vita in effetti

domenica non essendo nelle condizioni di poter venir a far la gara ho fatto un allenamento altrove e vuoi che non ero in giornata e sommaci il primo vero caldo della stagione è stata in effetti una agonia

[Vaste92]

Grazie

Giornata molto tosta per tutti, il primo caldo serio non perdona mai.

Comunque, l'essere andato un po' più lento nel finale mi ha risparmiato i dolori muscolari post-gara